D'Alia: "O dimissioni collettive o sfiducia per votare nel 2017. Accorinti è il vero conservatore"

D’Alia: “O dimissioni collettive o sfiducia per votare nel 2017. Accorinti è il vero conservatore”

Rosaria Brancato

D’Alia: “O dimissioni collettive o sfiducia per votare nel 2017. Accorinti è il vero conservatore”

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venerdì 03 Giugno 2016 - 06:01

"L'unica soluzione indolore sono le dimissioni di giunta e consiglio e commissariamento autorevole per arrivare al voto nella primavera del 2017. Accorinti non solo ha fallito ma sopratutto non crede nella sfida della Città Metropolitana ed è un conservatore". Così il leader dell'Udc.

“C’è un combinato disposto di più cause che ha reso esplosiva la situazione messinese, quindi o si va a dimissioni collettive, consiglio comunale e giunta, o l’Udc presenterà la mozione di sfiducia per poter votare nella primavera 2017. Inoltre penso che rischiamo di perdere l’unica sfida importante, che è quella della Città Metropolitana, se ci affidiamo ad un sindaco, Accorinti, che in questa sfida non crede e l’ha dichiarato più volte”.

Dalla Città Metropolitana alle inchieste ed alle trasmigrazioni in Aula, il presidente nazionale dell’Udc Gianpiero D’Alia fa un’analisi che guarda al 2017 ma che non può prescindere da una situazione politicamente caotica a livello nazionale e che soltanto dopo il Referendum Costituzionale di ottobre sarà più chiara ed avrà conseguenze a cascata anche per la nostra città. Fino a fine anno quindi i centristi cammineranno da soli e difficilmente si potrà parlare di alleanze o di spostamenti di fronte anche se il primo step saranno le amministrative di domenica.

IL CAOS MESSINA

“La situazione politica è tra le più critiche che la città abbia vissuto finora ed è frutto anche di una confusione nazionale e regionale che si normalizzerà dopo il referendum ma che a Messina è anche dovuta al fatto che le amministrative 2013 hanno prodotto un risultato anomalo, perché la città ha scelto giustamente di cambiare radicalmente, eleggendo Accorinti, mentre il consiglio comunale eletto rappresenta la fotografia dei partiti dell’epoca. Tre anni dopo quella fotografia è cambiata, per via delle vicende interne al Pd, anche giudiziarie, ed il passaggio dei consiglieri a Forza Italia. La geografia politica è cambiata rispetto al 2013. Le inchieste poi hanno inciso sullo scenario. Ci troviamo di fronte ad un combinato di cause, cioè il fallimento dell’amministrazione Accorinti e lo sconquasso che ha riguardato il Consiglio comunale”.

O DIMISSIONI COLLETTIVE O SFIDUCIA

“C’è chi avrebbe voluto presentare la mozione a marzo per votare il 5 giugno, c’è chi vuol completare il mandato. Noi pensiamo che la cosa migliore ed indolore siano le dimissioni collettive di consiglio e giunta in modo da affidare ad un commissario di elevato profilo e non politicizzato il difficile compito di normalizzare la situazione economico-finanziaria. Accorinti ha scelto di non procedere con il dissesto ma di optare per il Piano di riequilibrio. Purtroppo però questo secondo percorso non ha prodotto nulla finora, anzi c’è una situazione di paralisi. Un commissario potrebbe invece risolvere i nodi legati sia al Riequilibrio che ai bilanci e portare avanti quell’opera di risanamento dei conti finora non effettuata. Mi auguro che la presidente del Consiglio Emila Barrile agevoli il dibattito con la seduta consiliare che l’Udc ed Ncd hanno chiesto. Se l’ipotesi di dimissioni collettive e congiunte non sarà accolta l’Udc depositerà la mozione di sfiducia dal segretario generale, come extrema ratio, e chi vorrà potrà firmare. Di più non possiamo fare, non possiamo obbligare con la forza i consiglieri a dimettersi se non lo vogliono”.

LA CITTA’ METROPOLITANA

“La sfida della Città Metropolitana non possiamo perderla. Non possiamo rischiare di perdere fino al 2018 tutte le occasioni destinate allo sviluppo, ma Accorinti ha dimostrato di non credere nella Città Metropolitana. Come possiamo affidare a lui un ruolo che non ha mai voluto e nel quale non crede? Il governo nazionale e l’Europa stanno destinando ingenti risorse alle Città metropolitane. Renzi ha stanziato 500 milioni di euro per le periferie urbane delle città metropolitane. Messina potrebbe attingere fino a 40 milioni di euro ma entro 3 mesi deve presentare i progetti di riqualificazione e recupero. Dopo quel che è accaduto con il Masterplan che ci ha visti arrivare ultimi e con Palermo e Catania che hanno già firmato i Patti, non credo che avremo molte speranze di accedere ai fondi per le periferie. Il governo nazionale stanzierà 4 miliardi e mezzo per le Città Metropolitane, o si capisce questo o rischiamo di essere scartati per i prossimi 2 anni. Messina è a tutti gli effetti da ieri un interlocutore privilegiato di Renzi ma se si continua con questa incapacità di amministrare perderemo ogni risorsa”.

AREA INTEGRATA DELLO STRETTO

“Accorinti ha dimostrato di non credere nel ruolo strategico che Messina può avere. Ad esempio anche nel caso dell’Autorità portuale ha avuto posizioni incerte e incoerenti. Non crede neanche nell’Autorità portuale del Mediterraneo, che potrà invece diventare il sistema più strategico dell’area e del quale Messina può e deve avere la leadership. Se non crede nelle uniche sfide che non possiamo permetterci il lusso di perdere come possiamo affidarci a lui?”

ACCORINTI CONSERVATORE

“Un sindaco che in campagna elettorale ha annunciato di voler liberare la città dai tir e che ancora non ha compreso come la nuova Authority cambierà lo scenario proprio in quella funzione, un sindaco che continua a garantire le posizioni dei gruppi imprenditoriali degli ultimi 40 anni e non ha cambiato assolutamente niente, è un conservatore rispetto al passato. In questo ha fallito. Ma l’unica strada è votare a maggio 2017. Il Referendum sarà lo spartiacque perché in base all’esito, sia che vincano i sì che i no, le forze politiche che ci sono oggi non ci saranno domani. Il centro-destra è liquefatto, il centro-sinistra non c’è più. Il sistema cambierà dopo il referendum in ogni caso. Per questo occorre affidare il Comune ad un commissario per un periodo tutto sommato breve. Per i partiti sarà l’occasione per cambiare radicalmente le classi dirigenti e spiace che alcuni autorevoli esponenti del Pd non l’abbiano capito”.

Fin qui il leader dell’Udc Gianpiero D’Alia, che speriamo applichi in casa sua quell’invito che ha rivolto alle forze politiche sulla necessità di un cambio della classe dirigente. Gli step che ha indicato vedranno i centristi “camminare da soli” o al massimo con gli Ncd (anche se il quadro nazionale è in continuo fermento e l’Area Popolare rischia di essere impallinata dagli stessi promotori) almeno fino all’autunno quando il Referendum Costituzionale consegnerà al Paese le istruzioni d’uso per i mesi successivi e non è detto che il 2017 non sia, improvvisamente, un anno di elezioni anticipate a tutti i livelli.

Rosaria Brancato

38 commenti

  1. D’ALIA NON VOTEREI MAI ACCORINTI PER POLITICA. TI POSSO SUGGERIRE, ANZI LO DICO CON FERMEZZA, CHE TU NON HAI ALCUN DIRITTO DI PONTIFICARE, PARLARE, IMPORRE. IL MOTIVO E’ LA TUA POLITICA. TI FACCIO UNA DOMANDA BREVE CHIARA E SEMPLICE E A DOMANDA RISPONDI: DA QUANTI DECENNI LA FAMIGLIA D’ALIA E’ NELLA POLITICA MESSINESE? PRIMA TUO PADRE. ORA TU. SE MESSINA PIANGE SI DISPERATA IN AGONIA STA MORENDO LANGUE, LA RESPONSABILITA’ E’ ANCHE, AL PARI DI ALTRI, DELLA FAMIGLIA D’ALIA. TU NON PUOI PARLARE. MESSINA E’ STATA SVENDUTA PER UN PIATTO DI LENTICCHIE, PER SPORCHI GIOCHETTI DI QUARTIERE. ERA, DAGLI ANNI ’50 FINO AL 69/1970 TRA LE PRIME 13, ORA E’ ULTIMA. UNA CITTA’ NON SI GOVERNA COME UNA RACCOMANDAZIONE. IL TUO PARTITO SCOMPARIRA’ CON ALF ANO.

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  2. D’ALIA NON VOTEREI MAI ACCORINTI PER POLITICA. TI POSSO SUGGERIRE, ANZI LO DICO CON FERMEZZA, CHE TU NON HAI ALCUN DIRITTO DI PONTIFICARE, PARLARE, IMPORRE. IL MOTIVO E’ LA TUA POLITICA. TI FACCIO UNA DOMANDA BREVE CHIARA E SEMPLICE E A DOMANDA RISPONDI: DA QUANTI DECENNI LA FAMIGLIA D’ALIA E’ NELLA POLITICA MESSINESE? PRIMA TUO PADRE. ORA TU. SE MESSINA PIANGE SI DISPERATA IN AGONIA STA MORENDO LANGUE, LA RESPONSABILITA’ E’ ANCHE, AL PARI DI ALTRI, DELLA FAMIGLIA D’ALIA. TU NON PUOI PARLARE. MESSINA E’ STATA SVENDUTA PER UN PIATTO DI LENTICCHIE, PER SPORCHI GIOCHETTI DI QUARTIERE. ERA, DAGLI ANNI ’50 FINO AL 69/1970 TRA LE PRIME 13, ORA E’ ULTIMA. UNA CITTA’ NON SI GOVERNA COME UNA RACCOMANDAZIONE. IL TUO PARTITO SCOMPARIRA’ CON ALF ANO.

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  3. QUANDO SI VOTERA’, E NON BEN 3 GOVERNI ILLEGITTIMI NATI DA BASSEZZE POLITICHE DI ALTISSIMI PERSONAGGI A ROMA (CHE NON HANNO ALCUN PESO POLITICO SIA A BRUXELLES CHE NEL MONDO), ALLORA IL TUO PARTITO SCOMPARIRA’ COME IL PLI PRI O DC . E VOI TUTTI VERRETE TRAVOLTI DALLA POLITICA DI “SERVETTA” PRATICATA DAL TUO POCO EDIFICANTE COLLEGA MINISTRO ALF ANO. COME PUOI ANCORA PARLARE DI POLITICA. ALF ANO ALZA LA VOCE E POI SI INGINOCCHIA. VENIAMO ALLA POLITICA MESSINESE E REGIONALE. NON MI PARE CHE MESSINA SIA TENUTA IN CONSIDERAZIONE QUANDO C’E’ DA DISCUTERE COL GOVERNO CENTRALE INSIEME A PALERMO E CATANIA. MESSINA E’ IL FRATELLO MINORE STUPIDO E TRATTATA DA “GIUFA'” LA RESPONSABILITA’ E DEI POLITICI PASSATI E PRESENTI TUTTI.

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  4. QUANDO SI VOTERA’, E NON BEN 3 GOVERNI ILLEGITTIMI NATI DA BASSEZZE POLITICHE DI ALTISSIMI PERSONAGGI A ROMA (CHE NON HANNO ALCUN PESO POLITICO SIA A BRUXELLES CHE NEL MONDO), ALLORA IL TUO PARTITO SCOMPARIRA’ COME IL PLI PRI O DC . E VOI TUTTI VERRETE TRAVOLTI DALLA POLITICA DI “SERVETTA” PRATICATA DAL TUO POCO EDIFICANTE COLLEGA MINISTRO ALF ANO. COME PUOI ANCORA PARLARE DI POLITICA. ALF ANO ALZA LA VOCE E POI SI INGINOCCHIA. VENIAMO ALLA POLITICA MESSINESE E REGIONALE. NON MI PARE CHE MESSINA SIA TENUTA IN CONSIDERAZIONE QUANDO C’E’ DA DISCUTERE COL GOVERNO CENTRALE INSIEME A PALERMO E CATANIA. MESSINA E’ IL FRATELLO MINORE STUPIDO E TRATTATA DA “GIUFA'” LA RESPONSABILITA’ E DEI POLITICI PASSATI E PRESENTI TUTTI.

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  5. Rosaria BRANCATO ha evocato la figura di un PERICLE che ambisca a dire QUI A MESSINA NOI FACCIAMO COSI’. Un PERICLE messinese alla guida non solo di Palazzo Zanca, per rimettere a posto i conti del comune, far funzionare la raccolta dei rifiuti, fare del trasporto pubblico un’alternativa valida alle automobili, dare servizi sociali ai messinesi veramente deboli economicamente, non è così per Casa Serena, ma per decidere con tutti noi, cittadini, imprenditori, università, ordini professionali, opinione pubblica, QUALE FUTURO per i nostri giovani, anche per chi non è ancora nato. Per sanare i conti basta un contabile, Luca ELLER o Dario ZACCONE ne hanno le qualità, ma noi siamo stati la URBS MESSANA, se non è RENATO il PERICLE, chi?

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  6. Rosaria BRANCATO ha evocato la figura di un PERICLE che ambisca a dire QUI A MESSINA NOI FACCIAMO COSI’. Un PERICLE messinese alla guida non solo di Palazzo Zanca, per rimettere a posto i conti del comune, far funzionare la raccolta dei rifiuti, fare del trasporto pubblico un’alternativa valida alle automobili, dare servizi sociali ai messinesi veramente deboli economicamente, non è così per Casa Serena, ma per decidere con tutti noi, cittadini, imprenditori, università, ordini professionali, opinione pubblica, QUALE FUTURO per i nostri giovani, anche per chi non è ancora nato. Per sanare i conti basta un contabile, Luca ELLER o Dario ZACCONE ne hanno le qualità, ma noi siamo stati la URBS MESSANA, se non è RENATO il PERICLE, chi?

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  7. Io continuo a sentirmi offeso da tutta quella parte della classe politica che nel totale disprezzo della intelligenza altrui ed in totale contrasto con la realtà continua a sciorinare la propria personale verità.
    La mia testa mi dice che una persona che da una vita intera sta in politica non può indicare come conservatore chi non riesce a cambiare l’impronta che il passato ha impresso al presentepresente, questo non foss’altro per il fatto che lo stesso D’alia è parte di quel passato che oggi contesta ad Accorinti.
    Se vuole le dimissioni di Accorinti allora dovrebbe avere la decenza di far seguire a queste le sue. Questo potrebbe essere il modo corretto di rompere col passato.

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  8. Io continuo a sentirmi offeso da tutta quella parte della classe politica che nel totale disprezzo della intelligenza altrui ed in totale contrasto con la realtà continua a sciorinare la propria personale verità.
    La mia testa mi dice che una persona che da una vita intera sta in politica non può indicare come conservatore chi non riesce a cambiare l’impronta che il passato ha impresso al presentepresente, questo non foss’altro per il fatto che lo stesso D’alia è parte di quel passato che oggi contesta ad Accorinti.
    Se vuole le dimissioni di Accorinti allora dovrebbe avere la decenza di far seguire a queste le sue. Questo potrebbe essere il modo corretto di rompere col passato.

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  9. Lei e la Signora Brancato a volte risultate veramente “pittoreschi”.

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  11. Giampiero D’ALIA come tutti i politici di mestiere è persona INTELLIGENTISSIMA, sa quale strada SICURA scegliere per restare sempre sulla breccia, infatti non si candida MAI per governare personalmente il Comune o la Regione, sa di non avere le qualità di PERICLE, di andare a sconfitta sicura. Giampiero D’ALIA, a differenza di mariedit, ha la possibilità di parlare con Angelino ALFANO e insieme recarsi al dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero del suo amico, alzare la voce e costringerli, dopo mesi e mesi, a decidere sul Piano di Riequilibrio, non c’è bisogno di essere PERICLE per interloquire con la burocrazia ministeriale. Caro GIAMPIERO, un po di coraggio, suvvia candidati a sindaco di Messina.

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  12. Giampiero D’ALIA come tutti i politici di mestiere è persona INTELLIGENTISSIMA, sa quale strada SICURA scegliere per restare sempre sulla breccia, infatti non si candida MAI per governare personalmente il Comune o la Regione, sa di non avere le qualità di PERICLE, di andare a sconfitta sicura. Giampiero D’ALIA, a differenza di mariedit, ha la possibilità di parlare con Angelino ALFANO e insieme recarsi al dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero del suo amico, alzare la voce e costringerli, dopo mesi e mesi, a decidere sul Piano di Riequilibrio, non c’è bisogno di essere PERICLE per interloquire con la burocrazia ministeriale. Caro GIAMPIERO, un po di coraggio, suvvia candidati a sindaco di Messina.

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  13. MessineseAttento 3 Giugno 2016 08:35

    Lei esprime un concetto di una semplicità disarmante, benché intriso di una verità scientificamente esatta. Ma se D’Alia può permettersi di agire e parlare come se lui fosse entrato in politica stamattina, è solo perché, purtroppo, come si può facilmente evincere da alcuni commenti, a Messina c’è una folta schiera di sudditi affamati; un misero stuolo di galoppini, orfani di quella politica di cui D’Alia è uno dei massimi rappresentanti. Quindi, non ci stupiamo se un politicante fa ciò che gli riesce meglio, piuttosto stupiamoci come ancora ci sia gente, con l’anello al naso, che pende dalle labbra di questi personaggi.

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  14. MessineseAttento 3 Giugno 2016 08:35

    Lei esprime un concetto di una semplicità disarmante, benché intriso di una verità scientificamente esatta. Ma se D’Alia può permettersi di agire e parlare come se lui fosse entrato in politica stamattina, è solo perché, purtroppo, come si può facilmente evincere da alcuni commenti, a Messina c’è una folta schiera di sudditi affamati; un misero stuolo di galoppini, orfani di quella politica di cui D’Alia è uno dei massimi rappresentanti. Quindi, non ci stupiamo se un politicante fa ciò che gli riesce meglio, piuttosto stupiamoci come ancora ci sia gente, con l’anello al naso, che pende dalle labbra di questi personaggi.

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  15. “il consiglio comunale eletto rappresenta la fotografia dei partiti dell’epoca” – Senti Coso guarda che nell’Epoca (disastrosa) c’eri anche Tu !!!

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  16. “il consiglio comunale eletto rappresenta la fotografia dei partiti dell’epoca” – Senti Coso guarda che nell’Epoca (disastrosa) c’eri anche Tu !!!

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  17. Voorei rifrescare la memoria al Sig. D’Alia che parla a vanvera di Accorinti. Pensi meglio a valutare i suoi guai prima di guardare quelli degli altri, il suo partito è allo sbando Casini non ha neanche rinnovato il tesseramento, il capo dell’UDC Lorenzo Cesa ha sonoramente bocciato l’ipotesi di un’accordo con NCD ed Angelino Alfano, D’Alia è certamente preoccupato perchè con la nuova legge elettorale Roma la vedrà da turista,lasci in pace Messina che di guai ne avete fatti già abbastanza!

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  18. Voorei rifrescare la memoria al Sig. D’Alia che parla a vanvera di Accorinti. Pensi meglio a valutare i suoi guai prima di guardare quelli degli altri, il suo partito è allo sbando Casini non ha neanche rinnovato il tesseramento, il capo dell’UDC Lorenzo Cesa ha sonoramente bocciato l’ipotesi di un’accordo con NCD ed Angelino Alfano, D’Alia è certamente preoccupato perchè con la nuova legge elettorale Roma la vedrà da turista,lasci in pace Messina che di guai ne avete fatti già abbastanza!

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  19. D’ALIA SEI INTERVENUTO, COME ALTRE VOLTE, E ALTRE VOLTE PARLI PARLI NON AGISCI. QUESTA VOLTA TI DICO, IN NOME DI DON BOSCO E SAN DOMENICO SAVIO, PER IL BENE DELLA TUA CITTA’, ED EX MIA CITTA’, LUNEDI 06/07/2016 PRESENTI LE DIMISSIONI CONTRO IL SINDACO LA SUA GIUNTA E VAI ALLE ELEZIONI. PERO’, QUESTA VOLTA TI PRESENTERAI IN CANDIDATURA PER LA POLTRONE DI SINDACO. SE NON VUOI FARE IL SINDACO, FORSE SI E’ IN BASSEZZA CONSIDERATA LA TUA “ELEVATURA” POLITICA, O PENSI CHE NON SARESTI IN GRADO DI SVOLGERE IL MANDATO DA SINDACO DELL’ULTIMA CITTA’ D’ITALIA. NON SI PUO’ SEMPRE GRIDARE, MINACCIARE E POI RITORNARE NELL’ACCOGLIENTE ROMA A SCALDARE IL POSTO IN PARLAMENTO. DON BOSCO CI HA INSEGNATO CHE BISOGNA AGIRE NON PARLARE. CORAGGIO DATTI DA FARE.

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  20. D’ALIA SEI INTERVENUTO, COME ALTRE VOLTE, E ALTRE VOLTE PARLI PARLI NON AGISCI. QUESTA VOLTA TI DICO, IN NOME DI DON BOSCO E SAN DOMENICO SAVIO, PER IL BENE DELLA TUA CITTA’, ED EX MIA CITTA’, LUNEDI 06/07/2016 PRESENTI LE DIMISSIONI CONTRO IL SINDACO LA SUA GIUNTA E VAI ALLE ELEZIONI. PERO’, QUESTA VOLTA TI PRESENTERAI IN CANDIDATURA PER LA POLTRONE DI SINDACO. SE NON VUOI FARE IL SINDACO, FORSE SI E’ IN BASSEZZA CONSIDERATA LA TUA “ELEVATURA” POLITICA, O PENSI CHE NON SARESTI IN GRADO DI SVOLGERE IL MANDATO DA SINDACO DELL’ULTIMA CITTA’ D’ITALIA. NON SI PUO’ SEMPRE GRIDARE, MINACCIARE E POI RITORNARE NELL’ACCOGLIENTE ROMA A SCALDARE IL POSTO IN PARLAMENTO. DON BOSCO CI HA INSEGNATO CHE BISOGNA AGIRE NON PARLARE. CORAGGIO DATTI DA FARE.

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  21. MessineseAttento 3 Giugno 2016 09:59

    Stia attento a come si rivolge a questi personaggi. Vedrà che adesso spunterà il solito servo sciocco che la rimprovererà per aver dato del “coso” al suo padrone.

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  22. MessineseAttento 3 Giugno 2016 09:59

    Stia attento a come si rivolge a questi personaggi. Vedrà che adesso spunterà il solito servo sciocco che la rimprovererà per aver dato del “coso” al suo padrone.

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  23. Grazie, ma comunque ho detto Coso non Cosaccia, in ogni caso penso che al momento hanno altro per la testa….il rischio è a breve di non avere più un partito e poi che fanno, devono lavorare come i comuni mortali ????

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  24. Grazie, ma comunque ho detto Coso non Cosaccia, in ogni caso penso che al momento hanno altro per la testa….il rischio è a breve di non avere più un partito e poi che fanno, devono lavorare come i comuni mortali ????

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  25. Mizzica, più che “L’Aria che Tira” direi che Tira un’aria…….

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  26. Mizzica, più che “L’Aria che Tira” direi che Tira un’aria…….

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  27. Franco Caliri 3 Giugno 2016 13:05

    mariedit, questa volta, ha ragione. Uno xxxxxxxxxx personaggio come lo scalzo, attaccato ESCLUSIVAMENTE ai soldi (quando mai li aveva visti prima?), non si dimetterà mai. Lo stesso d’alia, non ha il coraggio e la forza di costringere i suoi a sfiduciate l’ìnadeguato tibetano. Con i mercenari che lo seguono, ha raggiunto l’accordo di presentare la sfiducia solo poco tempo prima della scadenza naturale, sperando che questa sua “genialata” venga apprezzata dai messinesi. La città vuole, ormai da troppo tempo, mandare a casa lo scalzo, ma chi fa il consigliere per i soldi (TUTTI!!!) non vuole rinunciare a denaro facile senza fatica.

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  28. Franco Caliri 3 Giugno 2016 13:05

    mariedit, questa volta, ha ragione. Uno xxxxxxxxxx personaggio come lo scalzo, attaccato ESCLUSIVAMENTE ai soldi (quando mai li aveva visti prima?), non si dimetterà mai. Lo stesso d’alia, non ha il coraggio e la forza di costringere i suoi a sfiduciate l’ìnadeguato tibetano. Con i mercenari che lo seguono, ha raggiunto l’accordo di presentare la sfiducia solo poco tempo prima della scadenza naturale, sperando che questa sua “genialata” venga apprezzata dai messinesi. La città vuole, ormai da troppo tempo, mandare a casa lo scalzo, ma chi fa il consigliere per i soldi (TUTTI!!!) non vuole rinunciare a denaro facile senza fatica.

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  29. Dalia??!! “Bellissima” un’intervista nelle vesti di Assessore alla viabilità del Comune di Messina: Vi ricorderete, qualche decennio fa, la morte di una signora a causa di un incidente agli imbarcaderi della stazione marittima? Il cronista gli riportò la notizia di un interrogazione da parte di un consigliere comunale relativa alla richiesta delle “obbligatorie” dimissioni (atto dovuto anche per rispetto della persona che era deceduta), appunto, dell’Ass.re alla Viabilità: lui rispose: NON MI INTERESSO DI PERSONAGGI MINORI!! (cheeeeee?). Pagella Dalia: voto -40.000 (fuori…tema, come oggi).

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  30. Dalia??!! “Bellissima” un’intervista nelle vesti di Assessore alla viabilità del Comune di Messina: Vi ricorderete, qualche decennio fa, la morte di una signora a causa di un incidente agli imbarcaderi della stazione marittima? Il cronista gli riportò la notizia di un interrogazione da parte di un consigliere comunale relativa alla richiesta delle “obbligatorie” dimissioni (atto dovuto anche per rispetto della persona che era deceduta), appunto, dell’Ass.re alla Viabilità: lui rispose: NON MI INTERESSO DI PERSONAGGI MINORI!! (cheeeeee?). Pagella Dalia: voto -40.000 (fuori…tema, come oggi).

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  31. Veda signor D’Alia, i tempi sono diventati duri per tutti!Roma probabilmente, per lei, molto presto, diventerà una semplice meta turistica, dove portare la bella famigliola a trascorrere periodi sfaccendati della sua vita… ma vorrei che lei (proprio perchè probabilmente agli sgoccioli della sua carriera politica) facesse un atto di umiltà nei confronti della città che Le ha dato i natali e soprattutto che le ha consentito di occupare scranni che lei non ha mai (o quasi mai) usato per rappresentare al meglio questa città. Quindi, per amor di “povera e amata terra mia” chieda scusa e magari taccia! Mi creda, non è mia intenzione offenderla, le chiedo, solo, per favore, di smettere LEI di offendere NOI!

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  32. Veda signor D’Alia, i tempi sono diventati duri per tutti!Roma probabilmente, per lei, molto presto, diventerà una semplice meta turistica, dove portare la bella famigliola a trascorrere periodi sfaccendati della sua vita… ma vorrei che lei (proprio perchè probabilmente agli sgoccioli della sua carriera politica) facesse un atto di umiltà nei confronti della città che Le ha dato i natali e soprattutto che le ha consentito di occupare scranni che lei non ha mai (o quasi mai) usato per rappresentare al meglio questa città. Quindi, per amor di “povera e amata terra mia” chieda scusa e magari taccia! Mi creda, non è mia intenzione offenderla, le chiedo, solo, per favore, di smettere LEI di offendere NOI!

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  33. …….si, va bene, ma con Ardizzone, l’innovatore, dove vuoi andare???

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  35. Vorrei capire intanto nell’amministrare messina, caro politicante, il referendum a che serve……. e poi siamo sicuri che soprattutto il politicante ha capito cos’è la città metropolitana? Il comune di messina è un ente a sè e la città metropolitana è la vecchia provincia! Hai capito? Con la legge Delrio ci sono stati i tagli del 30 % figuriamoci se danno i finanziamenti !

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  36. Vorrei capire intanto nell’amministrare messina, caro politicante, il referendum a che serve……. e poi siamo sicuri che soprattutto il politicante ha capito cos’è la città metropolitana? Il comune di messina è un ente a sè e la città metropolitana è la vecchia provincia! Hai capito? Con la legge Delrio ci sono stati i tagli del 30 % figuriamoci se danno i finanziamenti !

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  37. D’ALIA può sognarsi SOLO la notte le dimissioni di ACCORINTI, lo sa bene, quindi pensi a quelle delle sue marionette. D’ALIA non ha le qualità del leader,semmai del burattinaio di gente sconosciuta ai messinesi, non è POPULISTA e POPOLARE, non è il PERICLE messinese. Se avesse coraggio politico sfiderebbe personalmente ACCORINTI, non per interposta persona, mi riferisco a Giovanni ARDIZZONE. Non lo dice chiaramente ma pare favorevole al DISSESTO, infatti parla di commissario per la gestione della massa debitoria del passato, e di un nuovo sindaco e consiglio per il presente futuro, proposta di chi non ha ardire politico, ma di chi vuole scappare dalle responsabilità. La scelta tra DISSESTO o PIANO fa la differenza tra burattinaio o leader.

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  38. D’ALIA può sognarsi SOLO la notte le dimissioni di ACCORINTI, lo sa bene, quindi pensi a quelle delle sue marionette. D’ALIA non ha le qualità del leader,semmai del burattinaio di gente sconosciuta ai messinesi, non è POPULISTA e POPOLARE, non è il PERICLE messinese. Se avesse coraggio politico sfiderebbe personalmente ACCORINTI, non per interposta persona, mi riferisco a Giovanni ARDIZZONE. Non lo dice chiaramente ma pare favorevole al DISSESTO, infatti parla di commissario per la gestione della massa debitoria del passato, e di un nuovo sindaco e consiglio per il presente futuro, proposta di chi non ha ardire politico, ma di chi vuole scappare dalle responsabilità. La scelta tra DISSESTO o PIANO fa la differenza tra burattinaio o leader.

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