Servizi sociali, la commissione si ribella. Greco (Udc): «Amministrazione assente»

Servizi sociali, la commissione si ribella. Greco (Udc): «Amministrazione assente»

Servizi sociali, la commissione si ribella. Greco (Udc): «Amministrazione assente»

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lunedì 23 Gennaio 2012 - 14:38

Il presidente della commissione consiliare ai Servizi sociali evidenzia il mancato dialogo con la Giunta e il dirigente. Nuovo attacco da casa centrista. E l’Udc anche Palazzo dei Leoni istituisce il gruppo unico

C’è un nuovo fronte di “ribellione” a Palazzo Zanca nei confronti dell’Amministrazione, anche se proprio nuovo non è. Stamattina il presidente della commissione Servizi sociali, Marcello Greco, è tornato a tuonare contro i rappresentanti della Giunta ed il dirigente al ramo, accusati di ripetute assenze nella commissione stessa e, quindi, di non dare le risposte che i consiglieri comunali richiedono, in virtù dei tanti problemi e dei tanti punti di domanda che il settore dei servizi sociali porta con sé. «Dai problemi con le cooperative alla vicenda Don Orione, fino ai futuri bandi della 328: nessuno ci fornisce le risposte che cerchiamo. E non lo fa da tempo». Greco, con l’appoggio dei consiglieri Carmelo Conti (Pdl – Forza Azzurri) e Tanino Caliò (Pid) ha elencato le tante sedute in cui i commissari si sono ritrovati a discutere da soli delle problematiche sul tappeto. Assenze comunicate via fax, per le vie brevi oppure non comunicate affatto. Spesso è toccato all’assessore Caroniti non accogliere l’invito della Commissione, altre volte a Capone, altre ancora al dirigente Leotta, sostituito proprio in questi giorni dal sindaco Buzzanca con Salvatore De Francesco.

Greco era arrivato anche a dimettersi, nel novembre scorso, ma i commissari lo fecero desistere. Oggi rimane quel senso di “impotenza”, però, che è comune anche ad altre commissioni, che spesso finiscono col rivolgersi ad altre istituzioni, ad altri palazzi per ottenere risposte, anche alla Procura. Il fatto, poi, che a ribellarsi sia un esponente dell’Udc come Marcello Greco rinnova l’ormai quotidiana e continua querelle tra il partito centrista ed il resto dell’Amministrazione. Scontro politico evidenziato anche da Felice Calabrò del Pd, al quale però ha risposto Giuseppe Melazzo dell’Udc: «Il centrosinistra ha fatto spesso da stampella al Pdl, dunque…». E a proposito di Udc, stamattina alla Provincia è stato costituito, come già avvenuto al Comune, il nuovo gruppo consiliare “Udc per il Terzo Polo”, formato dalle componenti dei gruppi consiliari “Unione di Centro” ed “Il centro con D’Alia”, alla quale hanno aderito i consiglieri Matteo Francilia, Salvatore Fiore, Rosario Sidoti, Enzo La Rosa, Marco Vicari, Stefano Mazzeo, Biagio Bonfiglio ed Antonino Summa. La decisione è stata assunta dal segretario provinciale dell’Udc Matteo Francilia e dal presidente provinciale Giorgio Muscolino. Francilia e Muscolino hanno poi provveduto a nominare il nuovo capogruppo, Rosario Sidoti. Il vice è Marco Vicari.

2 commenti

  1. cari consiglieri ed assessori sono un ex lavoratore futura perche’ non parlate pure dei soldi (stipendi dal mese di marzo al mese di luglio )che mi dovete dare

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  2. Ci sono due settori con un esercito di occupati a Messina come in tutta la Sicilia,che sono una propaggine sul territorio dei partiti politici,finalizzati alla raccolta del consenso elettorale con il voto di scambio.Sono la FORMAZIONE PROFESSIONALE(gestita dalla Regione) e i SERVIZI SOCIALI(amministrati dai Comuni).I partiti politici utilizzano:a) nella FORMAZIONE i sindacati,enti e associazioni laiche e cattoliche,insomma di tutto e di più,basta che siano collaterali,b)nei SERVIZI SOCIALI ricorrono al sistema delle cooperative,bianche,rosse e di ogni colore,anche per tenere bassi i costi del lavoro dei soci lavoratori,anche in questo settore ci sono enti di ogni tipologia.Nella stragrande maggioranza i lavoratori sono fortemente legati a chi gestisce questo sistema e votano in modo molto disciplinato chi poi nelle sedi istituzionali farà i loro interessi.Male fino a oggi,infatti gli stipendi sono corrisposti con molti mesi di ritardo,i contributi minimi versati all’INPS produrranno basse pensioni,un futuro sempre più incerto,perchè negli anni si è assunto a dismisura,sapendo che fra poco l’Europa chiuderà i rubinetti,mentre Regione Siciliana e Comune sono con le pezze al cul@.E’ un mistero che gente non pagata per mesi non protesti con durezza,forse centra la vicinanza strettissima con i partiti politici a cui sono costretti a dare il voto?

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