Niente assicurazione, mezzi fermi. L'Amam non ha rinnovato le polizze, i sindacati chiedono perché

Niente assicurazione, mezzi fermi. L’Amam non ha rinnovato le polizze, i sindacati chiedono perché

Niente assicurazione, mezzi fermi. L’Amam non ha rinnovato le polizze, i sindacati chiedono perché

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venerdì 19 Febbraio 2016 - 23:05

Per Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec si tratta di una situazione estremamente grave vista la necessità dei veicoli aziendali come ineludibili strumenti affinché i lavoratori possano giornalmente rendere efficiente il servizio di distribuzione dell’acqua in città.

Niente assicurazione, mezzi e servizi che si fermano. Nei giorni scorsi è successo all’Ato3 che ha dovuto chiudere due isole ecologiche e sospendere la scerbatura. Ora tocca anche all’Amam dove da ieri i veicoli di servizio si sono dovuti fermare perché l’azienda non ha rinnovato le polizze assicurative per farli circolare regolarmente. Un problema che rischia di compromettere le attività svolte dall’azienda che si occupa dell’erogazione idrica cittadina, un problema segnalato dai lavoratori ai sindacati che hanno immediatamente scritto al sindaco Renato Accorinti per accendere i riflettori su questa ennesima inefficienza.

Per Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec si tratta di una situazione estremamente grave vista la necessità dei veicoli aziendali come ineludibili strumenti affinché i lavoratori possano giornalmente rendere efficiente il servizio di distribuzione dell’acqua in città. «Non comprendiamo l’atteggiamento del Presidente Leonardo Termini e del CdA rispetto all’espletamento delle normali funzioni di governo dell’azienda e, pur nel beneficio del dubbio, non si capisce come mai vi siano ritardi sul perfezionamento di atti amministrativi che sembrano essere di normale priorità ma, al contempo, urgenti per il buon funzionamento dell’azienda».

Per i sindacati la condizione in cui versa l’Amam, in fondo, sembra la metafora di Messina: ci si ostina sostenere che tutto va bene e che ci vuole tempo per risolvere le storture del passato, ma questo refrain non convince e, principalmente, non basta. «L’Amam deve restare l’azienda solida ed efficiente che è stata fino ad adesso, senza diventare ”l’ultima frontiera da conquistare” da parte di questa o quella parte politica, nè tantomeno essere “l’ancora di salvezza” per coprire e recuperare le tante inadempienze che negli anni si sono registrate nella gestione dei servizi ai cittadini di questa città».

I segretari delle tre federazioni, Pino, Trimboli e Caruso, non hanno intenzione di alimentare in alcun modo quel circolo vizioso che porta inefficienza su inefficienza, nella convinzione che una decisione non presa o rimandata rischia di far lievitare tasse, abbassare servizi e spingere allo stato di necessità gli utenti del servizio idrico. «Ci aspettiamo, quindi, che la questione delle assicurazioni dei veicoli sia presto risolta, anche come buon viatico per il recupero di quell’operosità che serve all’Amam e alla città di Messina, abbandonando la mera difesa di ciò che resta e poter immaginare un’azienda diversa e protesa allo sviluppo e all’efficienza del servizio fondamentale che rende ai cittadini».

4 commenti

  1. Spero che almeno per la scelta della compagnia d’assicurazione facciano una gara,visto che la Magistratura sta indagando su tutti gli affidamenti diretti fatti nel tempo.”L’Azienda solida ed efficiente” è la stessa che a detta del suo Dir.Generale ha crediti per 62 milioni di euro che non riesce ad incassare e non è che ci vorrebbe la “scienza” a farlo,debiti per decine di milioni di euro e nel contempo si permette stipendi quasi doppi rispetto alle altre Partecipate,lavori per la rete idrica quasi tutti esternalizzati,ricorso a consulenti esterni anche per la bollettazione e quando ci fu l’emergenza acqua non aveva neanche una mappatura della rete idrica?Il nuovo CdA dovrebbe chiarire questi aspetti o non ne sa nulla?Il Sindaco lo sa?

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  2. Spero che almeno per la scelta della compagnia d’assicurazione facciano una gara,visto che la Magistratura sta indagando su tutti gli affidamenti diretti fatti nel tempo.”L’Azienda solida ed efficiente” è la stessa che a detta del suo Dir.Generale ha crediti per 62 milioni di euro che non riesce ad incassare e non è che ci vorrebbe la “scienza” a farlo,debiti per decine di milioni di euro e nel contempo si permette stipendi quasi doppi rispetto alle altre Partecipate,lavori per la rete idrica quasi tutti esternalizzati,ricorso a consulenti esterni anche per la bollettazione e quando ci fu l’emergenza acqua non aveva neanche una mappatura della rete idrica?Il nuovo CdA dovrebbe chiarire questi aspetti o non ne sa nulla?Il Sindaco lo sa?

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  3. un conoscente mi ha raccontato una storia secondo me strana.Ha comprato una casetta ed ha chiesto la voltura del contatore amam,gli è stato risposto che c’era un arretrato di 10 anni di bollette non pagate e quindi se voleva la voltura doveva saldare l’arretrato .Ha portato il contratto di acquisto,ma niente: non sa da fare! cosi lui ha continuato col vecchio contatore e non paga regolarmente.Invece con Eni ed Enel,pur essendoci degli arretrati gli hanno volturato tutto.Mi chiedo è mai possibile un fatto del genere? quasi,quasi non ci credo.

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  4. un conoscente mi ha raccontato una storia secondo me strana.Ha comprato una casetta ed ha chiesto la voltura del contatore amam,gli è stato risposto che c’era un arretrato di 10 anni di bollette non pagate e quindi se voleva la voltura doveva saldare l’arretrato .Ha portato il contratto di acquisto,ma niente: non sa da fare! cosi lui ha continuato col vecchio contatore e non paga regolarmente.Invece con Eni ed Enel,pur essendoci degli arretrati gli hanno volturato tutto.Mi chiedo è mai possibile un fatto del genere? quasi,quasi non ci credo.

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