Incidente in autostrada: 16enne in codice rosso al Policlinico e 4 feriti

Incidente in autostrada: 16enne in codice rosso al Policlinico e 4 feriti

Redazione

Incidente in autostrada: 16enne in codice rosso al Policlinico e 4 feriti

domenica 25 Febbraio 2024 - 12:19

È avvenuto sulla Catania-Messina all'altezza di Letojanni

MESSINA – Incidente intorno alle 5 di mattina in autostrada e cinque giovani feriti. Uno di loro è grave e ha 16 anni. I cinque erano a bordo di un’auto che si è ribaltata, all’altezza di Letojanni, da Catania verso Messina, senza coinvolgere altri veicoli. Sono intervenuti la polizia stradale di Giardini Naxos, i vigili del fuoco e gli operatori del 118, in particolare per liberare un ragazzo all’interno della macchina.

Tutti e cinque giovanissimi – due minori, due diciottenni e un diciannovenne – sono stati distribuiti in ospedale tra Policlinico (tre) e Piemonte di Messina (2) a causa delle ferite. Il sedicenne in codice rosso al Policlinico e la sua situazione è critica. Un altro dei ragazzi, sempre nello stesso ospedale, è stato dimesso con una prognosi di sette giorni e l’altro è tenuto sotto osservazione.

2 commenti

  1. Patenti date troppo facilmente. Le discoteche dovrebbero chiudere non oltre la mezzanotte. Più controlli all’interno da parte delle autorità e nella minima infrazione, come spaccio di alcoolici, chiusura del locale senza condizionale. Macchine con cilindrata più piccola nelle mani dei neopatentati. Solo così, forse, si ridurranno le stragi del sabato sera.

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  2. Loredana Intersimone 26 Febbraio 2024 10:22

    Credo che la repressione non sia lo strumento più efficace per tutelare la salute collettiva, ma infondere il senso della responsabilità( dovremmo lavorare sull’aspetto etico della vita)… A mio avviso, oggi le patenti sono molto costose ed implicano una concreta selettività nei test e nella pratica prima di conseguirle( La mia è datata anni ’90, eppure sono stata una persona molto attenta al codice della strada e in generale nei vari contesti relazionali) Limitare gli orari delle discoteche sarebbe come comprimere le libere scelte, sia dei gestori, i quali offrono, sebbene a pagamento, un servizio che genera spensieratezza, relazione e grande energia a coloro i quali vi accedono. E se invece di “limitare i diritti” si pensasse di predisporre delle “navette” gratuite all’uscita dei locali, scaglionate ad orari, magari con il patrocinio dell’Ente Locale, per riaccompagnare a fine serata i ragazzi a casa…non sarebbe funzionale per tutti?

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