L’incontro, nato dall’iniziativa di livello europeo “Erasmus +”, ha coinvolto un gruppo di studenti italiani e stranieri della facoltà di Economia
La RAM, in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina nell’ambito del programma Erasmus+, ha ospitato un gruppo di studenti italiani, rumeni e lituani di Economia accompagnati dai rispettivi docenti; si tratta di un progetto dell’Unione Europea per l’Istruzione e la Formazione giovanile.
È stata un’occasione di confronto con il mondo della ricerca a livello internazionale, non solo in ambiti di natura tecnica e tecnologica, ma anche in campo economico: dopo una presentazione generale della Società e della raffineria, l’incontro si è incentrato sull’esposizione degli aspetti gestionali ed economici della joint venture ENI-Q8, su cui si basa l’esperienza della Raffineria di Milazzo. Si sono approfonditi aspetti organizzativi e di governance, in particolare quelli più pratici della gestione dei costi e dei ricavi.
L’azienda si dichiara entusiasta della collaborazione, soprattutto per la possibilità data agli studenti universitari di accrescere il proprio bagaglio di conoscenze. Il programma ErasmusPlus permette, infatti, di ottenere una visione d’insieme delle opportunità di sovvenzione disponibili, vuole attrarre nuovi attori dal mondo del lavoro e dalla società civile e stimolare nuove forme di cooperazione.
L’iniziativa europea si inserisce in un contesto socio-economico che vede quasi sei milioni di giovani europei disoccupati, con livelli che in alcuni paesi superano il 50%; allo stesso tempo si registrano oltre due milioni di posti di lavoro vacanti e un terzo dei datori di lavoro segnala difficoltà ad assumere personale con le qualifiche richieste. Erasmus+ nasce con l’intento di dare soluzioni concrete a queste problematiche, attraverso opportunità di studio, formazione, di esperienze lavorative o di volontariato all’estero.
Samantha Maio
