"Io e Pirandello", Sebastiano Lo Monaco emoziona al Teatro "Val d'Agrò"

“Io e Pirandello”, Sebastiano Lo Monaco emoziona al Teatro “Val d’Agrò”

Gianluca Santisi

“Io e Pirandello”, Sebastiano Lo Monaco emoziona al Teatro “Val d’Agrò”

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martedì 21 Gennaio 2020 - 16:17

L'attore siracusano protagonista assoluto in un monologo di grande intensità

S. TERESA – Due serate intense ed emozionanti, in cui sul palco del Teatro “Val d’Agrò” si sono scambiati spesso i ruoli di attore e di uomo, grazie alle capacità poliedriche e accattivanti di Sebastiano Lo Monaco.

In “Io e Pirandello” l’attore originario di Floridia ha messo a nudo se stesso, attingendo a episodi e aneddoti della sua vita, ai luoghi in cui ha vissuto e alle persone con cui ha lavorato, partecipando al pubblico un’intimità mai nascosta durante le quasi due ore di recitazione.

Uno stile personalissimo, quello di Lo Monaco, unico e originale; il suo monologo “Io e Pirandello” non è stato altro che un atto di riconoscenza verso il grande maestro argentino con il quale l’attore ha molti punti in comune. Come il cosiddetto “male di vivere” che colpisce le menti più profonde e sensibili.
Lo Monaco si spoglia così, quasi per un’esigenza interiore forte, della maschera dell’artista di successo e si confessa al pubblico, regalando la sua umanità, le sue paure e debolezze, i suoi dubbi, le sue amarezze e le sue gioie. Si diverte a interagire con il pubblico, usandolo quasi come un confessore.

Un attore e i suoi personaggi

Quando indossa i costumi di personaggi unici nella storia del teatro, diventa ancora più imponente e incisivo. Inizia regalandoci i meravigliosi versi del V Canto dell’Inferno di Dante che racchiudono le due più belle figure di amanti dell’immaginario popolare sentimentale, Paolo e Francesca; subito dopo si trasforma in Edipo Re e poi in Agamennone, per giungere ai livelli emozionali più alti quando, appoggiando la toga nera sulla spalla, interpreta il giudice Borsellino. Per non parlare della sua impareggiabile interpretazione di Ciampa, dal “Berretto a Sonagli”, o del frammento finale dedicato all’ Enrico IV di Pirandello.

Uno spettacolo superbo, scelto dal direttore artistico del “Val D’Agrò”, Cettina Sciacca, che insieme alla squadra dei Sikilia, riesce a fidelizzare sempre più gli spettatori, facendoli innamorare del teatro, scommettendo su opere nuove e generi diversi.

I prossimi appuntamenti al Teatro “Val d’Agrò”

E in arrivo ci sono due appuntamenti fuori programma: sabato 25 gennaio alle 20.30, in collaborazione con la Fidapa S. Teresa l Valle D’Agrò e il suo presidente, Cettina Carnabuci, il recital sulla vita e le canzoni di Rosa Balistreri, “Una donna… una voce”, con Giusy Schilirò; domenica 2 febbraio lo spettacolo teatrale-musicale “Mammanapolimood” di e con Emiliano De Martino e Valentina Proieto Scipioni, un atto d’amore verso la città di Napoli e i suoi figli, la sua cultura e la sua umanità, un viaggio tra immagini ed emozioni, canzoni edite e inedite eseguite live con voce, chitarra e percussioni da Marco de Vincentiis.

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