Lega, scoppia (di nuovo) il caso Cantello: espulso dal gruppo consiliare, scontro con Germanà

Lega, scoppia (di nuovo) il caso Cantello: espulso dal gruppo consiliare, scontro con Germanà

Giuseppe Fontana

Lega, scoppia (di nuovo) il caso Cantello: espulso dal gruppo consiliare, scontro con Germanà

sabato 08 Febbraio 2025 - 15:12

Il provvedimento a distanza di mesi dallo scontro dello scorso ottobre. Lui attacca il senatore e le colleghe Restuccia e Rotondo: "Sono stupito, una crociata infantile"

MESSINA – A distanza di mesi dallo scontro di fine ottobre, Mirko Cantello è stato espulso dal gruppo consiliare della Lega. La notizia è stata ufficializzata l’8 febbraio, con la pec inviata alla presidenza del Consiglio comunale. Il consigliere, che tra l’altro è anche vicepresidente dello stesso Consiglio comunale, era ai ferri corti da tempo con il segretario regionale della Lega, il senatore Nino Germanà, dopo lo scontro avuto quattro mesi fa in seguito a un comunicato stampa sul bilancio consuntivo diffuso a nome del gruppo, ma senza consultare i consiglieri stessi. Tanto che Cantello si era pubblicamente dissociato.

Cantello tira in ballo Restuccia e Rotondo: “Sono stupito”

E pochi minuti dopo la notizia dell’espulsione dalla Lega, Cantello è subito passato all’attacco con una nota in cui ha tirato in ballo le colleghe in Consiglio comunale Giulia Restuccia (capogruppo) ed Emilia Rotondo. Ha affermato: “Apprendo con vivo stupore la decisione adottata dalle colleghe consigliere comunali, Giulia Restuccia e Emilia Rotondo, adottata di concerto con, niente di meno che, il segretario regionale, senatore Germanà, relativa alla mia espulsione dal gruppo consiliare della lega. Provo forte imbarazzo, quasi pena. Se non fosse eccessivo, attesa la circostanza risibile, questo sarebbe il giusto termine da utilizzare per manifestare il mio sentimento in relazione alla posizione delle colleghe, le quali sono utilizzate dal senatore per vendicarsi del sottoscritto, reo di non averlo sostenuto alle ultime elezioni europee”.

Cantello pubblica le motivazioni dell’espulsione

Cantello ha poi ricopiato “le motivazioni espresse a sostegno del citato provvedimento di espulsione”. Si legge: “Questa decisione è stata presa in seguito a ripetuti atti di diserzione dalle posizioni e decisioni del gruppo, violazione delle linee guida o degli accordi interni, mancata partecipazione alle iniziative di partito e dichiarazioni non concordate sulla stampa. Nonostante i tentativi di risolvere la situazione in maniera costruttiva, riteniamo che la permanenza del consigliere nel nostro gruppo non sia più compatibile con i principi e gli obiettivi che ci prefiggiamo. Pertanto, da oggi il consigliere amico Cantello non fa più parte del gruppo consiliare Lega Salvini Premier e non rappresenta più la nostra linea politica e le nostre posizioni all’interno del Consiglio comunale”.

L’attacco: “Ma cosa avrei disatteso?”

Così il vicepresidente del Consiglio comunale si chiede: “Ma di cosa parlano, di quale linea politica? Di quali posizioni di gruppo? Di quali linee guida? Di quali iniziative di partito? Di quali obiettivi? È evidente la grande confusione in cui versa il senatore, il quale ha ritenuto di compromettere in questa sua inutile e infantile crociata due giovanissime consigliere alle quali mi piacerebbe chiedere di declinare la linea politica, le decisioni, le posizioni, gli accordi ecc…. che io avrei disatteso. Invero, in quasi tre anni di Consiglio comunale, nulla dal gruppo in questione è stato messo in campo in termini di iniziativa politica, se non l’attività di ogni singolo consigliere, che certamente non può assurgere a linea politica generale”.

“Per Germanà il Ponte più importante degli ospedali”

Infine Cantello ha concluso: “Nessuna posizione ha assunto il gruppo, o meglio il partito guidato dal senatore, sui temi cittadini. Unico tema, peraltro trattato come slogan dal nostro senatore, il Ponte, che a suo dire è più importante degli ospedali, quindi della sanità, a cui l’autonomia differenziata ha dato definitivamente il colpo di grazia a discapito delle regioni e delle fasce sociali più deboli, con un evidente frattura Nord-Sud. Per il resto il nulla. Con sincero affetto, auguro alle due giovanissime colleghe, a cui non attribuisco alcuna responsabilità, ogni fortuna, e al non più giovane mandante di crescere”.

5 commenti

  1. COGITO ERGO SUM 8 Febbraio 2025 15:28

    Cantello, fai ricorso da Salvini, su!

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  2. Questa è la democrazia nella Lega del senatore.

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  3. ma VERGOGNARSI …di essere LEGHISTI…no vero ??????

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  4. Ma cambia partito.Dai,un messinese leghista non si può sentire.Qualjnque altro partito potrà scegliere tranne SCN sarà sempre meglio della lega.

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  5. Essere meridionale e militare nella lega mi fa venire l’ortocaria, sentir dire che il ponte è necessario più degli ospedali lo ritengo uno spot davvero di pessimo gusto tuttavia, al di là di queste personali opinioni, è sotto gli occhi di tutti che la democrazia nell’ambito del medesimo partito è un concetto astratto. Meditate gente.

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