Pretendono lo stesso trattamento riservato ai dipendenti della fallita Fiera di Palermo, trasferiti alla Resais (Risanamento e Sviluppo Attività Industriali Siciliane) spa. Stipendi arretrati dal marzo 2012

Il prossimo venerdì 9 agosto, alle 10, nel salone dell’Ente Fiera. E’ il giorno, l’ora e il luogo in cui i dipendenti dell’Ente sperano di avere risposte in merito ai loro stipendi arretrati ed alla loro ricollocazione, dopo la messa in liquidazione dell’Ente Fiera.

L’invito è rivolto al prefetto Trotta, al presidente della Regione Crocetta, al sindaco Accorinti, al presidente dell’Ars Ardizzone, agli assessori regionali Vancheri, Valenti e Bianchi, al commissario liquidatore Calderaro, alla deputazione regionale messinese con in testa il presidente della commissione lavoro Greco, ed alle organizzazioni sindacali confederali e di categoria ci Cgil, Cisl, Uil e Ugl.

Chiedono lo stesso trattamento riservato ai dipendenti della fallita Fiera di Palermo, trasferiti alla Resais (Risanamento e Sviluppo Attività Industriali Siciliane) spa, con Legge Regionale 26/2012 (Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2012 – Legge di stabilità regionale) e con Legge 26/2011 (“Norma in materia di emolumenti al personale dell’Ente Autonomo Fiera del Mediterraneo di Palermo in liquidazione” che ha disposto il pagamento degli emolumenti e del trattamento di fine rapporto).

L’obiettivo è dunque quello di individuare con urgenza una soluzione per la salvaguardia occupazionale e per il recupero delle spettanze arretrate dei dipendenti dell’Ente Fiera di Messina, che non percepiscono gli stipendi dal mese di marzo 2012.

I dipendenti, in quella sede, chiederanno alla deputazione regionale messinese un concreto impegno in previsione del prossimo assestamento di bilancio previsto per la fine del mese di agosto 2013.

Il sindaco di Messina, Renato Accorinti, ha già confermato la presenza all’incontro.