Il piano è finalmente approdato in commissione ma non sono mancate le polemiche. Nel triennio sono previsti investimenti pari a 1.133.48 milioni di euro di cui 26,63 milioni di euro per il primo anno

Nel piano triennale delle Opere pubbliche ci sono anche un project financing per l’ampliamento del cimitero di San Paolo Briga ed il porticciolo Marina di S.Cecilia. L’inserimento delle due opere nella delibera arrivata all’attenzione della commissione bilancio è stata al centro di un vivace dibattito tra i consiglieri, al quale ha assistito – praticamente senza replicare – anche l’assessore ai lavori pubblici Sergio De Cola affiancato dall'architetto di Palazzo Zanca Tripodo.

Se il capogruppo di Forza Italia, Pippo Trischitta, ha accusato l'amministrazione Accorinti, di incoerenza, visto che si è sempre detta contraria tanto all’intervento dei privati quanto alla realizzazione di opere con notevole impatto ambientale, e ha attaccato il Movimento Cambiamo Messina dal Basso che – a suo dire – farebbe finta di non vedere le contraddizioni della giunta per convenienza politica; il consigliere Franco Mondello si è detto sorpreso nel leggere del progetto di finanza ed ha chiesto di conoscere i dettagli dell’intervento, che nel piano incide per un importo di 4,60 milioni di euro di cui 1,7 milioni il primo anno. Chiamata in causa da Trischitta la consigliera Ivana Risitano ha replicato sottolineando che l’esponete azzurro trasforma il confronto su qualsiasi argomento in uno scontro sterile, con l’obiettivo di polemizzare e senza mai entrare nel merito delle questioni.

Nel merito del piano è invece voluto entrare il capogruppo di “Felice per Messina”, Peppuccio Santalco, il quale vuole sapere dall’Amministrazione comunale quale delle opere del Master Plan con finanziamento previsto nel 2016 sono state inserite nel piano triennale delle Opere Pubbliche. Il suo timore è che i soldi promessi dal Governo non arrivino realmente nelle casse di Palazzo Zanca. Sempre Mondello ha poi voluto puntare l’attenzione sull’acquario, per capire se c’è una copertura finanziaria sufficiente ad eseguire i lavori previsti nel piano triennale delle opere pubbliche.

Per avere le risposte alle domande fatte e ai dubbi sollevati in commissione, i consiglieri dovranno attendere la seduta straordinaria di mercoledì, quando i lavori dovrebbero iniziare proprio con la relazione dell’assessore De Cola, che in questa occasione non è intervenuto e ha solo preso appunti.

In attesa dei chiarimenti da parte dell’amministrazione, ecco qualche dettaglio in più sul piano triennale delle Opere Pubbliche.

Nel triennio presenta una previsione di investimenti pari a 1.133.48 milioni di euro di cui 26,63 milioni di euro per il primo anno, circa 472,40 milioni di euro per il secondo anno e circa 634,45 milioni di euro per il terzo anno, per un totale di 230 interventi. L’elenco annuale presenta una previsione di investimenti complessivi pari a circa 25,63 milioni di euro per 34 interventi, di cui 25 esecutivi, 5 definitivi e 4 preliminari.

Gli interventi sono classificati in categorie omogenee di opere: difesa del suolo, edilizia sociale e scolastica, stradali, igiene e sanità, opere di protezione ambientale, produzione e distribuzione energia elettrica, beni culturali, sport e spettacolo, annona commercio e artigianato, edilizia abitativa, infrastrutture attività industriali turistico ed altre.

DLT