Lavoratori Atm: un atto di indirizzo per De Luca. Lente sulle nuove assunzioni

Lavoratori Atm: un atto di indirizzo per De Luca. Lente sulle nuove assunzioni

Francesca Stornante

Lavoratori Atm: un atto di indirizzo per De Luca. Lente sulle nuove assunzioni

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martedì 25 Febbraio 2020 - 08:00

Alcuni sindacati esultano per un atto di indirizzo votato dalla commissione Viabilità, altri chiedono chiarezza sulle notizie sulle nuove assunzioni che farà l'Atm spa

Un atto di indirizzo che impegna il presidente del consiglio comunale Claudio Cardile a impegnare a sua volta il sindaco De Luca affinchè Atm segua specifiche indicazioni sul futuro dei lavoratori. La fase di liquidazione e quello che sarà il passaggio dall’attuale Atm alla nuova azienda è tema caldo anche tra i banchi di Palazzo Zanca. E la commissione Viabilità e Trasporti ha deciso di votare un atto di indirizzo, confezionato dai sindacati Fit Cisl, Orsa, Faisa e Ugl, per impegnare l’amministrazione comunale a garantire il riassorbimento di tutto il personale attualmente in forza ad Atm in liquidazione.

Le garanzie dei liquidatori

Su questo fronte, ieri i commissari liquidatori di Atm hanno spiegato quali sono al momento le procedure avviate. Ciò che è certo è che si va verso il licenziamento collettivo dei 461 dipendenti Atm, ma i commissari hanno dato garanzie e voluto rassicurare che non ci sarà alcun problema per la successiva assunzione nella nuova azienda. Anche se, di fatto, non è ancora stato chiarito in che modo avverrà questo passaggio che, dal punto di vista giuridico, non può essere un transito tra un’azienda e l’altra. Ma le volontà di salvaguardare tutto il personale, con le relative mansioni, è stato ribadito dai commissari Atm.

Nel frattempo arriva anche questo atto di indirizzo, che altro non è che una richiesta di impegno rispetto a quelle che sono le richieste contenute nel documento. A sostegno delle richieste i sindacati citano il vigente Contratto Nazionale Autoferrotranvieri (TPL Mobilità) e l’articolo 26 del Regio Decreto n°148/1931.

Le richieste

Si chiede l’applicazione del CCNL Autoferrotranvieri a tutto il personale, compresi i dipendenti impiegati nel settore amministrativo, nel servizio della sosta a pagamento, nel servizio di verifica e nelle officine. Il mantenimento dell’inquadramento parametrale di provenienza. Il riconoscimento dell’anzianità maturata al servizio di Atm in liquidazione, la conferma degli attuali trattamenti economici relativi agli scatti di anzianità, e inapplicabilità del “Jobs Act” ai dipendenti assunti da Atm in liquidazione prima del 7 marzo 2015, data di entrata in vigore del decreto legge. Infine, applicazione del Contratto Integrativo di secondo livello attualmente in vigore, fino a nuova determinazione in sede di trattativa sindacale.

Per sindacati e commissione che ha deciso di approvare l’atto di indirizzo, adesso tocca al sindaco e all’amministrazione comunale recepire il documento, che in buona sostanza rivendica la totale applicazione della clausola sociale già presente nel Contratto degli Autoferrotranvieri. Cisl, Faisa, Ugl e Orsa esprimono soddisfazione e auspicano l’immediato intervento dell’Amministrazione Comunale a massima tutela dei diritti dei lavoratori. 

Gli autisti precari

Resta da definire il futuro dei lavoratori a tempo determinato e le modalità per le nuove assunzioni di autisti che nel Piano Industriale di Atm SpA sono indicati in 166 unità. «Il percorso verso il rilancio definitivo del Trasporto Pubblico Locale è tracciato e siamo certi di aver imboccato la strada giusta, con l’auspicio che l’ATM indebitata, inefficiente e mangiatoia decennale della politica, resti solo un brutto ricordo».

La lente sul contratto di servizio

A proposito delle nuove assunzioni però Filt Cgil, Uiltrasporti e Cub accendono prepotentemente i riflettori sulle decisioni che la nuova Atm sembra aver messo in campo. A quanto pare infatti la nuova azienda ha avviato la ricerca di un’agenzia che si dovrà occupare delle selezioni di quelli che saranno i nuovi assunti. Un’ipotesi che cozzerebbe con la guerra fatta proprio da questa amministrazione e da questa governance di vecchia a nuova Atm alle formule delle agenzie interinali.  

Nuove assunzioni con le agenzie

«E’ superfluo ribadire la grave carenza di personale autista che già da tempo evidenziamo, con enormi carichi di lavoro straordinario che comporta giornalmente in Atm in liquidazione. Pertanto non può che essere condivisa l’urgenza di nuove assunzioni in special modo se la nuova Atm Spa, quando sarà operativa, vorrà garantire un servizio adeguato che prevede nel contratto di servizio siglato con il Comune un progressivo aumento dei chilometri. Tuttavia, secondo quanto appreso dalle dichiarazioni del presidente Campagna, sarebbe stata incaricata un’Agenzia per predisporre una graduatoria che farebbe da bacino per 100 assunzioni di autisti a tempo determinato.

Ci chiediamo, viste le criticità evidenziate da più parti nell’uso di agenzie esterne di selezione in merito sia alla trasparenza che ai costi sostenuti,  e visti i ripetuti proclami sulla necessità di bandi pubblici di concorso, il perché oggi di una decisione che apparirebbe in assoluta contraddizione. Non comprendiamo inoltre, in presenza di una graduatoria di selezione autisti già presente per Atm in liquidazione, perché venga annunciato il ricorso ad agenzie esterne, supponiamo con ulteriori costi, e non si segua lo stesso percorso in passato invocato proprio da questa amministrazione».  

Nessuna strada per i precari

Filt Cgil, Uiltrasporti e Cub mettono poi la lente sul Pinao Economico finanziario predisposto da Atm ed ASSTRA, allegato al Contratto di servizio, dove sono inserite le spese del costo del personale annue nel triennio 2020/22. Un punto che lascia poco spazio ai dubbi: “Il costo medio del dipendente è stato stimato in 39.500 euro mensili in conseguenza della scelta di assumere i nuovi autisti con contratto di apprendistato, tipologia contrattuale che consente un risparmio complessivo prudenzialmente stimabile in 5000 euro annui per dipendente”. Significa che la strada delle nuove assunzioni è già tracciata, e votata anche dal consiglio comunale. Una strada che pone specifici paletti (tra cui l’età) e requisiti che pongono limiti all’accesso dei candidati, anche agli attuali lavoratori precari utilizzati in Atm in liquidazione.

«Serve la massima chiarezza sul perché sembra oggi non si stia proseguendo con selezioni pubbliche, elemento sempre sollecitato dal sindaco De luca, e del perché Atm Spa avrebbe avviato una selezione ad inviti per Agenzie al fine di individuare a sua volta una società che selezioni 100 nuovi autisti».

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