Attesa una risposta dopo che, nelle ultime tre partite, i peloritani hanno raccolto appena un punto. L’avversario, però, non è dei più semplici da affrontare
Lo sguardo è già rivolto al futuro ma, in realtà, c’è ancora un torneo da concludere, possibilmente in modo dignitoso. Il Messina ha raccolto solo un punto nelle ultime tre partite e anche nelle prossime tre affronterà avversari con maggiori esigenze di classifica. L’unico avversario senza pretese potrebbe essere il Martina, nell’ultima gara di campionato che si disputerà in Puglia il 7 maggio.
La salvezza, tra l’altro, non è ancora stata raggiunta matematicamente. E’ vero che solo una “catastrofe” potrebbe portare il Messina nei play out, una coincidenza di risultati davvero difficile da verificarsi, ma è pur vero che nel calcio non c’è mai nulla di scontato. Ed allora i peloritani devono riprendere a fare risultato e, magari, chiudere la pratica già domenica. L’avversario non è dei più semplici, quel Lecce vicecapolista che, di recente, ha sprecato fin troppe occasioni e lasciato via libera al Benevento, adesso avanti di quattro lunghezze. I salentini hanno il miglior rendimento esterno del campionato, avendo collezionato ben 25 punti in 15 partite, frutto di 6 vittorie, 7 pareggi e solo 2 sconfitte, a Catanzaro e Foggia.
In casa Messina è gravissima emergenza infortuni. Non saranno disponibili il portiere Berardi, i difensori Barilaro, Ionut e Genny Russo, il centrocampista Giorgione e gli attaccanti Barisic, Scardina, Padulano e Cocuzza (gli ultimi due, però, sono convocati). In più sono squalificati il difensore Fusca e il centrocampista Baccolo.
Resta l’incognita sul pieno recupero di Martinelli e De Vito, che non sono scesi in campo a Castellammare per infortunio ma dovrebbero aver recuperato, così come Burzigotti, che in Campania è entrato nella ripresa per forza di cose, in sostituzione dell’altro infortunato Barilaro. Se dovessero farcela, potrebbero partire titolari tutt’e tre, con Mileto a chiudere il pacchetto arretrato. A questo punto Zanini verrebbe avanzato a centrocampo, insieme a Fornito e Giuseppe Russo. Se invece Zanini dovesse “servire” in difesa, allora a centrocampo ci sarà spazio per Biondo. In avanti gli unici tre pienamente disponibili sono Tavares, Gustavo e Salvemini.
