Quel che perdoniamo ad Accorinti e che ad altri non perdoneremmo mai

Quel che perdoniamo ad Accorinti e che ad altri non perdoneremmo mai

Rosaria Brancato

Quel che perdoniamo ad Accorinti e che ad altri non perdoneremmo mai

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lunedì 25 Novembre 2013 - 01:25

Ci sono politici con i quali siamo più indulgenti che con altri. Accorinti ha avuto il merito di aver spazzato via la malapolitica e gliene siamo grati. Ma la discontinuità con il passato e la nobiltà d’animo non bastano per amministrare bene. Cacciati i brutti e cattivi adesso dai buoni ci aspettiamo i fatti.

Quando Crocetta è diventato governatore è stato accolto come il Salvatore della Patria. Grazie alla sua rivoluzione, pensavamo, la malapolitica di Cuffaro e Lombardo era stata archiviata. In un anno gli abbiamo perdonato di tutto, è arrivato persino a nominare assessore la sua segretaria, roba che neanche al Re Sole sarebbe stato consentito. Ma la discontinuità col passato non basta per governare bene. Dopo un anno di proclami e annunci abbiamo capito che non solo Crocetta è in totale continuità con Lombardo, ma che se la rivoluzione bastasse farla con le parole a quest’ora Crocetta avrebbe fatto impallidire d’invidia Robespierre.

La discontinuità non basta, né l’etichetta dell’antimafia. Devi sapere amministrare.

Accorinti ha un grande merito, per il quale gli saremo grati per sempre, come messinesi ed elettori: ha spazzato via una classe dirigente che ha depredato, saccheggiato e mal amministrato. La sua elezione è in netta discontinuità con il passato. E’ una persona perbene, onesta, pulita, un pacifista e rivoluzionario. Ma adesso è sindaco e a un sindaco si chiede di amministrare. Non basta la buona volontà né la nobiltà d’animo. Queste sono doti per un parlamentare che si incatena e vota contro la fiducia alla Cancellieri o per la decadenza di Berlusconi o digiuna contro il porcellum. Una giunta deve amministrare, dare risposte ogni giorno e a tutti. Nessuno ha la bacchetta magica, non possiamo pretendere che ce l’abbia Accorinti. Il fatto però che i suoi predecessori invece della bacchetta magica usassero il machete non giustifica la mancanza di risposte per sempre. Nessuno pretende miracoli, ma dopo il machete serve almeno la zappa per coltivare e piantare semi.

Una giunta non la si giudica solo per la discontinuità con il passato o perchè ogni giorno ci ricorda che i predecessori hanno avvelenato i pozzi. La si giudica se nei pozzi ritorna l’acqua. Invece è impossibile persino accennare ad una critica, perché il solo fatto che Accorinti abbia rotto con il passato gli è valsa una sorta di indulgenza plenaria a vita, un diritto all’incriticabilità che si estende a tutta la giunta e a chi ruota intorno all’amministrazione a vario titolo. E’ come se tutti e tutto ciò che riguarda il passato sia cattivo a prescindere ed il presente, di contro, sia buono ad oltranza ed a prescindere. In nome di quest’aura di santità giustifichiamo atti, esattamente come abbiamo fatto con Crocetta, che a nessun altro perdoneremmo mai. Se Lombardo avesse nominato assessore la sua segretaria la stampa lo avrebbe lapidato. Lo stesso vale per Accorinti e la sua giunta, indipendentemente se si tratti di marachelle, peccatucci veniali, omissioni o errori grandi come un palazzo. Facciamo qualche esempio di vario genere.

GLI ESPERTI- In cinque mesi ha nominato una tale raffica di esperti a titolo gratuito su tematiche talmente bizzarre che al paragone Buzzanca era un dilettante perché in 4 anni ne ha nominati 55. Se Accorinti mantiene questa media lo supera prima di Pasqua. Il problema non è nel numero, ma che noi cronisti, quando a nominare gli esperti era Buzzanca passavamo le giornate a girare gli uffici per cercare anche solo un rimborso di 1 euro e gridare al ladro (e non ne abbiamo mai trovati), mentre per Accorinti nessuno di noi ha mai osato criticare una pratica che se la esercita Buzzanca puzza, se lo fa Accorinti profuma d’incenso. Delle due l’una: o tutti gli esperti, a prescindere da chi li nomina, sono illuminati o non è corretto ritenere che solo qualcuno ha la mano fatata nello scegliersi amici e consulenti. Solo Gesù è riuscito a scegliersi 12 apostoli immacolati. E persino Lui uno l’ha sbagliato…..

EMERGENZA TIR– Posto che la leggendaria flotta comunale pare archiviata, almeno al momento, così come il trasferimento delle corse dalla Rada a Norimberga, nel frattempo è stata emanata un’ordinanza accolta con entusiasmo da camionisti e armatori. Invece di attendere la conclusione dei lavori per il secondo attracco a gennaio, si è deciso di vararla subito. A 24 ore dall’applicazione però, dopo le proteste delle società che lamentavano troppe file a Tremestieri, la giunta ha deciso che a stabilire le deroghe e consentire ai tir di andare alla Rada San Francesco senza bisogno del pass sarebbe stato il caposcalo,scatenando le proteste del Comandante dei vigili urbani Ferlisi. Affidare la decisione sulle deroghe per San Francesco ad un comandante della Caronte (o di Bluferries) è un po’ come affidare la gestione del centro di ematologia di un ospedale a Dracula. Ebbene se lo avesse fatto Buzzanca (non dico Genovese per ovvi motivi) Visicaro per primo avrebbe stampato manifesti con la scritta “servi dei poteri forti”.

MIGRANTI-. Visto che la Curia ha deciso che la sistemazione dei profughi non è un problema suo (salvo una visita dell’arcivescovo dopo due settimane per distribuire benedizioni e biscottini), il primo cittadino ha cercato una soluzione. Accorinti ci ha provato, con entusiasmo e passione, è vero, ma alla fine ha scontentato tutti. L’ipotesi Le Dune, al di là degli aspetti giudiziari, è apparsa all’Arci ed alle aree di sinistra, un vero e proprio ghetto. Ed in effetti in pieno inverno, trasferire i migranti in una zona dimenticata da tutti, lontana dalla città e senza servizi (a meno che non si voglia estendere il pedibus anche ai profughi) non appare la migliore delle soluzioni. A storcere il naso sono stati anche i baraccati e quanti attendono a vario titolo le case, chiedendo parità di attenzione e trattamento. Morale della favola, se dici no al trasferimento al centro attrezzato di Guidonia, e la proposta Le Dune è problematica, alla fine ti costruiscono la tendopoli sotto il naso.

TARES-RIFIUTI- Per risolvere il problema del bilancio che fa acqua da tutte le parti e per adempiere a quanto previsto dalla legge, la giunta ha approvato un regolamento Tares che le famiglie ricorderanno per le prossime 3 generazioni. Per non parlare dei commercianti. Le tariffe raddoppiano e nel 2014 arriveranno nelle nostre case bollettini per pagare il 2013 e il 2014. A fronte di un servizio che definire ridicolo è un eufemismo (e non per colpa di Messinambiente),il sistema degli sconti è arduo da applicare in assenza di una raccolta differenziata degna di questo nome. L’unica a fare opposizione ricordando che Messina è una città alla fame, è stata Nina Lo Presti, consigliere di Cambiamo Messina dal basso, perché il Pd ha pensato che fare una cosa di sinistra sarebbe stato quanto meno inusuale ed ha applaudito al regolamento. Se la giunta Buzzanca avesse portato in Aula questo provvedimento la Crocè gli avrebbe fatto trovare tonnellate di sacchi di rifiuti davanti alla stanza.

SERVIZI SOCIALI– Puntuale è arrivata la proroga del servizio per altri tre mesi. Il sistema delle proroghe va avanti sin dai tempi dell’assessore Caroniti. Probabilmente ad un lettore disattento può sembrare che la proroga della nuova amministrazione sia uguale alle vecchie. Errore. Sembra uguale nel corpo, ma è diversa nello spirito.

ATM- Nessuna notizia della trasformazione in Spa, né del Piano aziendale. Si è pensato ad un’azienda a misura di bambino, ma il pedibus non è decollato, e si sta “svezzando” il Tpl per gli studenti, che però tra le 7.30 e le 8.10 lascia a piedi tutti gli altri utenti. A meno che non si voglia andare a fare la spesa al Maurolico.

MENSE SCOLASTICHE– Archiviata l’ipotesi autogestione scatta da oggi e per 15 giorni il servizio mensa, con il contributo delle famiglie. La nuova amministrazione però ha eliminato l’esenzione per le famiglie a basso reddito ed ha stabilito che i soldi devono essere pagati in anticipo altrimenti i bambini verranno esclusi. (Andranno a casa a digiuno o verranno chiusi in uno stanzino mentre gli altri mangiano?) Persino un burbero come Croce aveva mantenuto le esenzioni. Anche in questo caso, se fosse stato un provvedimento di una vecchia giunta famiglie e sindacati per protesta si sarebbero accomodati a tavola con il sindaco di turno.

BUCHE E MANUTENZIONE STRADE- Sarò in malafede ma cambiamenti non ne ho visti. Quando diluvia l’assessore Cucinotta fa come il suo predecessore Isgrò e va in giro a occuparsi personalmente tombino per tombino. Con la differenza che a Isgrò arrivavano quotidianamente lettere di fuoco dalle Circoscrizioni. Ricordo una simpatica pagina su Fb: adotta una buca. Si potrebbe ripristinarla anche perché in pieno stile con un’amministrazione peace and love. Se proprio non vuoi adottarla, almeno abbracciala, o presentala a un amico.

CASO LE DONNE- Quando la giunta decise di cambiare segretario generale e spuntò il nome di Antonio Le Donne, il sindaco spiegò che lo conosceva da 40 anni, si erano persi di vista, ma era “un fuoriclasse alla Balotelli”. E’ stata fatta una selezione tra curricula e, guarda caso, è stato scelto Balotelli, che incassa un’indennità e mezzo, 130 mila euro circa come segretario generale e circa 60 mila come city manager, figura che non era più ricoperta dai tempi di Emilio Fragale, e che le casse agonizzanti di Palazzo Zanca non consentono. Ma se Berlusconi si è concesso il lusso di Balotelli, perchè Accorinti dovrebbe essere da meno? Se uno dei vecchi sindaci avesse fatto lo stesso, e se dalla selezione fosse stata scelta una persona da lui definita prima del bando “un fuoriclasse” l’accusa più cortese sarebbe stata di becero clientelismo.

In ordine sparso tra le cose imperdonabili agli ex amministratori ci sono da aggiungere un nuovo assessore alla cultura finora non nominato dopo un mese dalle dimissioni di Todesco, nonché la mancata nomina da 3 mesi, nonostante le dichiarazioni di tempi brevi, dei componenti del Cda del Teatro Vittorio Emanuele.

Quisquilie, pinzellacchere, direte voi. E’ vero, ma se le avessero fatte Buzzanca o Genovese li avremmo attaccati ogni giorno. E avremmo fatto bene.

La discontinuità è cosa buona e santa, ma un amministratore si giudica sui fatti e non sulle buone intenzioni. Siamo grati alla giunta per averci liberato dalla malapolitica. Lo sappiamo, gli altri sono stati brutti e cattivi, ma adesso che sono arrivati i buoni, iniziamo a parlare al presente e con i fatti.

P.s. Non ho dubbi che da oggi sarò tacciata di essere reazionaria, fascista e connivente con la vecchia politica, ma non farei un buon servizio ai lettori, né a me stessa, se non segnalassi quello che secondo me deve essere corretto. Un’amministrazione per crescere ha bisogno di critiche e non di servilismi o di codardi.

Rosaria Brancato

88 commenti

  1. Giuseppe Secondo 25 Novembre 2013 04:45

    Ho votato per Accorinti con convinzione al primo turno e al ballottaggio e mi trovo in sintonia con questo articolo. E’ anche vero che è presto e che la situazione che ha raccolto è allo stremo. Spero sinceramente che non decada e che porti questa trasformazione che stiamo aspettando. Nei fatti, non a parole.

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  2. Accorinti è sicuramente uno pulito, sull’altro preferisco non sbilanciarmi.
    Ciononostante, sia Lui che i Suoi collaboratori, ma soprattutto i Suoi elettori, debbono comprendere che il ruolo impone atteggiamenti diversi da quelli Egli ha assunto e piena assunzione di responsabilità, sia nella forma che nella sostanza.
    Non può, Egli, nella qualità, vestire i panni del contestatore.
    E’ il primo cittadino di Messina e, come tale, deve rappresentare e governare la città.

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  3. Complimenti.

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  4. i nodi iniziano a venire al pettine

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  5. antonio campanella 25 Novembre 2013 06:42

    Grande Rosaria, continua così…..

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  6. Condivido TUTTO.
    Purtroppo il Sindaco é quello che esprime Messina. Si passa dai Gaglioffi agli Idealisti, dai delinquenti agli incapaci. Ma la classe di mezzo dov’é? E’ emigrata?
    Per fare l’Amministratore – da quello di condominio a quello della città – ci vogliono un MINIMO di capacità gestionali. Possibile che una città di 300.000 abitanti non sia in grado di esprimerne UNO, dicasi UNO?
    Ed in quanto ad Accorinti – l’ho già detto e lo ripeto – che la pianti con quella maglietta +++++ che offende chi – volente o nolente – rappresenta. Lui é il Sindaco, il NOSTRO Sindaco e non il capo dei boy-scout.
    Perchè offende?
    Perché rappresenta una ISTITUZIONE, non una parte politica anche se rispettabilissima. Lo vuole capire si o no ????

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  7. Purtroppo l’Italia intera è seppellita dalla demagogia e fino a quando non si eliminerà la partigianeria dei partiti contrapposti e si valuterà il lavoro fatto da ogni Sindaco esaminando solo i fatti, non riusciremo mai a venirne fuori. Vogliamo fare una lista di cose fatte e non fatte da Buzzanca e da Accorinti?
    Accorinti sarà pure onesto e bravo ma la sua ideologia lo porta a vivere di manifestazioni simboliche. Così pianta l’alberello per la festa degli alberi, li poteva piantare nel Corso Cavour dove ci sono già gli spazi predisposti, ma mediaticamente non è pagante. Inoltre non fa nulla per le migliaia di alberi e il verde che abbiamo in Città e che necessitano di potature e manutenzione. Si è portato in casa una bomba umanitaria solo perchè siamo tutti fratelli e che, prima o poi, ci presenterà il conto.
    Ha fatto partire la pubblicità della differenziata prima ancora di far partire il servizio e continua a portare la spazzatura in trasferta.
    Tanto per dare a cesare quel che è di cesare, prima che qualcuno ci mette il cappello sopra, i lavori di messa in sicurezza del tram e la riqualificazione della Piazza della fontana di Nettuno portano la firma di Buzzanca!

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  8. Ho condiviso con entusiasmo lo strappo di Accorinti ma purtroppo devo condidere pienamente questo articolo dato che qualche dubbio già si faceva strada nella mia mente.
    Quando ho votato ero sicuro che ci sarebbero stati sbandamenti che giudicavo (e giudico) sempre migliori delle deviazioni intenzionali delle passate amministrazioni, ma penso anch’io che bisognerebbe indossare anche la maglietta “free Messina” ed adoperarsi affiché veramente si possa dire che questa città si è definitivamente liberata dai corvi della vecchia politica che, momentaneamente allontanati, alcuni gracchiando altri in perfetto silenzio si godono la scena appollaiati sulle alture.

    Sarebbe un peccato, anzi sarebbe la fine se scendessero a valle…

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  9. Giusto articolo della Dr.ssa Brancato, ma amministrare la città di Messina non è cosa facile.
    Il Messinese non collabora al benessere collettivo, continua a parlare della città sporca, mentre imperterrito butta i rifiuti dal finestrino della propria autovettura. Basta poco per migliorare e migliorarsi, magari iniziando a spazzare l’area interessata dal proprio condominio, illuminare il tratto di strada davanti al proprio negozio o area condominiale, attrezzare e curare il verde davanti la propria abitazione e tanto altro ancora utilizzando soltanto il buon senso.
    Ma come tutti noi sappiamo a Messina il buon senso non è di casa.

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  10. HO VOTATO Accorinti, ma trovo l’articolo ineccepibile e vero sotto tutti i punti di vista. Non si puo’ fare il sindaco ed il contestatore o dell’una l’altra, altrimenti non fai nulla di buono. La maglietta va tolta e se sei sindaco fai il sindaco altrimenti ti dimetti e fai il contestatore.

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  11. Signora Brancato mi vuole sposare ? , dopo questo articolo mi sono innamorato di lei . Complimenti, mi rende felice sapere che a Messina qualcuno riesce ancora a pensare .

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  12. Condivido in pieno ll’articolo di Rosaria Brancato e spero che il 2014 sia l’anno della rinascita con Felice Calabrò Sindaco!!!! 🙂

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  13. puzza di bruciato 25 Novembre 2013 08:18

    Secondo me mettendoci le mani dentro accorinti & soci non vede l’ora che si ricontino i voti per la decadenza… Erano convinti che fosse più facile gestire una città.. Sono nell’immobilismo più totale ed in tutti i settori.. I poteri forti marciano una bellezza, accordi inciuci sviste ecc. ecc. Quindi anche questa volta ho bruciato la mia preferenza….

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  14. Rosaria, l’articolo mi è piaciuto, ma resta il fatto che io da assessore non ho fatto nessuna proroga dei servizi sociali e questa cattiva prassi di assegnare senza gara i servizi alle cooperative non può certamente essere ricondotta a me che non l’ho mai condivisa.

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  15. GRAZIE!!!! Grazie per aver posto in evidenza tutte le cose che vado dicendo da tempo (anche se ha omesso di citare il 4 novembre e dintorni, ma forse è meglio così, si evita di confondere troppo i lettori).

    Sono stato accusato di tutto dai soliti “supporter” per i quali criticare Accorinti vuol dire soltanto essere fan di altri candidati.
    Invece il Berluschinti o Accorintoni, se si preferisce, l’ho sostenuto e votato anch’io.

    E sopratutto lei ha saputo evidenziare il “silenzio-assenso” dell’informazione messinese (e tralasciamo le piaggerie complici della pubblicistica militante non solo messinese) quando non addirittura l’adulazione mistico-borghese di certi “giornalisti improvvisati via web” che, per accreditarsi come “nuovi” e/o nascondere il loro passato di connivenza, si lanciano in MISTICHE-CONTEMPLAZIONI (non si limitano solo all’indulgenza plenaria) di qualsiasi esternazione del nostro.. Renato.
    Dal “Santo Subito” siamo passati al “Santo Adesso” con retroattività al Carbonio 14.. Infatti su Facebook gli Acorintiani pubblicano le foto del Santo prima della beatificazione , nelle varie versioni: da quella “Alunni del Sole” a quella alla “Giobbe Covatta” passando per “I cugini di campagna”.

    E GRAZIE per aver ricordato i VERI PROBLEMI di questa città che sembra bloccata nelle beghe di una beatificazione continua.

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  16. carissima dott.ssa Brancato, lei ha detto tutto quello che dicono le persone che hanno una visione corretta della gestione amministrativa della nosta città. Accorinti sarà una degnissima persona, onesta e tutto quello che vogliamo, ma ad amministrare la città di messina ce ne vuole.
    i sindaci precedenti, di qualsiasi estrazione “politica”, hanno fatto quello che sappiamo o che i media ci hanno voluto solamente far vedere.
    ma in questo caso io dico “cu è chiù babbu, cannaluvari o cu ci va darreti?”
    saluti

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  17. …come credo tu saprai è anche una BELLA DONNA!!!
    Auguri 😉
    e sai pure dove lavora…

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  18. Emanuele De Francesco 25 Novembre 2013 09:13

    Gentile Signora, registro la Sua preoccupazione, ma ritengo che Lei stia sottovalutando la componente “rottura col passato”, che non può ridursi ad una banale comparazione tra ieri ed oggi limitatamente alle attività apparenti che un’Amministrazione è chiamata a svolgere. E’ nel sommerso, nel sottobanco, nel non visibile, nei giochi e negli accordi fuori palazzo che va ricercato il marcio. Ma Lei è davvero convinta che gli sprechi e le ruberie Buzzanca o chi per lui le avrebbe o le ha realizzate in modo così solare da potere essere smascherate dalla prima verifica di un pur bravo cronista tra le carte ufficiali del Palazzo? Veda, le voragini di bilancio che opprimono tutte le amministrazioni pubbliche risiedono proprio lì: nei privilegi elargiti a chi non li meritava, nei posti di lavoro assegnati con la logica clientelare, nei rimborsi politici, nella formazione professionale ecc.. e non credo che questo sia populismo. Piuttosto, è possibile che nessuno in questa città ritenga necessario che “la rottura col passato”, che Lei stessa riconosce alla Giunta Accorinti, debba essere pretesa rispetto a certe cattive abitudini anche da noi cittadini?
    L’ATM non è salvabile forse anche perché vi è un scarsa propensione a pagare il biglietto; Messinambiente sarebbe più efficiente se facessimo tutti la differenziata e perdessimo l’abitudine di disfarci di qualsiasi vecchio oggetto gettandolo sui marciapiedi, la viabilità sarebbe più fluida se perdessimo l’abitudine di parcheggiare in seconda o terza fila, foss’anche per qualche minuto; gli Ospedali cittadini sarebbero più funzionali se ciascuno di noi vi accedesse senza andare a disturbare il dottore o il professore o il figlio del professore perché amico di amici per avere il trattamento di favore a discapito dei tanti che pazientemente accettano, loro malgrado file, disfunzioni, disagi e tempi biblici. Sono convinto che se tutti insieme spingessimo nella direzione di Accorinti, senza per forza condividerne la cultura e la storia personale, questa città potrebbe sperare di essere rimessa sui binari della normalità e nessuno più potrà mai permettersi di definirla una “cloaca”.

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  19. Parole sante. Un articolo scritto in italiano e non in politichese… accessibile a tutti (fondamentale). Complimenti.
    La nuova amministrazione si deve svegliare…! la sua caduta darebbe
    nuova forza e linfa vitale alla precedente classe dirigente adeguatamente definita nella ricostruzione minuziosa della dott.ssa Brancato.

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  20. Pasquino Peloritano 25 Novembre 2013 09:27

    Tra il dire e il fare ci passa in mezzo il mare…

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  21. articolo obiettivo. sfido chiunque a contestarne i contenuti…

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  22. puzza di bruciato 25 Novembre 2013 09:38

    Ma perchè pensa che se tutti pagassero il biglietto l’ATM si salverebbe? Gli introiti dell’incasso della vendita dei biglietti non hanno mai fatto attivo in nessuna azienda municipalizzata d’Italia… E’ come dire che le squadre di serie A si mantengono con i tifosi che vanno allo stadio…
    Gli ospedali cittadini funzionano non benissimo per colpa delle strutture parallele, cliniche private ambulatori ecc. ecc. che permettono a molti medici di portare i pazienti là…

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  23. Ottima riflessione, giunta al momento giusto. Salutare richiamo a una luterana etica delle responsabilità che, dopo qualche mese di governo della città, deve fare aggio a quella cattolica delle buone intenzioni. Speriamo che lo capisca anche Renato e che si liberi da qualche intransigenza velleitaria e sterile. Nelle prossime settimane la stampa “amica” avrà un ruolo decisivo, così come lo avranno i sostenitori sinceri del cambiamento (non quelli che si aspettavano favori per il solo fatto di averlo sostenuto). Renato va aiutato in modo che non sia “preda” esclusiva del suo “cerchio magico”, ma comprenda ciò che è utile per l’intera città.

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  24. pietro anzalone 25 Novembre 2013 10:17

    Sembrerebbe che a Messina Cinquestelle si chiami cambiamo Messina dal basso

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  25. tranne l’onestà ,ha ragione Bartali: è tutto da rifare, purtroppo non si governa guardandosi allo specchio e dicendosi: sono onesto !!

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  26. Giovanni Tomasello 25 Novembre 2013 10:27

    Ringrazio Rosaria Brancato per la puntuale disamina che fa degli eventi legati a questa Giunta, che sono rimasti disattesi o che con difficoltà cerca di portare avanti. Fare la differenza rispetto alle giunte precedenti è cosa buona e giusta, però il Sindaco Accorinti fino a questo momento ha dimostrato al di là delle parole,al di là dei proclami, al di là delle scene che manda in onda (vedi 4 Novembre) per la contentezza delle emittenti che lo ritraggono e meno per noi cittadini messinesi che quasi quotidianamente sentiamo, qualsiasi cosa accada, le stesse parole di circostanza: “stiamo facendo il possibile”, “ci mettiamo l’anima”. Ma l’impegno non basta, bisogna anche essere concreti, e finora personalmente di concretezza non ho visto nulla, all’infuori dell’approvazione della Tares che sta provocando la giusta indignazione dei commercianti e di altre categorie, forse meno dei semplici cittadini.
    Concludendo vorrei chiedere al Sindaco Accorinti, che fine ha fatto la convocazione della conferenza stampa sui parcheggi riservati ai disabili. Se le dimenticata? O cos’altro?

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  27. Faccio notare,pur dando ragione a questo articolo per buona parte, che sono passati solo 4 MESI..non si puo fare un valutazione in vosi poco tempo

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  28. scuse. sempre e solo scuse.

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  29. esiste solo una cosa peggiore della disonestà. l’inadeguatezza.

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  30. Questa è la risposta (peraltro parziale) sul perchè Messina ha avuto così tanti sindaci diciamo…”non adeguati” (e meno male che erano tutti ONESTI!!!)…e perchè, d’altro canto, per tanti anni al governo nazionale abbiamo avuto come presidente un pregiudicato…ma certamente ADEGUATO!!!(mi scoppia da ridere…posso???)
    Caro il mio Luigi I, lei dunque preferirebbe un “adeguato fors’anche disonesto” e questo la dice lunga su come votano gli italiani e i messinesi, se siamo messi così male lo dobbiamo anche a lei!!!Grazie!!!

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  31. Si l’inadeguatezza, il bigottismo, la bassezza morale e culturale della maggior parte di noi messinesi che non meritiamo un sindaco come Accorinti.

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  32. MessineseAttento 25 Novembre 2013 12:31

    Cara Rosaria, se non fossi stata gomito a gomito con Calabrò, per tutta la sua faraonica campagna elettorale (pagata chissà da chi e chissà con che soldi), questo articolo avrebbe avuto un pò più di valore.
    Io non ti taccio nè di connivenza nè di essere fascista, dico solo che, spesso, siamo costretti ad assumere posizioni anche per essere coerenti con le proprie scelte. Anche quando queste, magari, risultano errate.

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  33. Ragazzi, un pò di pazienza!

    a dicembre sarà accolto il ricorso degli amici di Calabrò, così lui diventa sindaco e Francantonio sarà…Felice
    Poi arriverà anche Peppino Buzzanca, con la sua squadra di validi amministratori e manager. State tranquilli… torneranno i bei tempi.

    Non siete elettrizzati ?

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  34. Hai mai avuto il problema di fare la spesa? Credo di no.

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  35. Adesso lo faranno Santo, anche se incapace.

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  36. beh… io non sono messinese. vivo purtroppo in questo immondezzaio.

    posso tranquillamente dire con certezza che, anche se non messinese, non merito un sindaco come accorinti. non lo merito assolutamente.

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  37. ma cosa c’è di non vero nell’articolo? a prescindere da chi lo ha scritto…

    cosa c’è di non vero?

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  38. infatti… lei la sa proprio lunga… io, controvoglia, ho votato accorinti perchè mai avrei votato per chi mette in giunta massoni.

    ma è da ciechi non ammettere che questa amministrazione è pessima.

    infine.

    sì. all’inadeguatezza preferisco la disonestà. è un mio limite. e deve anche a me se il maestro di ginnastica è sindaco. dunque prego.

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  39. E tutte le cose che sono state scoperte…saranno dimenticate! Le mogli dei nostri ex sindaci saranno investite dall’aura dell’onore e della gloria…e i sindaci potranno regnare con giustizia e costanza! Nessuno ricorderà più che queste persone hanno rubato ogni singolo centesimo….perché é proprio con Calabrò che ci sarà la salvezza!

    Articolo di parte, come molti altri, sebbene sia strutturato e ben scritto per cercare di portare dalla propria parte più persone possibili (sono anni che siamo soggetti a queste influenze), visto che il 5 Dicembre si sta avvicinando.

    Questi mesi di amministrazione Accorinti, hanno fatto vedere come i messinesi siano sempre e solo di parte. Non importa della salvezza della città, importa invece la salvezza della propria persona. Chi se ne frega di Messina basta che i potenti mi diano quello che voglio (alla faccia di chi sta peggio, ma questo a Calabrò….Genovese….Buzzanca…non ha mai significato nulla!)
    Ricordo ancora l’intervista in stile “Iene” di Accorinti e Calabrò….Calabrò non sapeva cosa dire, ha fatto ridere! Anche chi era dalla sua parte è rimasto meravigliato.
    Cari messinesi, come potete dire di non aver visto nulla di nuovo? Ricordo una foto dove sono stati pubblicate le spese della Vara degli ultimi anni….nonostante la crisi é stata fatta e con un notevole risparmio (chissà dove andavano tutti quei soldi)! Ma vi rendete conto di ciò che scrivete?
    Al posto di scrivere Accorinti di qua è di là…svegliatevi!
    Il ricorso? Ma non aveva promesso che non l’avrebbe fatto? Uomo di parola!

    Scusa se ho scritto sotto il tuo intervento, ma mi era piaciuto.

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  40. bernardo santilli 25 Novembre 2013 14:07

    no ,vorrei dire a Daviduzzu ,noi che non lo abbiamo votato non c’è lo meritiamo proprio un sindaco cosi.Fà ridere.

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  41. pietro anzalone 25 Novembre 2013 14:40

    L’autrice ha solo riassunto cio’ che tutti possono vedre anche i ciechi .. a meno che…….

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  42. pietro anzalone 25 Novembre 2013 14:43

    Ma a Messina ci sono solo i Francantonio i Buzzanca gli Accorinti ed i Calabro’ che possono fare il sindaco????

    Se e’ cosi’ chiudiamo bottega

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  43. pietro anzalone 25 Novembre 2013 14:48

    Un buon Sindaco deve essere adeguato e cioe’ onesto e professionalmente preparato al ruolo.

    Se manca uno solo di questi requisiti .. allora povera cittadinanza

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  44. non sono elettrizzato,ma schifato si! vivere in un immondizaio non è cosa bella e non basta essere onesto, bisogna liberarsi dall’abbraccio mortale degli interessati, altrimenti per cosa di abbiamo votato per vedere aumentare le buche ed i consulenti senza scopo? non mi fare pentire

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  45. Il metro di valutazione…..sono i risultati…..Onesto?….non onesto?…..Accorinti è onesto ma… un sindaco diverso …..svelto nel pensiero e nell’azione, che porta a Messina lavoro, soluzioni sociali ed ambientali….grandi risultati…. crescita economica, miglioramento nei servizi, ect.ect…ma politicamente diverso… non neutro come Accorinti… forse, nonostante i grandi risultati sarebbe sottoposto a critiche e malcontento ed attaccato semplicemente per politica.Nella vita certamente gli ideali contano..ma conta anche valutare la realtà, non possiamo essere vuoti contenitori del pensiero immodificabile ma….espressione dell’ideale da confrontare con la realtà….il progresso dell’umanità è il risultato dello sviluppo continuo di idee, di confronto dei risultati reali…..personalmente dal mio Sindaco pretendo fatti e progresso….la maglietta, la bandiera…..ideali condivisibili….ma contano i risultati…

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  46. Capisco che tutti abbiamo bocche da sfamare, ma con un po’ di dignità almeno.

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  47. Il sale della democrazia è l’OPPOSIZIONE, infatti la sindacatura di Peppino BUZZANCA fu insipida senza una opposizione degna di questo nome, anzi uno dei motivi della sonora sconfitta di Felice CALABRO’, fu la sua incapacità di opporsi con efficacia allo strapotere del dietologo barcellonese, prestato vita natural durante alla politica di professione. Mariedit non mette in dubbio l’onesta intellettuale di Rosaria BRANCATO, a fianco, come giornalista, di Felice CALABRO’, il suo è un bellissimo articolo di OPPOSIZIONE, mette il sale in quella parte dello schieramento politico contrario a RENATO sindaco, praticamente tutto il Consiglio Comunale, insipido e inconcludente. BRAVISSIMA a Rosaria BRANCATO, detto da un sostenitore di RENATO sindaco, dovrebbe farti piacere, ma c’è un MA, per essere più credibile dovresti farti dire da Felice CALABRO’ quale schema tariffario avrebbero adottato in alternativa, altrimenti è bla bla bla, di cui non resterà traccia, come la sua opposizione a Peppino BUZZANCA.

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  48. Complimenti vivissimi cara Rosaria Brancato per l’articolo e stanne pure certa che chi è in pura malafede ti potrà tacciare di essere reazionaria, fascista e connivente con la vecchia politica! Ma perché si sta facendo nuova politica o c’è assenza completa di politica! Nel mio piccolo, con i miei sgangherati commenti, avevo segnalato i casi degli esperti, del segretario-direttore generale, della Tares, delle buche, non certamente come sapientemente lo fai tu. Ci sarebbe da aggiungere la maglietta con le maniche corte FREE TIBET, Gli jeans, le scarpe da tennis, gli abbracci, i sermoni pieni di LAVORIAMO TUTTI UNITI PERCHE’ DA SOLO NON CE LA POSSO FARE ecc. ecc. ecc. COMPLIMENTI ANCORA PER LA TUA ANALISI SPASSIONATA E NON DI PARTE!

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  49. quello che c’è di non vero è quello “non scritto”… non si può contestare la frase “che fine ha fatto la flotta comunale?” perchè in effetti non c’è, sarebbe più onesto però, far sapere ai lettori che da quattro mesi c’è un gruppo che sta studiando come crearla, a norma di legge e funzionante… senza proclami altisonanti! e così per ogni settore di questa martoriata città.
    Volete una valanga di delibere che spostano solo le virgole ma non cambiano la sostanza o volete un cambiamento vero? i politici veri sono maestri a fare “pubberazzo” con centinaia di delibere, ma allora avete davvero sbagliato voto! quattro mesi sono pochi, non è una scusa… il lavoro è tanto per cambiare le cose “dal basso” e io ho ancora fiducia che qualcosa possa cambiare, se poi non accadrà mi sentirò comunque con la coscienza pulita per aver fatto respirare aria “pulita” a questa città. Cordiali saluti

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  50. Accorinti avrà pure i suoi limiti dovuti ai problemi ereditati ed alla inesperienza gestionale della struttura burocratica, ma Calabrò si è scrollato di dosso tutta la struttura politica che lo ha “traghettato” sin qua ed i relativi legami (dipendenze) a quanto pare indissolubili?.

    Orfano di questi io lo vedo agnello in un branco di lupi che dovrà mantenere sempre sazi se non vorrà essere sbranato.
    Lo vedo così anche perché il traghettatore sta già traghettando per i fatti suoi.

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  51. l’addetta stampa di Calabrò scrive con una tempistica perfetta, proprio lo stesso giorno in cui tuoneggia san calabrò da zafferia (http://www.tempostretto.it/news/centro-sinistra-calabr-attacca-frontalmente-c-amministrazione-non-grado-amministrare.html) che se vincerà il ricorso riuscirà a fare dove i pericolosi “pacifisti” hanno fallito, sposterà il tram dalla cortina del porto e risanerà le casse del comune abolendo la TARES!!

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  52. pietro anzalone 25 Novembre 2013 16:28

    Non capisco se e’ piu’ importante dare un dispiacere a Calabro’ nascondendo il sole con un dito o dire la verita’ ancora che si e’ in tempo (solo 4 mesi dalle elezioni) per cambiare registro.

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  53. pietro anzalone 25 Novembre 2013 16:40

    Coraggio sono passati solo quattro mesi ancora ci vuole tempo per decretare il fallimento anche di questa stagione politica e trovare di conseguenza l’alibi che la cittadinanza non ha collaborato sbagliando e non consentendo al Sindaco di essere un buon Sindaco. Basta invertire rotta con un po di coerenza (il Sindaco di Firenze usa la bici anche se indossa, durante le sue funzioni di Sindaco, giacca e cravatta e non va’ in 155 con tanto di servile autista) e meno esibizionismo. (ai contriuenti costa di meno la giacca e cravatta della macchina con autista). Ma sopratutto concretezza nelle stategie in quanto non vorrei che il lavoriamo assieme si stia tramutando in armiamoci e partite.

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  54. mah. speriamo che lei abbia ragione…

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  55. Condivido parte dell’articolo ma vorrei commentare 2 punti: tares – rifiuti e mense scolastiche. E’ vero che Messina è ridotta alla fame ma cosa si dovrebbe fare? Annullare i buoni propositi perché ci sono problemi più seri. Da qualcosa si deve pur iniziare. E anche se le tariffe aumenteranno per via della tares,( fra l’altro sembra che fosse un atto dovuto pena la mancata possibilità di qualsiasi finanziamento statale) l’opportunità di avere sgravi che servano come incentivi, anche se ancora vanno chiariti e definiti, mi sembra, tuttavia, una buona occasione per fare decollare finalmente questa benedetta differenziata, che può rappresentare una risorsa.
    Per quanto riguarda l’esenzione totale per le mense scolastiche, credo che si sarebbe volentieri mantenuta se davvero le famiglie potenzialmente esenti fossero reali. Lo sappiamo tutti che molti appaiono senza reddito e invece lo percepiscono. E’ la stessa cosa delle tasse: se tutti le pagassero, ne pagheremmo tutti meno . Il comune è ridotto all’osso ed è costretto a fare pagare tutti. Le categorie che prima erano esenti pagheranno 0,80 centesimi al giorno e via via gli altri con tariffe superiori. Purtroppo fra questi ci sono quelli realmente poveri, ma ci sono altrettanti che non sono indigenti, seppur sulla carta figurano come tali.

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  56. pietro anzalone 25 Novembre 2013 16:59

    Non so quello che farebbe Calabro'(forse lo stesso) ma, francamente, quello che importa e’ quello che ha fatto la giunta Accorinti:

    far gravare tutti i costi sul 20% dei Messinesi paganti senza fornire chiarimenti sulle iniziatie intraprese o, quanto meno, da intraprendere per sconfiggere l’evasione e rendere il sistema piu’ equo (cosi’ si fa politica di sinistra!)

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  57. pietro anzalone 25 Novembre 2013 17:06

    Francamente che ci sia gente che perde tempo a studiare per mettere su una flotta comunale mi preoccupa.
    Anche perche’ farebbe bene a studiare come mantenere la esistente flotta ATM che sta andando a fondo.

    Ed ancora di piu’ mi preoccupa come si intende reperire le necesarie risorse finanziarie per tale flotta … a meno che non sia costituita da barche a remi

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  58. pietro anzalone 25 Novembre 2013 17:15

    E’ proprio con le risposte alle tue domande che si fa, anche, politica che pio’ essere buona o cattiva e, anche, di sinistra o di destra ma in ogno caso devono essere coerenti con il programma dichiarato e votato se no…… e’ tradimento

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  59. Signor Sindaco, batta un colpo.
    So bene quanto è difficile portare a soluzione i mali che affliggono Messina e che sarà necessario un lungo periodo di tempo per vedere i risultati. So bene che un anno non basta e che è troppo presto per esprimere giudizi, ma, almeno dia un segnale alla città. Affronti un problema alla volta e dia un segno tangibile che qualcosa comincia a funzionare! Soprattutto è ora che il Sindaco proponga alla città un programma minimo – previa verifica della sua fattibilità – e chieda alla città il sostegno necessario. Sappia che la sua azione avrà fortuna se sostenuta dalla cittadinanza. Abbia coraggio e si affidi – ben vengano gli esperti – a chi ha le professionalità necessarie. Qui azzardo una piccola proposta:
    ordini che le luci pubbliche rimangano accese da novembre ad aprile fino alle 22-23 e, dopo tale ora, una si ed una no; col risparmio di spesa assicuri un servizio in modo ineccepibile!

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  60. E UN guru, non un sindaco.

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  61. Roberto dandrea 25 Novembre 2013 20:04

    Mi congratulo per le Sue osservazioni, che trovo assolutamente azzeccate, così come trovo calzante il parallellismo con il presidente Crocetta, al quale fino ad oggi si è perdonato tutto
    Condivido pienamente il principio secondo il quale un amministratore si giudica dai fatti e non dalle buone intenzioni
    Confesso quindi di essere scettico sull’efficacia dell’operato di questa amministrazione, perché sono fortemente convinto che la politica, proprio perché non mi appartiene, non è un mestiere che si può improvvisare dall’oggi al domani, ma necessita di una adeguata gavetta
    anzi, ottenere risultati positivi nell’attività politica è ben più difficile che in una qualunque professione
    Aggiungo, a conferma del mio pensiero, soltanto un episodio da Lei tralasciato: il comportamento del Sindaco in occasione della festa delle forze armate dimostra proprio la mancanza di esperienza
    sarebbe stato più corretto non partecipare, magari delegando un componente della giunta
    Non posso quindi che dare ragione al ministro D’Alia che, in merito, ha affermato che un sindaco ha il dovere di governare e non di protestare
    In ultimo: La invito a continuare con le Sue bacchettate.

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  62. Avere lavorato come addetto stampa dell’avv. Calabrò per un breve periodo della sua vita non ha offuscato la mente alla dott.ssa Rosaria Brancato.
    Se ne avessi avuto la capacità e te ne avessero offerto la pssibilità, non avendo un reddito fisso (sussidio), avresti rifiutato oppure ti sentiresti appertenuto per la vita ?
    Impara come si scrive e fai tesoro della sua capacità di sintesi.

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  63. Rosaria Brancato ha lavorato per una precisa parte politica e può accadere solo in questo paese che un giornalista continui a proclamarsi imparziale, come può accadere solo in questo paese che un magistrato che faccia politica anche per un breve periodo torni poi a fare il magistrato.
    Dunque per Rosaria Brancato Accorinti avrebbe ” spazzato via una classe dirigente che ha depredato, saccheggiato e mal amministrato”, quindi una classe dirigente per la quale la brava giornalista ha lavorato, perchè non si nasconda dietro ad un dito, lo sanno pure i muri, specie quelli dello studio di Calabrò, che il nostro fulgido Felice era ed è sotto l’ala protettrice di Genovese. Rosaria Brancato, come altri che hanno fatto una scelta nettamente politica, ed hanno perso la “verginità”, non ha credibilità quando scrive, sebbene colga l’opinione che aleggia in città avvolgendo molto bene “l’imparzialità” di ironia.
    Si scrive bene Rosaria Brancato, ma a Calabrò non è bastato.
    Ora Rosaria, se vuol fare “un buon servizio ai lettori…e a se stessa”, dovrebbe cominciare a scrivere con coraggio non solo di ciò che non va, che questo come protestare dice bene lo sanno fare tutti, ma perchè non va.
    Scriva Rosaria Brancato dell’assenteismo, del lassismo, dei continui sabotaggi all’interno della “macchina comunale”, faccia una bella inchiesta su chi, come, quando dello smaltimento dei rifiuti, su chi, come, quando del malfunzionamento di tutti gli enti amministrativi, sul perchè ci sono tanti sciancati fra i vigili urbani e quindi in strada non ci va nessuno. Faccia inchieste e non si limiti a riportare i fatti di cronaca, ed in più con la lente distorta, che in questo era già maestra la Gazzetta del Sud.
    Ed infatti da quando si sono accorti che non la si comprava nemmeno per avvolgerci il pesce hanno cambiato rotta. Con TS, giornale virtuale, non si può fare nemmeno quello, ma i “click” sono più reali delle fantomatiche statistiche delle copie vendute.

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  64. non metto in dubbio la lucidità mentale della Dott.ssa Brancato, anzi… ho solo trovato singolare la sinergia tra politico e giornalista che la stessa mattina sparano a zero sull’amministrazione più o meno esprimendo lo stesso concetto (vedi link allegato nel precedente post), elencando giustamente le cose non ancora fatte e glissando su quanto fatto (vedi autobus da 15 a 52 mezzi in strada) o sulle magagne portate alla luce… per il resto stia tranquillo, ci penserà Calabrò a salvarla da questa pericolosa amministrazione

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  65. A questo punto il periodo di prova è scaduto. Si chiedeva solo un reddito di cittadinanza, solo un minimo e solo per chi è davvero disperato e solo in attesa di interventi più radicali!

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  66. ma il punto è: ha scritto falsità?

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  67. Quindi è nel potere del sindaco dare il reddito di cittadinanza?
    Mah!

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  68. Fa bene il suo mestiere di giornalista, addetto stampa, opinionista a corrente alternata. Si fa largo in città l’opinione che lei ha riportato, non c’è dubbio, ma lei, non proprio da professionista, impasta la verità superficiale con i sentimenti dell’uomo della strada, con una tecnica retorica, che prevede sapienti omissioni e l’uso dell’ironia per mettere alla berlina Accorinti e chi lo sostiene, che può fare presa su chi sulle notizie non si sofferma molto.
    Comunque se e quando Calabrò sarà sindaco avrà quantomeno una valida collaboratrice, cosa che in effetti manca ad Accorinti: un portavoce!

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  69. Avere svolto un compito molto limitato nel tempo, mi auguro retribuito, compromette la sua libertà di pensiero per la vita?
    Sii serio.
    I direttori editoriali che scrivono per i giornali di larghissima tiratura, quelli che percepiscono emolumenti con tantissimi zeri, cambiano testata con tanta facilità che se fosse vero quello che dici i suddetti giornali li dirigeremmo io e tu.

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  70. Farcire un discorso di parte anche con verità, seppur superficiali e dimezzate, è una tecnica per apparire imparziale, quasi bonariamente comprensivo, quindi credibile. Con l’ironia e le omissioni Rosaria Brancato scrive un bel pezzo, da portavoce.
    Si dirà: da portavoce dei lettori! Già, e non solo.
    Comunque se e quando Calabrò diventerà sindaco, suo malgrado, avrà un’ottima collaboratrice al suo fianco. Quello che forse manca ad Accorinti.

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  71. Forse è il caso che vai dall’oculista.

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  72. Aspetta le prossime elezioni, che ci vuoi fare?
    Oppure prega che venga accolto il ricorso e che, forse ad aprile, forse a maggio o giugno ci sia la prima sentenza del TAR di Catania. Poi magari Accorinti farà appello alla sentenza al CGA di Palermo, altri sei mesi minimo, poi chi perde si appellerà alla Cassazione. Insomma se non vuoi aspettare: emigra.

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  73. Forse non hai capito che questo è quello che pagheremmo se fossero tutti i contribuenti a farlo. Se le circa 27000 “utenze”, che mai lo hanno fatto, e magari ora si battono il petto, la testa al muro ed imprecano, decidessero, com’è plausibile, di continuare a non farlo, non ci sarebbe più raccolta di rifiuti a Messina.
    Che 27000 nuclei familiari, quindi quanti cittadini, 50mila? 100mila? non siano mai stati invitati a pagare è stata una scelta politica delle passate amministrazioni.
    Non è strano che le cartelle esattoriali non giungano mai a destinazione…in interi quartieri la numerazione stradale è semplicemente fantomatica.
    Certo ora sarebbe il caso che questa Giunta faccia anche questo, metta ordine nelle numerazioni civiche.
    Accorinti diceva che “niente è impossibile”, io una eccezione l’ho trovata: governare i messinesi, o come diceva un tizio, questo è semplicemente inutile?

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  74. E allora, se proprio non ce la fai, che aspetti? Vattene!

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  75. Tu confondi gli editorialisti, con i direttori e gli addetti stampa. I giornalisti hanno opinioni politiche e spesso non riescono a non esprimerle.
    In questo caso Rosaria Brancato è stata ancor più di parte: è stata a fianco di Felice Calabrò durante la campagna elettorale.
    Se avesse vinto Calabrò e lei fosse tornata a TS, avremmo letto i suoi editoriali con indulgenza? Con sospetto? Con ammirazione?
    Sii serio tu per favore e fatti dire dai giornalisti cos’è, o meglio, cosa deve essere un addetto stampa.

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  76. Certo, allora fanno bene i messinesi a non pagare nessun tipo di tributo, giusto?

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  77. beh… non sta a me difendere la giornalista e di certo non sono a favore di chi propone in giunta dei massoni (dunque non sono a favore di calabrò).

    detto questo, l’articolo non mi è sembrato per nulla superficiale.

    temo invece che ci sia poca onestà intellettuale nel riconoscere l’ovvio e l’evidente. questa amministrazione è fallimentare, almeno in questa prima fase.

    sono il primo a dire che non deve essere sostituita per via giudiziaria, ma gradirei meno pressappochismo e più attenzione alle persone (certe cose non vanno solo proclamate, ma fatte).

    vengono continuamente avallate scuse e non si perde occasione per dire “è colpa degli altri”.

    non importa. adesso amministramno loro e loro devono rispondere…

    se i messinesi fossero stati contenti di come andavano le cose non avrebbero votato (me compreso) questa armata brancaleone.

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  78. Meno male che ci sono nell’ordine Rosaria Brancato e giacomoprimo che rimettono le cose a posto, dove devono stare.

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  79. offende gli stupidi

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  80. Da denigratore incallito quale sei non c’è da crederti!
    E perchè non vuoi i massoni in giunta? Molti di loro sono ottimi professionisti, esperti. O li ritieni troppo onesti e quindi inadeguati?

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  81. denigrazione, sempre e solo denigrazione.

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  82. Ma per i difensori del grande R E N A T O il tempo si è fermato? Sì perché leggo sempre:…..sono trascorsi solo 4 mesi……sono trascorsi solo 120 giorni dall’insediamento!!
    Però oggi dovrebbero dire:….sono trascorsi SOLO 150 (e non 120) GIORNI DALL’INSEDIMENTO E DAL BASSO NON ABBIAMO CAMBIATO UN EMERITO TUBO!

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  83. Per carita’ toglietela sta foto del pacifista con le mani giunte in preghiera…..non si puo guardare!

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  84. Ma cosa vi aspettavate? Stiamo parlando di uno xxxxxxxxxx messo al potere, siamo la barzelletta dello stato italiano, cani nel suo ufficio, vestiti che avrebbe vergogna anche un giullare ad indossarli, cannainomani ubriaconi sotto il suo ufficio….devo aggiungere altro?

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  85. pietro anzalone 26 Novembre 2013 22:39

    Tutto questo sta’ a dimostrare che non si deve scegliere per Sinadaco ne un uomo capace e disonesto ne un uomo onesto ma incapace i risultati, se pur per vie diverse, nei confronti della cittadinanza sarebbero diversi.

    Per cui credete che bisogna rassegnarsi a non trovare tra i 250000 abitanti un uomo che sia ONESTO e CAPACE?

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  86. pietro anzalone 26 Novembre 2013 23:40

    Mi pare che si stesse parlando della giunta Accorinti.

    A meno che’ non pensiate di candidare Rosaria Brancato.

    E perche’ no? al di la’ di aver curato l’immagine di Calabro’ non si puo’ dire altro. Certamente non si puo’ dire che sia disonesta al pari di Accorinti.
    Culturalmente sembra preparata anche sotto l’aspetto politico
    mi chiedo …. regge, culturalmente, il confronto con Accorinti???.. certo non la vedo con la maglietta free Tibet.

    Ma chiedo quel free Tibet e’ possibile che sia condizione necessaria per fare il Sindaco A Messina????????????

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  87. pietro anzalone 26 Novembre 2013 23:54

    Ma Accorinti e’ un Massone Tibetano? ……..allora tutto e’ chiaro!

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  88. E un guru non un sindaco.

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