L'ultima era stata nel 2019, poi la pandemia
La sera del Venerdì Santo, Giampilieri diviene teatro di una suggestiva Via Crucis. Al termine della funzione della Passione del Signore che avrà inizio alle 16, ha inizio la Processione delle varette.
Dal museo delle varette sito dietro la Chiesa madre vengono portate sul sagrato le varette raffiguranti Gesù nell’orto del Getsemani, l’Ecce Homo, la caduta di Gesù sotto la croce e Maria addolorata. Segue quindi il reliquario della Santa Croce, portato solennemente dal Sacerdote sotto un antico baldacchino processionale. Il corteo viene accompagnato da musiche meste che invitano alla preghiera e al raccoglimento eseguite dalla banda musicale. Il corteo processionale si snoda inizialmente tra i vicoli del villaggio intorno alla Chiesa madre.
Ritornati sul sagrato della Chiesa parrocchiale, le varette vengono portate in Processione nella parte alta del paese. Ancora all’interno del centro abitato iniziano a susseguirsi le 14 piccole edicole in muratura della Via Crucis. Al termine delle 14 stazioni, appena fuori dal centro abitato, ma in posizione dominate sulla vallata, sorge il diroccato Oratorio del Crocifisso, costruito nel 1868 dal sacerdote Angelo Manganaro e a cui è addossata una piccola cappella di recente costruzione. Le varette sostano quindi sul pianoro dell’oratorio dove il parroco, in prossimità di un Crocifisso, rivolge un’omelia ai fedeli. Subito dopo il Crocifisso, staccato dalla croce, presentato alla madre addolorata e deposto dentro l’urna di cristallo. Dopo l’ “incontro” dei simulacri dell’Addolorata e di Gesù morto, la processione fa ritorno nella chiesa parrocchiale, per un momento di preghiera conclusivo.