Fornitura arredi scolastici, Magistri vuol comprendere i motivi dello stallo

Fornitura arredi scolastici, Magistri vuol comprendere i motivi dello stallo

Sara Faraci

Fornitura arredi scolastici, Magistri vuol comprendere i motivi dello stallo

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martedì 26 Marzo 2013 - 14:56

Langue l'iter per la fornitura di arredi scolastici agli istituti superiori di competenza della Provincia Regionale. Il consigliere Magistri ha inoltrato un'interrogazione per conoscerne le cause

Banchi e attrezzature che hanno fatto il loro tempo. Nel peggiore dei casi, insufficienti a soddisfare la mole d’utenza. Si tratta delle scuole della nostra città che da tempo agognano al rinnovo dei loro vetusti arredi. Un quadro di carenze che si traduce in rischi di insalubrità o insicurezza degli ambienti e che viene denunciato con interrogazione stilata dal consigliere provinciale, Simone Magistri.

La comunicazione è indirizzata oltre che all’assessore provinciale al Patrimonio immobiliare, Beni mobili e Fitti attivi e passivi, anche al presidente della provincia Regionale di Messina. E infatti, la fornitura degli arredi agli istituti superiori di pertinenza provinciale, rientra a pieno titolo nel novero delle competenze vantate dalla Provincia che si è difatti adoperata a garantire l’espletamento della funzione, istituendo, all’interno del proprio bilancio, un apposito capitolo di spesa.

Tuttavia, da tre anni a questa parte, le casse previste da questo specifico paragrafo del rendiconto finanziario dell’ente, rimangono costantemente a secco, nonostante le istanze sollevate dalle scuole che dovrebbero essere le beneficiarie di tali stanziamenti e che tuttora si arrabattano alla bell’e meglio, sopperendo al mancato impinguamento economico e alle necessità della comunità scolastica, attingendo a piene mani dalle proprie, autonome risorse.

Un’intollerabile ulteriore stangata per un servizio già martoriato da problematiche e carenze. Una vicenda per la quale primi sprazzi di speranza erano stati intravisti nella decisione del Consiglio provinciale varata in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione del 2012. Una presa di coscienza da parte dell’organo che con apposito emendamento aveva previsto l’accantonamento di una somma pari a 120 mila euro per l’acquisto di arredi e attrezzature didattico-sportive da destinare alle scuole. Era seguito l’impegno di 150 mila euro ad opera della determinazione dirigenziale cui aveva provveduto il dirigente del II Dipartimento – II U.D. – Beni mobili inventariabili.

Un iter sul quale, da tre mesi a questa parte, sembra però essere calato il silenzio, in assenza di alcun cenno all’avvio della consequenziale procedura per l’utilizzazione e l’affidamento delle somme. “Condizioni di disagio quotidianamente vissute dagli istituti scolastici provinciali – ha tuonato Magistri – che mortificano per l’ennesima volta in questi anni, le volontà e gli indirizzi espressi dal Consiglio provinciale nell’occasione più importante per la vita di un ente, quella dell’approvazione dello strumento finanziario”.

Il sospetto è che il periodo di stallo sia dovuto a un impasse burocratica, ovvero alla temporanea assenza del dirigente del Dipartimento che dovrebbe provvedere in tal senso. Ad ogni modo l’urgenza è adesso quella di conoscere con certezza le ragioni che impediscono l’evolversi dell’iter, i termini entro i quali si prevede di approntare le procedure di gara relative alle forniture in questione e i criteri di priorità che verranno seguiti nel dotare gli istituti superiori degli arredi. (Sara Faraci)

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