Città ancora in mezzo ai rifiuti, l'appello di Di Maria: "Non bruciate i cassonetti"

Città ancora in mezzo ai rifiuti, l’appello di Di Maria: “Non bruciate i cassonetti”

Francesca Stornante

Città ancora in mezzo ai rifiuti, l’appello di Di Maria: “Non bruciate i cassonetti”

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venerdì 10 Maggio 2013 - 13:52

Dopo la segnalazione di un cittadino che denunciava una situazione rifiuti insostenibile a Sant'Agata, oggi i mezzi di Messinambiente hanno ripulito la zona. Fitta l'agenda degli interventi, ma dal commissario arriva un appello alla collaborazione rivolto ai cittadini.

L’emergenza rifiuti della scorsa settimana, per fortuna, è ormai stata superata, ma in molte zone della città ci sono ancora cataste di rifiuti che Messinambiente non è riuscita a raccogliere. Il piano degli interventi che la società segue da giorni è serratissimo e si andrà ancora avanti a pieno ritmo per ripulire strade e cassonetti dalle tonnellate di immondizia dei giorni scorsi e allo stesso tempo continuare ad assicurare il quotidiano servizio di raccolta. Non mancano naturalmente le segnalazioni di cittadini esasperati per situazioni di grave rischio igienico sanitario, come quella raccolta ieri da un residente di Sant’Agata (vedi correlato). Segnalazione che non è rimasta inascoltata. Già questa mattina uomini e mezzi di Messinambiente hanno concentrato buone parte delle loro risorse per ripulire quel tratto di strada di uno dei villaggi a nord della città dalla immensa distesa di spazzatura che stava addirittura per ostruire anche il passaggio delle auto. Si va avanti oggi pomeriggio con squadre che si occuperanno di varie zone della città. A sud raccolta e pulizia a Villaggio Aldisio, Fondo Fucile (scuole), Case Gialle, Santa Lucia sopra Contesse, Zafferia, Valle degli Angeli, Tipoldo, Ladreria. Più a nord invece pomeriggio dedicato a via dei Tigli, Contrada Citola (Annunziata), Mortelle. Interventi che andranno avanti anche domattina.

Dalle 21 di questa sera, invece, la pulizia “straordinaria” interesseranno invece le zone di Curcuraci, contrada Marotta e Faro Superiore. Si ricomincia poi alle 6 di domani nelle zone già elencate e anche in area Papardo tra Sperone e Serre.

Un appello per i cittadini arriva dal commissario di Messinambiente Armando Di Maria che, consapevole dei disagi che molti messinesi stanno vivendo, chiede però un po’ di collaborazione per quanto riguarda i roghi dei cumuli di immondizia. “Quando qualcuno appicca le fiamme alla spazzatura rende il nostro lavoro ancora più complicato, soprattutto perché poi nell’incendio finiscono per danneggiarsi anche i cassonetti ed è un doppio problema per noi, sia economico, sia pratico per la difficoltà di riuscire a ripulire per bene la zona”. Quindi il commissario chiede pazienza, perché assicura che tutte le zone verranno ripulite, e soprattutto chiede buon senso.

Intanto la società continua a “vivere alla giornata”. I problemi economici sono sempre gli stessi, debiti, fornitori, mezzi guasti, stipendi da pagare tra pochi giorni. I soldi trovati a Palazzo Zanca nei giorni scorsi sono bastati appena a fare quei passi necessari per non piombare nell’emergenza sanitaria. Ma presto Messinambiente potrebbe trovarsi di nuovo al punto di partenza. Una storia che, purtroppo, conosciamo ormai tutti benissimo.

(Francesca Stornante)

7 commenti

  1. giusto non bruciare i cassonetti, ma VOI AVETE L’OBBLIGO DI LEGGE E MORALE DI RACCOGlERE LA SPAZZATURA!! visti anche gli aumenti.Il cittadino se ne frega dei vostri problemi, paga le tasse e pretende un servizio e ringrazuiate di essere in un paese incapace e inutile, altrimenti sareste già in galera o fare altro.

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  2. liliana parisi 10 Maggio 2013 17:16

    Anch’io ho segnalato che sono stati svuotati i cassonetti ma non si sono raccolti i sacchetti che erano accumulati fuori(come una volta si faceva in casi analoghi) ma sono passati due giorni e i sacchetti sono sempre lì! Però si vuole aumentare la tassa!

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  3. senza soldi,non s’e ne canta messa.

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  4. Vi racconto una storiella vera. Abito in via Grillo proprio dietro la Chiesa del Carmine. Dopo la “fine” dell’emergenza rifiuti e la pulizia del centro, inspiegabilmente, veniva qui ritirata la spazzatura dei cassonetti lasciando quella depositata al difuori in circa 20 metri di marciapiedi via via incrementata dai “civili cittadini che pagano le tasse” che non se la sentivano di alzare il coperchio del cassonetto Telefonate al numero verde di Messina Ambiente non sortivano alcun effetto. Finché venne a passare un aspirante amministratore della Città. “Pippo, non vedi la schifo di questa strada?” “Non ti preoccupare, ci penso io”. E si attaccò al telefonino. Ci credereste? Alle cinque del giorno dopo, il marciapiedi quasi brillava per la pulizia. E allora, cosa conta il cittadino che, da solo, non riesce a risolvere il più banale dei problemi? Viene da dire con Pirandello “Dimissioni, dimissioni…”

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  5. liliana parisi 11 Maggio 2013 13:54

    Dato che occorrono le raccomandazioni,La prego di chiedere a Pippo di telefonare anche per la via Scite(zona COT):io ho telefonato al numero verde,una gentile signorina ha preso nota, mi ha dato ragione e ha detto che c’erano state altre segnalazioni…ma non si è visto nessuno!

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  6. Cara signora. Io non sono andato da Pippo, ma ho approfittato che passava sotto casa mia. Evidentemente sono stato fortunato. Se dura la situazione disastrosa da lei sofferta, provi ad interessare la Prefettura che, per evidenti esigenze igienico-ambientali, può intervenire. Purtroppo questa è la città in cui viviamo ed è per questo che mi sono richiamato a Pirandello volendo dimettermi da messinese. La saluto.

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  7. liliana parisi 12 Maggio 2013 15:37

    Gentile Signor Glauco,la mia era solo una battuta e mi fa piacere che almeno Lei abbia visto risolto il Suo problema. Io non interesserò più nessuno,perchè nella strada vi sono tanti palazzi,abitati da tanta gente, e vi è pure una Casa di cura. Evidentemente per gli altri la presenza dei sacchetti non costituisce un problema.Perchè dovrei privarli di questa bella vista,con annesso profumo?Ricambio i saluti

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