Meteo, nel weekend forti temporali anche al sud ma nessun disastro previsto come quello di Genova e Liguria

Meteo, nel weekend forti temporali anche al sud ma nessun disastro previsto come quello di Genova e Liguria

Meteo, nel weekend forti temporali anche al sud ma nessun disastro previsto come quello di Genova e Liguria

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venerdì 04 Novembre 2011 - 22:47

Una nuova alluvione, a 10 giorni di distanza da quella dello Spezzino, ha colpito la Liguria stavolta proprio nel suo capoluogo. Su Calabria e Sicilia rapida "passata" temporalesca che sarà limitata alle aree Joniche e orientali delle due Regioni. Esclusi danni

Il maltempo sta colpendo in modo furioso l’Italia nord/occidentale, come ampiamente previsto dalle previsioni meteorologiche da giorni e giorni. Genova è stata colpita da una tremenda alluvione che ha ucciso 6 persone (bilancio definitivo), e che potrebbe ripetersi nelle prossime ore. In Piemonte sono segnalati i primi allagamenti ma più diffusamente in tutt’Italia sarà un Weekend di forte maltempo, con fenomeni temporaleschi che tra sabato e domenica si intensificheranno ulteriormente estendendosi dal nord/ovest al resto del Paese, arrivando a funestare anche il nord/est, la Sardegna, le Regioni centrali Tirreniche con nubifragi su Toscana, Lazio e Campania, e infine anche il sud. I fenomeni nel meridione, però, stavolta non saranno particolarmente estremi. Nella serata di sabato avremo i primi temporali che dalla Sardegna si porteranno sulla Sicilia occidentale e da lì, rimanendo in mare, da una parte sfileranno nel Tirreno verso la Campania mentre dall’altra si “tufferanno” nel Canale di Sicilia, e nel corso della notte tra sabato e domenica seguiranno la linea di costa meridionale Siciliana arrivando fino a Capo Passero: da lì, una volta arrivati nello Jonio, si intensificheranno e inizieranno a risalirlo, colpendo, domenica, sin dalle prime ore del mattino, dapprima la Sicilia orientale e lo Stretto di Messina, poi tutta la Calabria Jonica nel corso della giornata (ovviamente marciando da sud verso nord, quindi prima nel Reggino, poi il Catanzarese e più tardi il Crotonese), arrivando nella serata di domenica sul Golfo di Taranto dove poi imperverseranno tutta la notte successiva provocando fin nel Salento nubifragi anche lunedì mattina.
Su Calabria e Sicilia, quindi, avremo una rapida “passata” temporalesca che sarà limitata alle aree Joniche e orientali delle due Regioni; anche in quelle Tirreniche ci sarà qualche scroscio di pioggia, ma sarà più debole e non provocherà alcun tipo di danno, mentre invece dove ci saranno i temporali non è da escludere qualche nubifragio con conseguenti allagamenti. Lievi disagi, e nulla più. Nessun paragone con quanto accaduto a Genova e in Liguria, e con quanto lì potrebbe ancora succedere, tra Piemonte e la stessa Liguria, nelleprossime 48 ore. Dieci giorni dopo l’alluvione di Cinque Terre e Lunigiana, la furia della natura s’è accanita nuovamente in quella che è una delle Regioni più belle d’Italia, ma meteorologicamente – da sempre – più estreme del Mediterraneo.

Un commento

  1. Non avrei voluto essere una Cassandra!!!!Quello di seguito è un mio post datato 15/10/2009, inviato ad alcuni NetW. regionali e Nazionali:
    3. non solo la Sicilia
    Unregistered
    La trasmissione L’ARENA di rai1 ha dimostrato quanto sia bassa e becera la qualità del programma. Gli opinionisti, anzichè per le proteste contro la cementificazione,lo sfascio delle colline,il rischio mortale per gli abitanti(purtroppo non sono uccelli)tutti accomunati dall’idea che i messinesi sono degli abusivisti e che i morti se li debbano piangere solo i Siciliani.Purtroppo, la Sicilia, è in buona compagnia, anzi cattiva.Secondo l’ISTAT, la Liguria è la regione d’italia che si è mangiata la maggior superficie libera dal cemento: in quindici anni, dal 1990 al 2005, il territorio libero dalle costruzioni è passato da 249.000 ettari a 185.570 con una riduzione del 45,55 per cento. In pratica quasi la metà delle zone libere sono state cementificate.Un record negativo.E la Liguria distanzia le altre regioni di molte lunghezze. In Italia, mediamente, dal 1990 al 2005 le regioni hanno perso il 17,06 di spazi incontaminati. La Liguria supera del 300 per cento questa percentuale. E non è finita:sono in arrivo centinaia di palazzi,grattacieli,parcheggi,box interrati e tanti tantissimi porticcioli con posti barca. Secondo le stime di associazioni ambientaliste,soltanto lungo la costa ligure sono in via di realizzazione oltre 3 milioni di metri cubi di nuove costruzioni. Una nuova e sciagurata “Rapallizzazione”( neologismo coniato negli anni 60/70 ,sinonimo di cementificazione selvaggia e intensiva,compiuta nella cittadina di Rapallo-Ge-che Giorgio Bocca definì la” Lambrate del Tigullio”) Un neologismo conosciutissimo dagli addetti ai lavori, che chissà perchè,essendo negativo,non è Siciliano.I monti che si tuffano in mare,i torrenti ripidi e impetuosi,gli incendi che devastano le colline, il clima e la metereologia quasi identici, sono gli ingredienti che accomunano la costa Jonica Messinese alla Liguria, Genova e Messina sono le città più lunghe d’Italia, così strette tra i monti e il mare, attraversate da decine di torrenti, in gran parte cementificati e coperti.Il torrente Bisagno attraversa la zona di Marassi scoperto e con un alveo della larghezza di 200 metri, prima della stazione Brignole è stato coperto e l’ultimo tratto è diventato Viale Brigate Partigiane e poi Viale Brigate Bisagno,alla sua foce la larghezza è meno di 50 metri, ma dove sfocia? Accanto a Piazzale Kennedy che non è nient’altro che l’entrata della Fiera di Genova e del Palazzo dello Sport !!! Il torrente Chiaravegna nell’ultimo tratto è coperto poco, ma dove sfocia?vicino ad una pista dell’aereoporto “C. Colombo”di Genova Sestri!!!! Così per altre decine di torrenti coperti. Solo il Polcevera scorre per l’intero suo tratto scoperto.Manarola è un grazioso borgo medioevale delle cinque terre(Patrimonio dell’UNESCO) la cui via principale è la via discovolo, manco a dirlo un torrente coperto!!!A tal proposito, se si potesse ritagliare Giampilieri Superiore e ricomporre nelle cinque terre, non sfigurerebbe affatto. Altro che abusivismo! Concludendo, è molto probabile che in un prossimo futuro,un ‘evento metereologico simile a quello del 1° Ottobre possa colpire Genova e parte della Liguria con danni e perdite di vite umane decuplicate.Nella trasmissione L’arena, gli opinionisti, con il cuore affranto e le lacrime agli occhi,direbbero che la tragedia è immane, che il lutto coinvolge tutta la nazione, che le precipitazioni sono state un fatto eccezionale, che non esisteva abusivismo e quel poco di cementificazione era eco-compatibile.In ultimo, confesso di essere nato e cresciuto in Liguria, sono da molti anni Messinese d’adozione, le regioni che amo sono solo la Sicilia e la Liguria, regioni bellissime ma disgraziate e sopratutto sempre amministrate da una miserrima e incompetente classe politica.

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