L'ex presidente della Fondazione Aurora non è più sospeso. Nei giorni scorsi lo stesso provvedimento anche per il professor Vita e Laganga
MESSINA . Non è più sospeso dall’attività Alberto Fontana, presidente della Fondazione Aurora Onlus e coinvolto nell’indagine a Messina sui rapporti tra il centro riabilitativo Nemo Sud e il Policlinico di Messina.
La giudice Claudia Misale ha accolto l’istanza dell’avvocato Bonaventura Candido e revocato la misura da lei stessa adottata. “Cessate esigenze cautelari”, scrive la giudice per le indagini preliminari, motivando col fatto che Fontana non ricopre più ruoli apicali.
Fontana all’interrogatorio di garanzia aveva risposto a tutte le domande e depositato una corposa documentazione a sostegno della sua versione dei fatti.
Il commento del legale
“Esprimo soddisfazione per l’accoglimento della mia richiesta di revoca della misura (che segue quella revocata al professor Vita) nei confronti di Alberto Fontana già presidente di Nemo Sud. Ovviamente questo provvedimento è solo un piccolo risultato non definitivo. Continueremo la nostra attività difensiva e sono certo che alla fine sarà dimostrata l’insussistenza delle ipotesi accusatorie”, commenta l’avvocato.
Revoche anche per Vita e Laganga
Nei giorni scorsi la stessa giudice aveva revocato interdizione e sequestro disposti per il professore Giuseppe Vita, figura centrale della gestione del centro e dell’inchiesta della Procura e per Giuseppe Senzio Laganga, ex commissario di Aps Catania, coinvolto come direttore amministrativo del Policlinico di Messina.
