Le associazioni chiedono un progetto complessivo per affrontare le problematiche

In vista della Giornata Mondiale dell’autismo e in seguito all’approvazione del documento unitario del Consiglio comunale sulla tematica, il coordinamento delle Associazione dei familiari evidenzia alcuni aspetti.

In particolare l’attenzione deve essere puntata non soltanto sulla realizzazione del centro diurno e sulle iniziative legate al Dopo di noi, ma anche ad un progetto complessivo che metta insieme allo stesso tavolo tutte le parti coinvolte.

“Da tempo chiediamo una cabina di regia- chiarisce Pino Currò, coordinatore del tavolo tecnico sull’autismo- Intorno al Centro diurno deve realizzarsi una rete di servizi territoriali, che rappresentano il necessario percorso riabilitativo per i ragazzi che avanzano nell’età. L’utilizzo di botteghe artigianali, facendo anche riferimento alla volontà di questa Amministrazione di riattivare gli Antichi Mestieri attraverso un apposito Albo, può rappresentare una reale possibilità lavorativa per i nostri ragazzi”.

I familiari dei ragazzi autistici si chiedono poi quali siano i progetti anche quando i finanziamenti messi a disposizione per il centro diurno saranno finiti, anche in virtù di forti contrapposizioni e resistenze che in passato si sono registrate.

“Occorre un PROGETTO COMPLESSIVO- prosegue Currò- un’idea di futuro, un saper immaginare qualcosa di veramente innovativo. Tutto ciò si può fare solo chiamando a collaborare tutte le forze sane : l’associazionismo, coloro che operano in campo sociale, sanitario, culturale, religioso, artistico. A tal fine chiediamo al Sindaco e a tutte le forze politiche di indire una Conferenza cittadina che adotti il seguente slogan: “Immaginiamo assieme un futuro per Messina”. Per andare oltre le diatribe dei Partiti che hanno impedito con i loro veti incrociati di realizzare le cose migliori per la nostra città. Anche il Consiglio comunale deve uscire dal letargo e attivare azioni positive, ricordando che anche il precedente Consiglio aveva emesso un o.d.g. in tema di autismo che è rimasto totalmente disatteso.”