Immobile confiscato alla mafia, il comune di Letojanni lo concede per finalità sociali

Immobile confiscato alla mafia, il comune di Letojanni lo concede per finalità sociali

Giusy Briguglio

Immobile confiscato alla mafia, il comune di Letojanni lo concede per finalità sociali

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giovedì 23 Ottobre 2014 - 10:30

Gli interessati possono inviare richiesta di concessione al comune entro e non oltre le ore 12.00 del 5 novembre. Le istanze che verranno prese in considerazione sono solo quelle presentate da associazioni di volontariato e simili

Che fine fanno i beni confiscati alla mafia? A Letojanni l’interrogativo ha una risposta, il comune ha deciso di affidare in concessione un immobile di sua proprietà a soggetti che non perseguono attività di lucro e che lo destineranno a finalità sociali. Gli interessati possono inviare richiesta di concessione al comune entro e non oltre le ore 12.00 del 5 novembre. Le istanze che verranno prese in considerazione sono solo quelle presentate da associazioni di volontariato, cooperative sociali, comunità terapeutiche, centri di recupero, associazioni ambientalistiche e simili.

“La Commissione – si legge nell’avviso che si può visualizzare nel sito del comune– individuerà il concessionario sulla base di una valutazione comparativa delle ipotesi progettuali presentate che siano maggiormente rispondenti all’interesse pubblico e alle finalità delle legge 109/96”. La legge in questione (http://educazioneantimafia.unibo.it/sites/default/files/docedantimafiarisorse/legge109%2096.pdf) prevede appunto il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

La graduatoria stilata dal comune di Letojanni terrà conto inoltre, in ordine, dei seguenti criteri:

1) privilegiare i soggetti presenti e operanti sul territorio di Letojanni;

2) privilegiare i soggetti che siano disponibili ad utilizzare congiuntamente lo stesso immobile o accettino la possibilità di avvicendamento nell’utilizzo;

3) privilegiare i soggetti che non abbiano direttamente o anche indirettamente, tramite la partecipazione in altre associazioni e/o enti, la disponibilità in proprio, direttamente e anche indirettamente, a mezzo di soggetti collegati, altri immobili ove svolgere le loro attività;

4) privilegiare, sulla base di una valutazione comparativa, le ipotesi progettuali tese al miglioramento ed allo sviluppo del bene (…) ed in particolare a quelle ipotesi progettuali tese all’espletamento delle seguenti attività:

• attività in favore di persone ammalate e in stato di bisogno;

• attività a favore di minori

• attività a favore di anziani;

• attività a favore di senza fissa dimora e adulti in difficoltà;

• attività a favore di immigrati

• attività a favore di giovani

• attività che comportino la promozione, l’organizzazione e lo svolgimento di eventi di tipo socio culturale.

La concessione è rilasciata per un anno con possibilità di proroga, e può essere revocata in ogni momento laddove il concessionario si renda responsabile della violazione delle norme e risulti essere parte di rapporti contrattuali individuali o di gruppo che facciano ritenere possibili forme di condizionamento di tipo mafioso.

Giusy Briguglio

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