Dura nota alla Soprintendenza, chiedendo di di valutare "una revisione in autotutela degli atti, con eventuale sospensione dei lavori"
MESSINA – Passeggiata a mare: ecco il nuovo marmo sulle rampe che sostituiscono le scalinate. Ma intanto non terminano le polemiche. La senatrice di Italia Viva Dafne Musolino chiede l’accesso agli atti: “Con riferimento alla controversa vicenda della demolizione della scalinata storica della Passeggiata a Mare di Messina, ho inviato oggi una formale e dura nota di riscontro alla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina e ho contestualmente presentato un’istanza di accesso agli atti ai sensi della Legge 241/1990”. La decisione fa seguito alla nota della Soprintendenza (prot. N. 008731 del 27/5/2025), le cui motivazioni sono state giudicate dalla senatrice “del tutto insufficienti, palesemente contraddittorie e superficiali, tali da non chiarire, ma anzi aggravare, i dubbi sulla legittimità dell’autorizzazione concessa”. E si chiede di valutare “una revisione in autotutela degli atti, con eventuale sospensione dei lavori”.
“È inaccettabile che la Soprintendenza liquidi l’area come priva di una specifica “competenza architettonica o storico-artistica”», dichiara la senatrice Musolino. «L’intera Passeggiata a Mare è un tracciato urbano organico, frutto di un preciso disegno di riqualificazione degli anni ’30. Il suo valore storico è un fatto, testimoniato anche dall’incredibile mobilitazione dei cittadini che hanno condiviso centinaia di foto d’epoca. Non può essere negato solo perché manca la firma di un singolo architetto famoso”.
Nella sua lettera, la senatrice contesta diversi punti della posizione della Soprintendenza, tra cui:
- “La contraddizione per cui l’Ente, pur negando la necessità di un parere specifico (art. 21 D.Lgs. 42/2004), ha comunque rilasciato un’autorizzazione paesaggistica (art. 146), ammettendo di fatto l’esistenza di un vincolo.
- La minimizzazione dell’intervento, definito una “trasformazione non marginale che compromette l’assetto originario e la memoria storica del luogo”.
- La superficialità dell’argomento “accessibilità”, poiché «in presenza di luoghi storici, le esigenze moderne vanno coniugate con la necessaria tutela dell’esistente, ricercando soluzioni alternative e non optando per la distruzione. La Soprintendenza avrebbe dovuto imporre prescrizioni in tal senso, non avallare acriticamente la scelta del Comune”.
“In considerazione di tali criticità”, la senatrice Musolino ha “invitato la Soprintendenza a valutare una revisione in autotutela degli atti, con eventuale sospensione dei lavori, e ha formalizzato la richiesta di accesso e rilascio di copia integrale di tutta la documentazione, inclusi la richiesta di autorizzazione paesaggistica, le relazioni tecniche, i pareri interni, la corrispondenza tra Enti e la documentazione progettuale.
“Vogliamo vedere le carte, tutte, per capire chi ha autorizzato questo scempio e con quali motivazioni. La battaglia per la salvaguardia della Passeggiata a Mare è appena iniziata e non ci fermeremo”, insiste Musolino. “Ritengo peraltro inaccettabile che a quasi un mese dalla mia richiesta del 21 maggio scorso, il Comune di Messina non abbia ancora provveduto a rispondere fornendo i dovuti chiarimenti in merito”, conclude la senatrice.

Non bisogna sperperare i soldi della comunita in cose non solo inutili , ma dannose.
Le eventuali” piste ” ciclabili non sono quelle Olandesi.
Da Noi sfrecciano a tutta velocità bicicli elettrificati condotte da individui che neanche se lo immaginano il codice della strada e la sicurezza dei pedoni con le loro famiglie.
Anche perchè spesso nessuno lo ha insegnato loro.
La campagna elettorale per l’elezione a Sindaco di Messina, è da tempo iniziata!
Io propongo una bella scivola al posto della scalinata di Trinità dei Monti a piazza di Spagna, una barriera architettonica incivile da abbattere immediatamente.
Per quella del Sacre Coeur di Montmartre sono indeciso, vi faccio sapere.
ma la smetta e veda di risolvere problemi più importanti….ma cose da pazzi…che pena!
Senatrice Musolino, l’intera citta’ la aspetta al confronto elettorale, faccia a faccia in collegio uninominale con De Luca, in maniera tale che chi perde non faccia piu’ pubbirazzu, ma penso che lei si candida in un collegio blindato emiliano o toscano, cosi dimostra che i voti suoi sono più dei componenti del condominio di casa sua.
Probabilmente ci sono cose più importanti di una scalinata che dovrebbero impegnare e interessare i parlamentari nazionali.
Come ho detto in precedenza, con questa amministrazione povera di sentimento verso la città e di rispetto verso i cittadini, della Messina storica, già impoverita dal terremoto, rimarrà ben poco. E adesso si aspetta la devastazione anche dal punto di vista ambientale con l’inizio dei lavori del ponte se inizieranno. Basile e Mondello sono i principali responsabili
Il livello delle priorità dell’ex-assessore della giunta De Luca lascia allibiti.
Ma veramente ha tempo per occuparsi di due scale di Messina ?!?!?
Bene senatrice Musolino, si faccia voce di tutti i cittadini che subiscono le angherie architettoniche di questa amministrazione che non ha alcun rispetto per ciò che ancora rimane di storico della città e che non tiene conto dei pareri altrui. Ma davvero non si rendono conto di avere compiuto uno scempio? Quello scivolo è brutto,il colore non c’azzecca niente con i pavimenti esistenti,un vero pugno nell’ occhio.
Una parlamentare nazionale che continua a comportarsi come un consigliere di quartiere ( si interessa solo di problemi locali minimi e solo per denigrare il governo locale), dovrebbe farci riflettere…
Trasporti, edilizia scolastica, finanziamenti, evitare altri scippi in funzione di Catania e Palermo sono meno importanti di una scalinata?