Il provvedimento del Giudice delle indagini preliminari riguarda Giovanni Spinella

Revocata la misura cautelare dell’obbligo di firma, scattata lo scorso 4 novembre, per uno degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sull’assenteismo al Comune di Furci Siculo che vede coinvolte complessivamente 65 persone (17 delle quali, adesso 16, con l'obbligo di firma) e condotta dagli uomini del commissariato di polizia di Taormina diretto dal vice questore Vincenzo Coccoli. Il Giudice per le indagini preliminari, Monica Marino, in seguito all’istanza presentata dal legale, ha evidenziato che Giovanni Spinella nel corso dell’interrogatorio si è mostrato “assolutamente collaborativo”.

Nel provvedimento del Gip si specifica che Spinella “ha minuziosamente illustrato la sua posizione, partendo dalla disamina del suo ruolo all’interno del Comune di Furci, dalle attività svolte fino a dimostrare, contrariamente a quanto asserito dal sindaco, che svolgeva per tutto l’anno compiti che necessitavano l’allontanamento dal posto di lavoro”. Analogamente è stato ritenuto “credibile che Spinella abbia effettuato dei sopralluoghi nei mesi estivi per rettificare previ controlli dei contatori in precedenza effettuati in maniera erronea, come consta dalle bollette prodotte con sigla di Spinella, per quanto non vi sia prova certa che tali sopralluoghi esterni siano stati fatti proprio i giorni in cui è stato constatato un allontanamento arbitrario”. In attesa di “ulteriori verifiche” che potrà fare l’ufficio di Procura, è stato revocata la misura” cautelare. Si tratta di una revoca della misura che attiene al profilo solo delle esigenze cautelari, poiché – si legge nel provvedimento del Giudice delle indagini preliminari – “non sono venuti meno i gravi indizi di colpevolezza…”.