Irpini in gol alla mezz'ora, i biancoscudati non riescono a recuperare
Seconda sconfitta consecutiva e penultimo posto in classifica, agganciato dall’Andria. Il Messina, tre assenze per Covid, perde anche in casa contro l’Avellino, si mette in una situazione complicata e ora avrà l’obbligo di fare punti a Latina, in uno scontro diretto salvezza.
Gli irpini vincono grazie alla rete alla mezz’ora di Kanoutè, abile a ribadire in rete dopo la respinta di Lewandoski, che aveva evitato l’autogol di Carillo. E’ praticamente l’unica azione degna di nota del primo tempo, su entrambi i fronti.
Messina evanescente anche nella ripresa, l’Avellino controlla senza troppi patemi. Anzi sono gli irpini ad andare vicini al raddoppio, al 72′: bravo Lewandoski su D’Angelo.
Negli ultimi venti minuti, recupero compreso, non succede praticamente nulla. Il Messina esce tra i fischi, l’Avellino tra gli applausi.
MESSINA – AVELLINO 0-1
MESSINA (3-5-2): Lewandowski; Celic (87′ Busatto), Carillo, Mikulic; Sarzi Puttini, Gonçalves (70′ Di Stefano), Fofana, Catania (46’ Russo), Simonetti; Adorante, Vukusic. Allenatore: Capuano.
AVELLINO (4-2-3-1): Forte; Rizzo, Dossena, Silvestri, Tito (80′ Mignanelli); Matera (87′ De Francesco), D’Angelo; Di Gaudio (80′ Aloi), Micovschi (65′ Bove), Kanoutè; Maniero (80′ Plescia). Allenatore: Braglia.
ARBITRO: Collu di Cagliari. ASSISTENTI: Minutti di Maniago e Centrone di Molfetta.
RETI: 32′ KanoutèN
È la dimostrazione che le colpe non sono solo di Sullo. Tantomeno il nuovo allenatore, accolto come una super star, può fare di più.
A ridateci Sullo.Capuano oltre che difendere non sa fare altro. Per salvarsi bisogna vincere almeno in casa ma se non si tira in porta diventa impossibile. Date il benservito al buon Capuano e fate tornare Sullo prima che sia troppo tardi