Impegnata nel no al ponte e per i diritti dei migranti, è stata eletta nel segno di un documento congressuale contro il riarmo e per la pace
La messinese Tania Poguisch è la nuova segretaria regionale di Rifondazione comunista. Da diversi anni impegnata nelle mobilitazioni contro il Ponte sullo Stretto, sul fronte dell’accoglienza dei migranti, a difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, a sostegno delle rivendicazioni del mondo Lgbtq. È stata eletta da un’ampia maggioranza di delegati espressione del documento congressuale “Convergere contro il riarmo e la guerra, a difesa della pace e dello Stato sociale”.
Si legge nella nota del del co,itato politico regionale: “Il corpo del partito viene impegnato nel radicamento sociale per fermare il genocidio a Gaza e il conflitto in Ucraina, per la solidarietà concreta con il popolo palestinese, per contrastare la militarizzazione, per destinare le risorse a sanità, scuola, tutela ambientale, beni comuni, aumento del salario minimo, rilancio e riscatto delle aree interne dell’Isola”.
E ancora: “Il Prc moltiplicherà gli sforzi: per il sì ai 5 referendum di giugno sui diritti del lavoro e di cittadinanza; per il no ai tentativi di rimettere in pista l’autonomia differenziata e la secessione dei ricchi; perché sia respinto il disegno del governo Meloni di una regressione repressiva dei movimenti di lotta con il dl Sicurezza. Il rifiuto del riarmo e della precarietà del e nel lavoro, delle privatizzazioni, delle
Grandi Opere, dal Ponte agli inceneritori, della ulteriore cementificazione dei porti e delle aree costiere, della riconversione bellica degli impianti industriali di Termini Imerese, dovrà accompagnarsi alla costruzione politica di una coalizione popolare e unitaria che opera per l’alternativa alla Sicilia del trasformismo, del consociativismo, del clientelismo e dell’accumulazione capitalistico-mafiosa”.

A Messina mancava solo lei, così abbiamo fatto bingo.