L'affascinante fenomeno delle nubi di Kelvin e Helmholtz sopra le cime dei Peloritani

L’affascinante fenomeno delle nubi di Kelvin e Helmholtz sopra le cime dei Peloritani

Daniele Ingemi

L’affascinante fenomeno delle nubi di Kelvin e Helmholtz sopra le cime dei Peloritani

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martedì 03 Novembre 2020 - 08:15

Il fenomeno si è manifestato lungo le cime dei Peloritani che sovrastano i quartieri della zona sud di Messina

Anche le giornate monotone come quelle odierne, caratterizzate da tempo stabile e soleggiato, possono farci apprezzare dei fenomeni atmosferici davvero singolari e molto affascinanti. Basta avere un occhio attento e un po’ di pazienza per poter ammirare dei fenomeni veramente interessanti.

Le nubi di Kelvin e Helmholtz

Ad esempio, nella giornata di ieri, la presenza di un po’ di umidità a oltre 1000 metri di altezza, portata da una moderata ventilazione nord-occidentale in quota, ha favorito la formazione dell’inusuale, quanto affascinante, fenomeno delle “onde di Kelvin e Helmholtz”, note anche con il termine di “nubi tsunami”. L’incredibile fenomeno si è manifestato lungo le cime dei Peloritani che sovrastano i quartieri della zona sud di Messina, dove sono apparse delle nuvole aventi una spiccata forma spiraliforme, molto simile a quella di un’onda marina.

Questo singolare fenomeno atmosferico si è verificato a causa dello “shear” verticale del vento (notevoli variazioni in velocità e direzione di questo man mano che si sale di quota, in questo caso agevolate dalla presenza dei Peloritani), indotto dall’impatto dei moderati venti da O-NO e Ovest lungo le principali vette dei Peloritani.

Esempio di nube prodotta dall’instabilità di Kelvin e Helmholtz

Solitamente, l’impatto di questi flussi d’aria contro la dorsale dei Peloritani, ed in modo particolare le vette attorno Dinnamare, genera dei moti vorticosi che possono estendersi allo strato d’aria sovrastante, anche oltre i 2000 metri di altezza, creando questo tipo di nuvole che assumono la forma della tipica onda marina. Queste nubi, aventi forme spiraliformi, si sviluppano in seguito ad una discontinuità del vento o di una corrente d’aria, in azione lungo i medi e alti strati della troposfera.

Quasi sempre queste ondulazioni, prodotte da queste forti turbolenze atmosferiche, intraprendono delle traiettorie a forma di spirale (vortici spiraliformi). Quando una nuvola o un addensamento nuvoloso si trova o si forma fra due masse d’aria con moto differente o tra due venti con la stessa direzione ma velocità diversa tende ad assumere delle forme bizzarre, come quelle di una grande onda marina che si abbatte sulla costa. In determinate occasioni si vengono a sviluppare delle nubi davvero molto spettacolari e impressionanti che possono destare un po’ di preoccupazioni, pur risultando del tutto innocue e avare di precipitazioni.

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