Freddo nelle aule insostenibile. 4 istituti messinesi si preparano a chiudere

Freddo nelle aule insostenibile. 4 istituti messinesi si preparano a chiudere

Claudio Panebianco

Freddo nelle aule insostenibile. 4 istituti messinesi si preparano a chiudere

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mercoledì 11 Gennaio 2017 - 23:59

Dopo la protesta di ieri i ragazzi di Jaci, Caio Duilio, Verona - Trento e Marconi - Majorana hanno ottenuto un incontro direttamente con il sindaco Accorinti, il quale, tendendo una mano, ha ordinato la sospensione delle lezioni nei 4 plessi, sprovvisti di impianti di riscaldamento adeguati, aspettando che il gelo passi e le aule tornino ad essere vivibili

Il freddo di queste settimane ha letteralmente congelato i termometri ma non le proteste degli studenti messinesi. Dopo le occupazioni e le autogestioni di dicembre i ragazzi,rientrati a scuola, hanno dovuto fare i conti con le temperature artiche di questi giorni, grazie alle quali (secondo fonti del settore) si raggiungono nella prima mattinata i 7 gradi per poi avere un punto stabile intorno ai 10. Si crea quindi un problema quando bisogna fare i conti con sistemi di riscaldamento degli edifici scolastici, spesso inesistenti, funzionanti a metà oppure totalmente inutilizzabili.

Volendo far luce sulla vicenda, ieri mattina 200 ragazzi, appartenenti agli istituti Jaci, Marconi – Majorana, Verona- Trento e Caio Duilio si sono riuniti a piazza duomo. Tutti i gruppi hanno avuto colloqui con i vari dirigenti scolastici, i quali hanno spiegato come il mancato servizio non dipenda tanto da carenze strutturali o di carburante, quanto dall'assenza di fondi regionali per opere straordinarie. Di conseguenza gli alunni, accompagnati dai rappresentanti di consulta o istituto, hanno richiesto un incontro con il commissario Filippo Romano, il quale ha spiegato loro la situazione.

"Il denaro stanziato nel 2014", ha dichiarato Romano, "non è ancora giunto a destinazione poichè manca una base effettiva che possa sostenere il capitale necessario. Essendo tutto bloccato è per noi difficile gestire gli interventi che ci spettano, quelli di manutenzione straordinaria, che poi, naturalmente, ricadono anche sulla manutenzione ordinaria, di competenza delle scuole, che risentono notevolmente dei lavori mancanti".

I disagi registrati nei plessi secondari di secondo grado non sono barzellette, anzi. Il Caio Duilio, essendo una struttura storica e con decenni sulle spalle, si trova sprovvista di riscaldamenti e lo spostamento (rallentato da intoppi su intoppi di qualsiasi natura) dei giovani in una nuova sede non fa altro che alimentare la negatività del caso. Anche allo Jaci manca l'impianto, 3 anni fa erano stati predisposti circa 300.000 € per la sua realizzazione, andati persi per il fallimento della ditta incaricata; le pratiche, quindi, sono ripartite da zero. Al Verona – Trento (dove le lastre dei termosifoni sono danneggiate o assenti) ed al Marconi – Majorana (ormai accorpato al Verona Trento e dove si registrano sbalzi di pressione), invece, il sistema di gestione della temperatura non è in grado di riscaldare tutto l'ambiente, parti dell'edificio risultano quindi mediamente irradiate ed altre invece restano oscurate.

I portavoce dei giovani hanno incontrato in seguito l'assessore alla protezione civile Pino chiedendo che i plessi venissero chiusi nei prossimi giorni, aspettando l'esaurimento del carico di freddo che ha investito l'isola siciliana. Pino ha accolto la proposta e passato l'ultima parola al sindaco Accorinti, il quale, nel pomeriggio scorso, ha confermato il provvedimento. Alle 12 di oggi Jaci, Verona – Trento, Marconi – Majorana e Caio Duilio verranno chiusi in via straordinaria a causa del gelo, si aspetta in mattinata un bollettino meteorologico aggiornato per conoscere l'esatto quantitativo di giorni in cui portoni rimarranno serrati, poi arriverà la firma del primo cittadino e la pratica sarà ufficializzata. Le ore di lezione perse saranno recuperate durante l'anno o direttamente a giugno. La situazione continua ad essere critica, altri plessi, anche di grado differente, raccontano storie simili e l'inverno si mostra decisamente rigido per la didattica peloritana.

Claudio Panebianco

2 commenti

  1. In segno di protesta gli alunni nelle aule sotto la coperta dovrebbero indossare la maglietta arancione con la scritta “FRII-DDU”

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  2. In segno di protesta gli alunni nelle aule sotto la coperta dovrebbero indossare la maglietta arancione con la scritta “FRII-DDU”

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