L’obiettivo è far conoscere le risorse finanziarie a a valere di misure pubbliche e private regionali, nazionali e comunitarie. Il progetto presentato in conferenza stampa

ROCCALUMERA. Il Gruppo "Friend of Europe" riprende le attività e si ripropone sul territorio Jonico con un nuovo progetto che ha l’obiettivo di far conoscere ai giovani le risorse finanziarie a loro destinate a valere di misure pubbliche e private regionali, nazionali e comunitarie. E' il secondo step di un percorso avviato con ottimi risultati negli anni scorsi, presentato questa mattina nell'aula consiliare del Comune di Roccalumera. Alla conferenza stampa sono intervenuti il presidente del Gruppo Angelica Caspanello, il vice presidente Silvio Guerrisi, il segretario e tesoriere responsabile della comunicazione esterna Fabrizio Famulari, il responsabile degli affari generali e animazione Valerio Fiumara e il responsabile del partenariato nazionale ed internazionale Giacoma Stracuzzi. Ad aprire i lavori è stato il sindaco di Roccalumera Gaetano Argiroffi, il quale ha dato pieno sostegno all'iniziativa, destinata a diventare punto di riferimento per i giovani del comprensorio. A seguire è intervenuta la presidente del gruppo Angelica Caspanello, la quale si è soffermata sulle linee programmatiche che tracceranno il nuovo percorso. Presenti alla conferenza anche il sindaco di Furci Siculo Sebastiano Foti, l'assessore alle politiche sociali e giovani di Pagliara Enzo Riparare e il presidente del Consiglio di Mandanici Anna Misiti. Il gruppo Friends of Europe è nato nel 2011 come naturale conseguenza di un progetto di scambi giovanili a valere del programma Gioventù in Azione, oggi Erasmus Plus: 8 giovani e un leader hanno così cominciato una nuova avventura che è stata apprezzata anche dalla Regione siciliana, dipartimento della famiglia e delle politiche sociali. Infatti nel settembre del 2012 in occasione della promozione dell’ Azione regionale Apq giovani protagonisti di se e del territorio il gruppo è stato invitato ad una conferenza in cui erano presenti tantissimi altri giovani ed associazioni "poiché – è stato spiegato dai responsabili – rappresentavamo un esempio di progetto di scambi giovanili che aveva prodotto in concreto risultato sul territorio. Abbiamo partecipato anche a conferenze europee una di queste a Malta in un progetto di reti di città gemellate, in cui i nostri giovani – ha evidenziato Angelica Caspanello – hanno messo a confronto la nostra realtà giovanile in merito alle problematiche legate ad emarginazione giovanile, droga e alcol. Intanto il nostro gruppo è cresciuto numericamente e si è diversificato, oggi consta di oltre 50 iscritti e sono giovani che con il passar del tempo, per studio o lavoro, vivono anche lontano da qui, ma pur sempre sentono questo legame con il gruppo e nei momenti decisionali importanti sono presenti anche se a distanza. Questi giovani – sottolinea Caspanello – ora sono persone quasi tutte laureate in giurisprudenza, economia, relazioni internazionali, lettere, architettura, ingegneria, medicina etc.. e vedono la nostra aggregazione da un altro punto di vista. Ecco perché ci ripresentiamo al territorio con un rinnovato progetto, perché vorremmo che le competenze, le conoscenze e sopratutto le esperienze fossero a servizio degli altri giovani e non solo. Cercheremo di mettere a disposizione del territorio opportunità sia per giovani come soggetti partecipanti e sia per gli enti locali come soggetti che con gli strumenti di finanziamento adeguati possono partecipare ai bandi per la valorizzazione del settore giovanile. La novità delle nostre azioni consiste nel dare la possibilità ai giovani di sperimentarsi attraverso simulazioni che organizzeremo anche alla presenza di esperti di settore. Ciò serve a farli preparare e renderli consapevoli sulle loro potenzialità anche dal punto di vista progettuale". Gli stessi giovani hanno che la loro prima azione sarà quella di fare una mappatura sul territorio relativa alle politiche giovanili "al fine di orientare le nostre ricerche ed attività e a superare alcun gap informativi che purtroppo ancora sono presenti. Sono tantissime le opportunità che possono contribuire a valorizzare i giovani, a realizzare i loro sogni, a costruire un curriculum, a creare una attività lavorativa, a studiare". Pieno appoggio è stato dato all'iniziativa da diversi sindaci, tra i quali quello di S. Teresa di Riva Danilo Lo Giudice.