Intimidazione Cetraro (CS), la gente e le Istituzioni vicine all’Arma

Intimidazione Cetraro (CS), la gente e le Istituzioni vicine all’Arma

mario meliado

Intimidazione Cetraro (CS), la gente e le Istituzioni vicine all’Arma

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lunedì 15 Marzo 2021 - 11:40

Intimidazione Cetraro (CS), la gente e le Istituzioni si dimostrano vicine all’Arma. Solidarietà da molti esponenti del mondo politico

In relazione alla brutale intimidazione di sabato sera, ieri Libera ha promosso a Cetraro – la località del Cosentino direttamente interessata – un sit-in di protesta e di vicinanza all’Arma dei Carabinieri, così duramente toccata, e allo stesso maresciallo Orlando D’Ambrosio, la cui autovettura è stata crivellata di proiettili.

Un centinaio di persone ha risposto all’appello: oltre al referente regionale di Libera, don Ennio Stamile, anche il presidente della Commissione parlamentare Antimafia Nicola Morra, il senatore Ernesto Magorno, i consiglieri regionali Giuseppe Aieta e Graziano Di Natale, esponenti di varie associazioni del territorio.
Numerose, in ogni caso, le reazioni che si stanno accavallando in queste ore…

De Magistris: urge una ribellione sociale e culturale

Luigi de Magistris

«La lotta per la giustizia – rileva il candidato alla Presidenza della Regione Calabria per la Sinistra radicale e sindaco di Napoli Luigi de Magistris – è impervia e merita la massima partecipazione. La Calabria necessita di una ribellione sociale e culturale e di istituzioni credibili che spezzino con i fatti e non solo a parole i legami con la criminalità organizzata».

Irto: «Cetraro non torni indietro, tenenza dell’Arma sùbito»

Nicola Irto

Evidenzia un altro candidato alla Presidenza, il piddino Nicola Irto, che siamo davanti a «un fatto grave, che riporta la città di Cetraro indietro di 15 anni. L’intimidazione al maresciallo dell’Arma Orlando d’Ambrosio è l’indicatore di una situazione allarmante, che non può e non deve passare inosservata», anche perché ad avviso dell’ex presidente del Consiglio regionale tale atto «ferisce la coscienza democratica» dei cittadini.

Una situazione difficile, che dev’essere fronteggiata con contromisure adeguate: Irto sostiene che «l’apertura della nuova caserma dei Carabinieri bloccata per ritardi amministrativi, che eleverà Cetraro a tenenza, non sia più rinviabile».

Di Natale: non è questa la vera Cetraro

Graziano Di Natale

I cinque colpi esplosi contro il veicolo del maresciallo d’Ambrosio costituiscono «una vicenda di una gravità inaudita» per il vicepresidente della Commissione regionale anti-‘ndrangheta Graziano Di Natale, che evidenzia: «Non è questa la vera Cetraro, comunità ridente, composta da persone pulite e perbene che non hanno nulla a che vedere con quanto barbaramente avvenuto», rimarcando a sua volta che «questa terra non può e non deve tornare indietro» e che «la lotta alla ‘ndrangheta non deve indietreggiare di un millimetro».

Mangialavori: «Stoppare sùbito ogni tentativo di lotta contro lo Stato»

Sdegnato anche il neocoordinatore calabrese di Forza Italia, Giuseppe Mangialavori: «Fatto inquietante che impone una reazione immediata da parte delle Istituzioni democratiche», osserva.

Giuseppe Mangialavori

Ad avviso del giovane senatore azzurro, i proiettili esplosi contro l’auto del maresciallo della Benemerita incarnano «un’inaccettabile minaccia a un militare dell’Arma» ma, al contempo, «potrebbero rappresentare anche il tentativo, da parte della criminalità organizzata, di alzare ulteriormente il livello dello scontro, quasi a voler ingaggiare una lotta contro lo Stato» che dev’essere assolutamente oggetto di un’azione di prevenzione tempestiva ed efficace.

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