Lite per un posto auto degenera in coltellate, ma la versione non convince gli inquirenti

Lite per un posto auto degenera in coltellate, ma la versione non convince gli inquirenti

Veronica Crocitti

Lite per un posto auto degenera in coltellate, ma la versione non convince gli inquirenti

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lunedì 09 Febbraio 2015 - 16:54

Ad indagare sono adesso i carabinieri della Compagnia Messina Centro. Al vaglio ci sono le dichiarazioni del parente della vittima e le immagini di videosorveglianza della zona.

Aveva la testa ed il volto tagliati e sanguinanti quando, questa notte intorno all’1 e mezza, si è presentato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Papardo dichiarando di esser stato aggredito in via Primo Settembre, per questioni di posteggio.
Ad accompagnarlo c’era un parente che, come ha poi dichiarato agli inquirenti, era presente al momento dell’aggressione.
Una ricostruzione, quella fornita dal famigliare della vittima, che però lascia spazio a tanti dubbi e supposizioni. Da diverse ore i militari della Compagnia Messina Centro, coordinati dal tenente Stefano Scollato, stanno setacciando tutte le telecamere di videosorveglianza della zona per vedere se effettivamente si sia verificata l’aggressione e se la versione fornita possa essere confermata.
La vittima, tenuta ancora sotto osservazione, ha riportato diverse ferite lacero-contuse in testa ed al volto, e se la caverà con 15 giorni di prognosi. I carabinieri cercheranno di sentirlo in serata, per capire se la sua versione coincide con quella del parente o se, in realtà, dietro questa dichiarata aggressione non si nasconda invece altro. (Veronica Crocitti)

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