"Il sottopasso di via S. Cecilia si è allagato perché mancano ancora le pompe"

“Il sottopasso di via S. Cecilia si è allagato perché mancano ancora le pompe”

Marco Olivieri

“Il sottopasso di via S. Cecilia si è allagato perché mancano ancora le pompe”

venerdì 16 Maggio 2025 - 14:10

L'ingegnere Rizzo rassicura: "I lavori, seppure con qualche ritardo, procedono bene e, una volta completati, non succederà più. L'apertura slitta a giugno"

MESSINA – “Il sottopasso di via Santa Cecilia ieri si è allagato perché i lavori sono stati fatti male? Chi lo dice non sa di cosa parla. L’area di cantiere di via Santa Cecilia, parte finale dei lavori della nuova via Don Blasco, è stata invasa da una quantità staordinaria di pioggia, che si è concentrata in centro, e che ha provocato grandi problemi altrove. Pensiamo a Santo Stefano di Camastra. Ma quello che è accaduto al sottopasso è normale perché, allo stato attuale, abbiamo la vasca ma mancano le pompe. Stamattina alle sei ero già sul posto ed entro le 11 gli operai hanno svuotato la vasca”. A precisare la situazione è l’ingegnere Antonio Rizzo, direttore dei lavori della nuova via don Blasco ed esperto del Comune di Messina.

Spiega Rizzo: “La prossima settimana saranno montate sei pompe grosse: tre di base e tre d’emergenza. E ci sarà una vasca di compensazione per contenere le acque della prima pioggia. Un gruppo elettrogeno si attiverà in caso di necessità e le tre pompe in più potranno essere attivate quando ci sarà bisogno. Si tratta di un sistema efficiente, capace di ricevere una quantità elevata di litri al secondo. Siamo in ritardo, con i lavori, di qualche settimana ma a giugno finiremo”.

Antonio Rizzo

Articoli correlati

9 commenti

  1. Ingegnere mi scusi, ho la 2 media e non so di cosa parlo.

    C’è la vasca ma mancano le sei super pompe e quindi l’allagamento è una cosa normale, dice Lei.

    Ma visto che le pioggie ne vengono in quantità straordinaria oramai da anni, ed è risaputo, fare la vasca prima e metterci le 6 grosse pompe … no!

    Tanto l’impianto pompe e vasche andava fatto comunque prima o poi ed è stato scelto poi, a questo punto chi ha scelto il poi?

    Lo scaricabarile è insopportabile.

    13
    12
  2. Vorrei sottolineare il problema che si verifica sul viale Boccetta. L’acqua non defluisce nel torrente, dei tombini manco l’ombra.

    2
    0
  3. Caro Ing. Rizzo mi sa tanto che può mandare di nuovo gli operai a svuotare le vasche. Quanta improvvisazione.

    2
    1
  4. Caro Ing. Rizzo mi sa tanto che può mandare ancora gli operai a svuotare la vasca. Quanta improvvisazione.

    2
    1
  5. Come noto, Amministrare Messina non è cosa facile ma voler far passare il minimo sindacale come “alta/buona amministrazione” è una supercazzola insopportabile.

    2
    1
  6. L’ingegnere sta semplicemente dicendo che i cantieri a Messina si possono allargare senza problemi.
    L’allerta arancione non serve a nulla.

    2
    1
  7. La verità è che essendo venerdì non si è trovato l’idraulico libero per montare le pompe..

    2
    1
  8. Ma insomma, e mai possibile che ogni lavoro che si faccia a Messina va a finire con notevoli ritardi?
    Forse perchè qualcuno non sa gestire correttamente l’andamento dei lavori, o perchè il personale operaio è ridotto al minimo, o perchè i materiali necessari sono sempre ” in ritardo, ?
    Insomma, sarebbe ora che queste cose non accadano più e si rispettino il più possibile i tempi predefiniti in appalto lavori.

    3
    1
  9. Ormai parlano soltanto gli adepti e discepoli di Sua Maestà, sempre a giustificare gli eterni lavori che non finiscono mai…..pompe,vasche,super pompe…..Ma di che parla? Aria fritta forse……

    8
    7

Rispondi a Arcistufo2.0 Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED