Il PM Raffa: "I fatti scoperti sono solo la punta di un iceberg". Le intercettazioni

Il PM Raffa: “I fatti scoperti sono solo la punta di un iceberg”. Le intercettazioni

Alessandra Serio

Il PM Raffa: “I fatti scoperti sono solo la punta di un iceberg”. Le intercettazioni

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mercoledì 04 Marzo 2020 - 07:30

Le intercettazioni che svelano la corruzione al Genio Civile di Messina, scoperta col blitz Ottavo Cerchio

Si aprono oggi i confronti tra il giudice per le indagini preliminari Maria Militello, che ha siglato i provvedimenti d’arresto del blitz Ottavo Cerchio, e le 11 persone coinvolte. Il GIP andrà in carcere per gli interrogatori di garanzia di Tavilla, Bonaffini e Micali, e ascolterà poi le persone finite ai domiciliari.

Tra loro ci sono in particolare i dirigenti del Genio Civile e i dipendenti pubblici che sono stati intercettati a discutere con Tavilla o con Micali. Tavilla in particolare, secondo gli investigatori, aveva messo in piedi molto di più di una serie di rapporti singoli di conoscenze nei posti migliori per ottenere indicazioni utili ad avere lavori, ma un vero e proprio”sistema” di corruzione, già ben rodato quando gli investigatori lo scoprono.

Il Pm Rosa Raffa tra il Questore Calvino e i dirigenti della Squadra Mobile Sfameni, Scalzo e Alletto.

Il tenore delle conversazioni intercettate tra gli imprenditori e i funzionari del Genio – ha spiegato il PM Rosa Raffa lasciano trasparire una conoscenza profonda tra i soggetti e l’esistenza di un meccanismo pregresso ben consolidato. Questo ci fa ipotizzare che possano essere avvenuti ulteriori casi di corruttela, oltre a quelli che abbiamo avuto modo di documentare, e che quel che abbiamo scoperto è soltanto la punta di un iceberg”.

Quando gli agenti cominciano ad intercettarli, all’inizio del 2019, Tavilla, la compagna Fiorentino e Ferrante discutono già di una serie di lavori da acquisire grazie a conoscenze di vario genere, e sfruttando una sorta di cartello di imprese vicine. Tra questi, alcuni lavori al porto di Tremestieri. Lo mettiamo nella torta a questo qua…non manca a noi…basta una fetta all’Autorità Portuale”, dice Ferrante nell’auto, alludendo ad una conoscenza all’Autority, che poi però non si rivelerà utile come loro ipotizzavano, e non potendo ottenere le aggiudicazioni il settore viene scartato.

A fine gennaio tramite un consigliere di quartiere Tavilla entra in rapporti con Micali perché ha necessità di lavorare con una ditta che si occupa delle manutenzioni delle strade. Nello stesso periodo, i due conversano di un tale Felice del Genio Civile, che si scoprirà poi essere l’ingegnere D’Agostino, che avrebbe dato loro indicazioni dell’approvazione della finanziaria regionale e con essa lo sblocco dei lavori di sistemazione idraulica. Ma soprattutto avrebbe indicato alcune imprese compiacenti in grado di passare una parte dei lavori.

Al massimo una settimana e siamo pronti” dice Tavilla a Ferrante, riferendogli i dettagli di una conversazione appena avuta con il dirigente del Genio: “Sino ad ieri mi ha detto…Marcello…perché Felice…mi ha detto Marcello mi raccomando, perché vedi che mi servono i soldi…Felice, stai tranquillo!..(…) Io gli ho detto dammi 3-4 lavori alla volta”.

A 160, 170 mila euro alla volta..se te ne da uno che cazzo prendi Marcello?Lui tu da il 10%…”, replice Ferrante “se te ne da 4 o 5 già hai accumulato la bellezza di 700 mila euro”.

Qualche giorno dopo in auto Tavilla e la compagna leggono un articolo, ricavato dai social, che fa menzione di una lunga serie di lavori regionali, sia in città a Messina che in provincia, per lo più lavori di sistemazione dei danni provocati dal dissesto idro geologico, da Novara di Sicilia a Sant’Angelo di Brolo, da Ficarra a Tortorici.

I due sembrano convinti di ottenere i lavori grazie alle loro conoscenze al Genio. All’interno degli uffici di via Aurelio Saffi, una volta, Tavilla si incontra direttamente con l’ingegnere. Non sa che gli agenti lo stanno intercettando. “E questo Giro d’Italia quando comincia?”, chiede Tavilla al funzionario, parlando ancora una volta di lavori di sistemazione delle strade.

In un’altra conversazione, Tavilla racconta ancora una volta a Ferrante dei dialoghi avuti col dipendente dell’ufficio regionale. Gli spiega che l’ingegnere si sarebbe fatto coinvolgere perché ha bisogno di soldi, forse gravato da prestiti di vario genere “Perciò pensa un po’ dice…Marcello io non è che ho questa voglia, a me basta che mi dai 2 mila euro alla volta, io mi levo due cazzi, due cose e sono a posto”.

il Questore di Messina Vito Calvino

Credo che il grande merito di questa operazione – ha dichiarato ieri il Questore di Messina Vito Calvino è aver portato alla luce una serie di comportamenti che dagli indagati venivano considerati quasi normali ma che sono reato, purtroppo troppo spesso accettati come prassi di un certo modo di gestire la cosa pubblica “

Intanto già ieri l’assessore regionale ai Trasporti Marco Falcone ha dichiarato di aver incaricato il direttore del Dipartimento regionale tecnico Salvo Lizzio di avviare le procedure di sostituzione del dirigente Giancarlo Teresi, in servizio a Trapani, ai domiciliari per aver accettato diversi favori da Micali, che in cambio di sarebbe assicurato i lavori di sistemazione al porto di Mazzara del Vallo.

A Messina l’ARisMe, l’Agenzia per il risanamento affidata all’avvocato Marcello Scurria, con una nota ufficiale ha annunciato di aver fatto altrettanto per sostituire il dottor Giorgio Muscolino quale amministratore dei condomini Matteotti e Sottomontagna.

Muscolino è coinvolto nell’inchiesta per l’affidamento ad una ditta di Tavilla dei lavori al parcheggio del condominio Sottomontagna. Affidati anche se le carte non erano in regola, ipotizza la Procura.

La Squadra Mobile ha intercettato alcune conversazioni tra “l’architetto e l’ex assessore comunale, relative ai lavori, e altre tra Tavilla e i suoi collaboratori, dove si parlava di come conteggiare gli importi. Conversazioni che, secondo gli investigatori, indicherebbero che i lavori sono stati sovrafatturati per far avere una parte allo stesso amministratore di condominio.

Anche Muscolino è atteso oggi dal giudice per l’interrogatorio di garanzia e potrà chiarire la sua posizione.

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