L'opposizione: "“Meglio tardi che mai. Oramai eravamo rassegnati alla polvere...”. L'assessore Ralli e il primo cittadino: "Grazie al lavoro degli operai comunali il ricorso alla ditta esterna è stato minimo: spesi appena 700 euro”.

“Meglio tardi che mai. A distanza di una settimana dalla mareggiata, oramai eravamo rassegnati alla polvere…”. Anche a Furci dopo la mareggiata piovono polemiche, come dimostrano le dichiarazioni del capogruppo consiliare di minoranza, Francesco Rigano. “Certo che sentire in aula lo scorso mercoledì – evidenzia Rigano – che il Comune non aveva i soldi per pulire il lungomare è stato davvero disarmante. Peraltro com'è stato dimostrato poco dopo, si trattava di un lavoro di mezza giornata con i mezzi giusti. Ed allora perché prendere in giro le persone? Ma fino a qualche tempo fa non eravamo in condizioni economiche floride – chiosa il capogruppo – visto che ci siamo permessi di spendere e spandere in contributi vari? La cosa triste è che ancora i veri problemi sono nascosti. Ma di questo ne riparleremo”. Il sindaco Sebastiano Foti e l’assessore alla Manutenzione, Concetto Ralli, parlano di “polemiche sterili”. Il primo cittadino ha spiegato che “mai si era speso così poco per pulire il lungomare dopo una mareggiata, meno di 700 euro”. “E ciò – fa eco Ralli – grazie al lavoro degli operai comunali, che si sono prodigati con grande senso di responsabilità. Il ricorso alla ditta esterna è stato dunque minimo”.

Carmelo Caspanello