Lirica al Teatro di Taormina, il baritono Valdis Janson: “Ritardi nei pagamenti per le stagioni 2013 e 2014”

Lirica al Teatro di Taormina, il baritono Valdis Janson: “Ritardi nei pagamenti per le stagioni 2013 e 2014”

Giusy Briguglio

Lirica al Teatro di Taormina, il baritono Valdis Janson: “Ritardi nei pagamenti per le stagioni 2013 e 2014”

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lunedì 14 Dicembre 2015 - 20:20

L’artista è intervenuto nella diatriba nata dopo la nota di protesta del Coro Lirico Siciliano sulla questione dei presunti mancati pagamenti agli artisti e alle maestranze che, quindi, non avrebbero ricevuto per il lavoro svolto quanto pattuito in sede di contratto. Rapida la replica della Fem che, da parte sua, ha contestato il contenuto di quelle dichiarazioni definendole “falsità” e affermando di aver avuto una controversia giudiziaria con l’Associazione Coro Lirico Siciliano da cui ne è uscita vittoriosa. Il botta e risposta tra i due attori della vicenda ha però attirato l’attenzione di altri artisti, come quella di Valdis Janson, ma anche di Tiziana Fiorito, Chiara Fracassa e di alcuni operatori tecnici

Ha debuttato nel mondo lirico nel 2004 e da allora calca i palchi dei più grandi teatri d’Italia e del mondo. La sua voce, che gli è valsa la vittoria di diversi concorsi lirici, ha conquistato anche la platea del Teatro Antico di Taormina. Questi sono solo alcuni brevissimi cenni della biografia del baritono di fama internazionale Valdis Janson. L’artista, in questi giorni, proprio per la sua collaborazione con la Fondazione Euro Mediterraneo all’interno delle rappresentazioni liriche estive tra Taormina e Siracusa, è intervenuto nella diatriba nata dopo la nota di protesta del Coro Lirico Siciliano sulla questione dei presunti mancati pagamenti agli artisti e alle maestranze. Rapida la replica della Fem che, da parte sua, ha contestato il contenuto di quelle dichiarazioni definendole “falsità” e affermando di aver avuto una controversia giudiziaria con l’Associazione Coro Lirico Siciliano da cui ne è uscita vittoriosa. Il botta e risposta tra i due attori della vicenda ha però attirato l’attenzione di altri artisti, come quella di Valdis Janson che ha dichiarato di dover ancora ricevere 5 mila e 800 euro per le stagioni liriche del 2013 e del 2014.

Lei ha lavorato per il Festival Euro Mediterraneo. In quali stagioni e in quali opere? "Nel 2013 come Alfio in Cavalleria Rusticana e nel 2014 come Alfio in Cavalleria e come Silvio nei Pagliacci".

Che tipo di contratto aveva sottoscritto? "Un tipico contratto di lavoro tra Ente ed artista lirico solista anche se con piccole ma sostanziali differenze: nel 2013, chi mi scritturava era l’Associazione Fem ed il contratto era a firma del signor Castiglione, mentre nel 2014 mi scritturava la Fondazione Fem ed il contratto era firmato da un certo Sig. Cupellini che nessuno (parlo degli artisti solisti come me) ha mai visto né sentito ma che risulta essere il presidente della Fondazione!".

– Ha ricevuto le spettanze per il lavoro svolto? "Ho ricevuto per il 2013 un acconto subito dopo le recite. Per avere la restante parte, che mi è stata liquidata con un errore di circa 600 euro a mio discapito, ho dovuto minacciare di non entrare in scena nella stagione 2014! Per il 2014 non ho ricevuto nemmeno un euro, anche se secondo il contratto avrei dovuto percepire la metà del cachet il giorno dopo la prima recita. Le scuse sono state prima che non avevo emesso la fattura, poi che era sbagliata, poi che dovevano chiedere alla commercialista e poi hanno smesso di rispondere al telefono! Ma nei casi in cui i pagamenti avvenivano effettivamente, andava bene se mandavo la fattura a pagamento avvenuto! Tanto per sottolineare un'ulteriore scorrettezza: nel 2014 avevo contratto solo per il ruolo di Silvio nei Pagliacci, ma purtroppo il collega di Cavalleria ha avuto un incidente ed hanno chiesto a me, poiché avevo cantato il ruolo l'anno precedente, di sostituirlo! Ho chiesto la modifica del contratto ed ovviamente il contratto non è stato modificato, nonostante i miei ripetuti solleciti. Quindi, tranne che nel caso in cui voglia far causa anche per questo, percepirò, se Dio vorrà, il compenso solo per uno dei due ruoli cantati".

– Quali provvedimenti ha adottato nei confronti della Fem? "Sono ricorso all’ingiunzione di pagamento, ma fino ad ora non ho ottenuto nessun risultato. Stiamo ancora aspettando di avere notizie, purtroppo i tempi burocratici in Italia sono lunghi".

– La Fem, tramite l’addetto stampa, ha affermato che “i pagamenti ai propri artisti sono effettuati da sempre in base a precisi contratti, provvedendo alle relative liquidazioni secondo le scadenze stabilite, fermo restando che in taluni casi – sempre da contratto o per precisi accordi presi – i saldi vengono effettuati all'arrivo dei fondi stanziati a favore della nostra Fondazione dalla Regione Siciliana e/o da altri Enti locali”. "E’ ridicolo! In primis, perché una clausola del genere giuridicamente non ha senso e non sono io a dirlo ma gli avvocati che ben più di me conoscono la legge. Il contratto è stipulato con l'Associazione/Fondazione che si prende tutti gli oneri relativi agli spettacoli e non con la Regione Sicilia o con gli sponsor! In secundis, il signor Castiglione, o chi per esso, ha sempre sottolineato come il Suo Festival si svolgesse senza un soldo di contributo statale! Allora dove sta la verità? E comunque nel contratto c'è scritto: "…il saldo avverrà a 90 giorni dall'ultima recita. Resta altresì inteso che il saldo avverrà solo dopo che la Fondazione avrà ricevuto le entrate previste per la realizzazione dell'opera…". E le entrate ci sono state, così come ha dichiarato lo stesso Castiglione, facendo sempre il tutto esaurito!

– Ha affrontato altre spese durante la trasferta a Taormina che prevedevano un rimborso? Certo che ho sostenuto delle spese, una montagna di spese considerando il periodo e la location! Ad onor del vero, noi artisti lirici solisti in Italia non percepiamo un rimborso spese. Per questo, dopo due anni, sarebbe il caso di provvedere alle liquidazioni dovute! Ovviamente questo è quanto stipulato con me e non conosco quali siano gli accordi presi con gli altri colleghi".

– Quanti soldi deve ancora riscuotere? "Circa 5.800 euro che sono cosa ridicola rispetto ai soldi che devono avere artisti di fama mondiale! Inoltre, per meglio spiegare la politica scorretta di questa Associazione/Fondazione, i signori Castiglione/Cupellini in una conversazione su Facebook hanno pubblicato i compensi (errati) che avrei dovuto percepire! Cosa che va contro ogni tipo di etica e punibile, altresì, civilmente. Quando è venuto fuori tutto questo, sempre i signori Castiglione/Cupellini, hanno provato a far credere che tutto questo lo stessi facendo perché nel 2015 non mi hanno scritturato, infangando me ed anche mia moglie! Ma, fortunatamente, il mio è stato un primo passo che ha fatto smuovere tantissime altre cose e persone. Mi auguro che tali personaggi e chi li difende la piantino, prima o poi, di sporcare l'ambiente dell'opera e di mettere in ridicolo l'Italia agli occhi del mondo! L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro, ed il lavoro in quanto tale deve essere retribuito!".

Valdis Janson non è stato l’unico a lamentare di non aver percepito il proprio compenso per la collaborazione con la Fem. Tra gli artisti che hanno inviato le loro segnalazioni alla redazione di Tempostretto c’è Tiziana Fiorito che ha dichiarato: “Sono un'artista del Coro lirico siciliano e sono indignata per quello che afferma la Fem riguardo i pagamenti degli artisti del mio coro. Io, in qualità di soprano, ho stipulato dal 2012 ad oggi dei regolari contratti con la Fem, ma sino ad oggi non è stato adempiuto niente, per questo vi autorizzo ad aggiungere il mio nominativo alla lunga lista di artisti non retribuiti”.

Ulteriore segnalazione anche da parte di Chiara Fracasso che scrive: “La sottoscritta dichiara di non aver percepito il proprio compenso per l'opera “Rigoletto” svolta nel 2013, nel ruolo di Maddalena. Vana è stata pure la diffida inviata dal mio legale. Posso altresì inviare numerose risposte confuse inviate dal sig. Cupellini in merito al ritardo del pagamento. Resta il fatto che per tale ritardo ho dovuto spendere 100 euro. Mi riservo il decreto ingiuntivo a breve. Pubblicate pure il mio nome e cognome e il ruolo in cui ho partecipato a questa sciagurata collaborazione”. Il mezzosoprano, a riprova delle sue parole, allega la diffida inviata alla Fondazione Taormina Festival, datata 30 settembre 2015, per il pagamento di 2.883.45 euro, tra impegni contrattuali (2.424,30 euro) e spese sostenute durante la trasferta (459,15 euro).

E lamentele arrivano anche dal mondo dei tecnici: “Vi scrivo per segnalare che anche io e altri miei colleghi siamo in attesa delle somme per il lavoro compiuto durante le stagioni liriche 2014 e 2015 tenutesi a Taormina”. Sono Marco Rao: assistente di produzione, Gianni Cacopardo: assistente di produzione, Alessio Bonesoli: assistente di produzione, Francesco D’Amore: steward.

Giusy Briguglio

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