Giornata mondiale del diritto allo studio. Assemblee nelle scuole e in piazza

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giovedì 14 Novembre 2013 - 11:19

Domani, a Messina e a Barcellona, gli studenti scenderanno in piazza per chiedere il cambiamento nelle politiche di investimento non solo a livello nazionale ma europeo: partendo dalla scuola, dall'università e dal welfare per costruire reale modello alternativo di sviluppo

Il 17 novembre ricorre la giornata internazionale per il diritto allo studio: una giornata molto importante per gli studenti di tutto il mondo perché più volte nel corso della storia in questa data gli studenti sono stati protagonisti di grandi momenti di cambiamento: nel 1939 una grande manifestazione studentesca a Praga venne repressa nel sangue dall’esercito nazista. Da allora il 17 novembre è stato segnato dalla mobilitazione degli studenti per il cambiamento. Nel 1973 la rivolta del Politecnico di Atene vide migliaia di studenti protestare per la democrazia contro il regime militare greco. Nel 1989 le proteste studentesche del 17 novembre nella Repubblica Ceca e nella Slovacchia diedero vita alle proteste da cui nacque la Rivoluzione di Velluto che portò alla caduta del regime comunista in quei Paesi.

Nel corso del week end, gli studenti scenderanno in piazza per chiedere il cambiamento nelle politiche di investimento non solo a livello nazionale ma europeo: partendo dalla scuola, dall’università e dal welfare per costruire reale modello alternativo di sviluppo.

“Gli studenti – scrive la Rete Siciliana degli Studenti Medi – da sempre sono stati protagonisti di grandi momenti di cambiamento come ci racconta la storia. Oggi più che mai, in questo periodo di grave crisi economica, sentiamo l’esigenza di un cambiamento radicale che parta dalla scuola, che dovrebbe avere il ruolo di far crescere dei veri cittadini, consapevoli e capaci di scegliere liberamente il proprio futuro, al di là della loro condizione economica e sociale. La scuola oggi purtroppo a causa delle politiche sbagliate fatte in questi anni dai diversi governi non riesce a ricoprire questo ruolo. Il diritto ad accedere ai più alti gradi dell’istruzione è un fondamentale diritto umano su cui si deve basare un nuovo concetto di sviluppo e un nuovo modello di società. Vogliamo quindi un cambiamento reale nel finanziamento della scuola pubblica, che possa garantire a tutti i giovani il libero accesso al sapere”.

Per ribadire l’importanza di questa ricorrenza e per chiedere un vero cambiamento del Paese, la la Rete degli Studenti Medi, da domani, con lo slogan “Change the way”, organizza in tutta la Sicilia diverse iniziative.

Domani, a Messina, a partire dalle 8, assemblee autoconvocate, autogestioni e banchetti informativi in tutte le scuole della città.

A Barcellona, alle 9.15, concentramento per il corteo presso al Monumento ai Caduti presso la Villa Comunale con sit-in conclusivo in Piazza San Sebastiano.

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