La presidente del Consiglio comunale chiede al sindaco Accorinti, “di predisporre una delibera da indirizzare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la stabilizzazione del personale di Polizia Municipale attualmente in graduatoria

La presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile interviene con una interrogazione per perorare la causa dei 32 vigili risultati vincitori ed idonei nella selezione pubblica del 2011.

Nel documento indirizzato al sindaco Renato Accorinti, la presidente del Consiglio comunale chiede “di predisporre una Deliberazione di Giunta da indirizzare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la quale chiedere l'avvio di procedimenti atti alla definizione di misure urgenti a favore della Città Metropolitana di Messina, per la stabilizzazione del personale di Polizia Municipale attualmente in graduatoria”.

La massima rappresentante del Consiglio ricorda che a conclusione delle procedure concorsuali si era formata una graduatoria con 20 vincitori e 12 idonei.

“I 20 vincitori e i 12 idonei, in più periodi successivi, hanno espletato servizio stagionale nella Città di Messina, acquisendo – sottolinea la Barrile – professionalità nel settore”.

“La pianta organica della Polizia Municipale di Messina – si legge ancora nella nota- è notevolmente sottodimensionata, contando soltanto n°313 unità rispetto alle 566 previste dalla dotazione organica. Tale situazione di sottodimensionamento organico è notevolmente aggravata dal pensionamento di un notevole numero di appartenenti al Corpo di Polizia Municipale, e che subirà un ulteriore incremento nei prossimi tre anni”.

Secondo la Barrile, inoltre, “la città di Messina, in quanto punto di attraversamento obbligato per la circolazione di uomini e mezzi da e per l'Italia, subisce gravi conseguenze in termini di viabilità urbana, aggravata anche dal transito continuo del traffico gommato”.

Un maggiore numero di vigili sarebbe poi necessario a parere della presidente del Consiglio comunale per altre due ragioni: innanzitutto perché “Messina è città di “frontiera” da tempo in prima linea nell'accoglienza e nella gestione dei migranti ed, allo stato attuale, i flussi migratori sono in costante e notevole incremento; in secondo luogo per garantire sicurezza pubblica nel territorio urbano e nelle periferie”.