Irccs al Policlinico. No di Cgil: Declassamento e depotenziamento dell'offerta

Irccs al Policlinico. No di Cgil: Declassamento e depotenziamento dell’offerta

Redazione

Irccs al Policlinico. No di Cgil: Declassamento e depotenziamento dell’offerta

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domenica 11 Aprile 2021 - 08:13

Alla riunione di lunedì 12 aprile il sindacato esprimerà le sue perplessità

La trasformazione in Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) del Policlinico “Gaetano Martino” di Messina si configura come un declassamento funzionale e istituzionale del Policlinico universitario che, per propria natura, assolve a funzioni inscindibili e multidisciplinari riguardante la didattica, la ricerca e l’assistenza”. E’ quanto dichiarano il segretario generale della Cgil Giovanni Mastroeni e Pietro Patti Flc Cgil.

I sindacalisti evidenziano come tali prerogative, di competenza dei policlinici universitari, sono incompatibili con quanto la legge prevede circa la funzione degli I.R.C.C.S, istituti mono disciplinari e privi della funzione della didattica. “Questa è la motivazione di fondo- continuano i sindacalisti- che ci rende sempre più convinti della necessità di fermare questo progetto che, se fosse portato a termine, determinerà inevitabilmente per il territorio un depotenziamento dell’offerta di assistenza sanitaria e di formazione nelle discipline in campo medico, con un indebolimento complessivo dell’istituzione universitaria e la messa in discussione dello stato giuridico pubblico dei lavoratori attualmente impiegati nel policlinico universitario”.

Il Policlinico di Messina rappresenta un presidio sanitario di riferimento non solo a livello provincia e regionale, ma anche extra regionale, in particolare della Calabria. E’ sede di Trauma Center, punto di riferimento per le emergenze legate al parto e al neonato, all’infarto, all’ictus e ad altre patologie, con strumentazioni all’avanguardia, la maggior parte delle quali acquistate con finanziamenti universitari. L’AOU è sede della Scuola di Medicina e Chirurgia e struttura di riferimento dell’Università degli Studi di Messina per lo svolgimento delle attività assistenziali necessarie alla didattica e alla ricerca in campo sanitario.

Il  processo  di  trasformazione – continuano Mastroeni e Patti- sembrerebbe  partito da  un’istanza  congiunta dell’AOU  e dell’Università, che ha incontrato il parere favorevole del dimissionario assessore alla sanità. Appare a dir poco sorprendente che riguardo a un processo di tale rilevanza sia mancata, per preciso intento delle amministrazioni coinvolte (Università, AOU e Regione), la dovuta e preventiva informazione e confronto con le parti sociali, come pure assai grave appare il mancato coinvolgimento degli organi dell’università, Consiglio di Amministrazione e Senato Accademico, e ciò, oltre a far sorgere dubbi di carattere formale circa la legittimità degli atti intrapresi, getta anche un’ombra sulle reali motivazioni alla base di questa operazione di trasformazione in IRCCS del Policlinico di Messina.

Nell’incontro del 12 aprile tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali, verrà ribadita la nostra contrarietà ad un progetto che tende a smantellare pezzi di sanità pubblica, già provata dal COVID e da anni di definanziamenti regionali e nazionali.

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