Pronta una proposta sul Garante dei diritti per i disabili, con annesso Regolamento

Pronta una proposta sul Garante dei diritti per i disabili, con annesso Regolamento

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Pronta una proposta sul Garante dei diritti per i disabili, con annesso Regolamento

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lunedì 09 Dicembre 2013 - 15:58

L’iniziativa è della presidente Emilia Barrile, che ha già abbozzato il provvedimento da sottoporre al voto dei colleghi. E’stata la Regione Sicilia, con legge n.47 del 2012, a prevedere l’Istituzione dell’Autorità garante della persona con disabilità

L’attività deliberativa del Consiglio comunale venuto fuori dalle elezioni amministrative del giugno scorso non è particolarmente prolifica. Se da un lato scarseggiano le proposte dell’amministrazione comunale, che ha anche più volte dovuto ritirare gli atti presentati, dall’altro lato, neanche i consiglieri si sono distinti per “attivismo”, limitandosi a proporre solo qualche ordine del giorno ed a scrivere decine di interrogazioni su argomenti “minori”, buche stradali, tombini, lampioni non funzionanti etc, di cui generalmente si occupano i consiglieri circoscrizionali.

Dall’insediamento ad oggi poche sono state le proposte di delibera di iniziativa consiliare approdate in Aula. Non c’è ancora, ma sarà presto iscritta all’Ordine del giorno la proposta relativa all’Istituzione del garante dei diritti dei disabili. La proponente è la presidente del Civico Consesso, Emilia Barrile, che ha già abbozzato il provvedimento da sottoporre ai colleghi ed allegato il “Regolamento Comunale del Garante dei diritti per le persone con disabilità”.

Nell’atto viene ribadita «la necessità di promuovere e proteggere i diritti umani di tutte le persone con disabilità, incluse quelle che richiedono un maggiore sostegno», soprattutto alla luce del fatto che «nonostante vari strumenti ed impegni, le persone con disabilità continuano ad incontrare ostacoli nella loro partecipazione alla società come membri eguali della stessa, e ad essere oggetto di violazione dei loro diritti umani in ogni parte del mondo».

La proposta della presidente Barrile evidenzia che è stata la Regione Sicilia, con legge n.47 del 2012, a prevedere l’Istituzione dell’Autorità garante della persona con disabilità, oltre a quella dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza. Il Regolamento allegato alla proposta di delibera si ispira a quanto previsto nella legge 47 del 2012, che spiega quali sono le funzioni, i poteri ed i requisiti del garante.

«La figura del garante della persona disabile- si legge nel primo dei nove articoli del Regolamento- operante in piena autonomia politica ed amministrativa, è organo uni personale scelto e nominato dal Consiglio comunale tra una rosa di nomi proposti dalle Associazioni o altri enti rappresentativi degli interessi dei disabili operanti nel territorio comunale».

Il garante delle persona disabile – chiarisce ancora l’art.4- potrà avvalersi della collaborazione di altri volontari, scelti tra coloro che ne faranno apposita richiesta scritta presso l’Ufficio Servizi Sociali . Dovrà essere in possesso – recita l’art.5 – di un registro che dovrà essere aggiornato periodicamente o quando si renderà necessario sul quale dovranno risultare i nomi delle persone disabili residenti nel Comune di Messina ed annotati tutti i provvedimenti adottati dal Garante della persona disabile.

In virtù dell’art.6, il garante delle persona disabile interviene di propria iniziativa o sulla base di segnalazioni scritte relative a disfunzioni, irregolarità, scorrettezze, ritardi ed omissioni dai quali sia derivato o possa derivare un danno materiale morale al disabile. Annualmente – come stabilisce l’art.7- il garante presenta una relazione sull’attività svolta al Presidente del Consiglio comunale,al Sindaco, all’Assessore ai Servizi sociali ed alle Associazioni di categoria.

L’incarico del garante della persona disabile ha carattere onorario, dura cinque anni ed è rinnovabile per una sola volta. E’incompatibile con ruoli di amministratore del Comune di Messina e aziende e/o organismi partecipati dall’ente.

Il provvedimento messo a punto dalla presidente del Consiglio comunale Barrile dovrebbe trovare il consenso dei colleghi. Ma il condizionale è d’obbligo, visto che gli attuali 40 consiglieri hanno dimostrato in questi mesi la propensione a votare, quasi ad occhi chiusi, atti fondamentali per la città ed i cittadini (vedi regolamento tares), salvo poi ripensarci e pentirsi, e a litigare su proposte che dovrebbero invece trovare la convergenza di tutti ed andrebbero esitati in pochi minuti, senza perdere tempo inutilmente. (Danila La Torre)

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