I distacchi di energia elettrica di questi giorni sono un campanello d'allarme sul piano organizzativo, intervenga Basile
di Marco Olivieri
MESSINA – Un campanello d’allarme. Un preoccupante inizio d’estate. Il guasto Enel non ancora risolto e i problemi idrici per circa quindicimila messinesi, soprattutto nella zona nord, non fanno dormire sonni tranquilli in vista dell’estate. L’Amam e il Comune devono attrezzarsi al meglio per fronteggiare le emergenze. E bisogna fare di più. Ancora di più rispetto all’annunciato potenziamento delle attività di sostegno alla popolazione.
Gli sforzi progettuali per riparare una rete idrica colabrodo, con interventi strutturali per compensare le enomi perdite, sono sacrosanti. Ma occorre pure fare tesoro della dura lezione dello scorso anno.
L’organizzazione di Amam, lo abbiamo già scritto, va cambiata in profondità. E va studiato un nuovo assetto. Il sindaco Federico Basile deve prendere in mano la situazione, lontano dai risiko della politica, e studiare le mosse necessarie. Così come va chiarita la vicenda dello scontro fisico tra il direttore generale Maimone e il consigliere Donato.
Bene ha fatto il Partito democratico a chiedere delucidazioni al primo cittadino. Serve un cambio di passo nel rapporto tra amministrazione, partecipata e cittadini. Che reclamano interventi più immediati, ed efficaci, nel momento delle necessità. Il tema dell’acqua rimane centrale a Messina.

Sud chiama soldi? No, non è vero . Sud chiama intelligenza? Boh?
Certo che faranno di più!!!! Non ci sono dubbi nelle benemerite intenzioni
Chi deve intervenire ,faccia il proprio dovere ,Noi cittadini non abbiamo intenzione di sopportare PIU’ una tale situazione . Oramai siamo logorati, il Primo cittadino intervenga . i soldi che servivano x risollevare la rete idrica sono stati dirottati x altre cose. proprio oggi ne si discuteva alla Camera con il nostro Musumeci ( nostro si fa x dire). Sono semplicemente dei Pupazzetti manovrati.!!!e mi fermo qui.
Il sindaco sta dando prova di evanescenza e assenza. Delle due l’una: o le persone che sceglie per le partecipate sono di sua fiducia, e allora deve intervenire anche per affiancarle; o gli sono completamente imposte da De Luca. Mi dispiace perché sembra una brava persona, ma sta facendo una gran brutta figura, da amministratore inetto, in entrambi i casi.
Il sindaco deve chiarire alla cittadinanza cosa é successo.
Se qualcuno continua a sbagliare che sia mandato a casa.
Arrivano i mesi più pericolosi per la richiesta di acqua.
Non possiamo fare il bis dell estate scorsa.
Ci dimostri il Sindaco che oltre a parcheggi inutili e a ciclabili pericolose sa fare altro.