Letojanni. I bambini scoprono la stampa 3D e la sostenibilità grazie all’Università di Messina

Letojanni. I bambini scoprono la stampa 3D e la sostenibilità grazie all’Università di Messina

Redazione

Letojanni. I bambini scoprono la stampa 3D e la sostenibilità grazie all’Università di Messina

mercoledì 11 Giugno 2025 - 09:00

“Stampiamo un altro mondo possibile”: al plesso scolastico di Letojanni un viaggio tra tecnologia e rispetto per l’ambiente

LETOJANNI – È stato un incontro speciale quello che si è svolto il 21 maggio nel plesso scolastico di Letojanni dell’Istituto Comprensivo 1 Taormina, dove le classi IV e V della scuola primaria hanno partecipato a una mattinata all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione.

L’evento, voluto dall’assessora alle Politiche del Mare di Letojanni, Giusy Risini, nell’ambito del Programma Eco-Schools promosso dalla Fee (Foundation for Environmental Education, Fondazione per l’educazione ambientale), al quale aderisce la scuola primaria di Letojanni, insignita lo scorso anno della Bandiera Verde, ha visto la partecipazione del prof. Guido Di Bella del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina, coinvolto nell’iniziativa in qualità di docente e membro della Commissione di Ateneo per la Sostenibilità.

L’attività rientra tra le azioni di Terza Missione promosse dall’Ateneo peloritano, con l’obiettivo di avvicinare il mondo della ricerca al territorio e alle giovani generazioni.

Il progetto, dal titolo evocativo “Stampiamo un altro mondo possibile”, ha permesso agli alunni di scoprire come funziona una stampante 3D, comprendere i principi della manifattura additiva e riflettere, attraverso esempi concreti e un linguaggio semplice, su come questi nuovi processi produttivi possano contribuire a costruire un futuro più sostenibile.

«Abbiamo voluto offrire ai ragazzi un’occasione per toccare con mano l’innovazione – ha dichiarato il prof. Di Bella – e allo stesso tempo trasmettere un messaggio forte sul valore della sostenibilità ambientale ed energetica nella produzione industriale».

Nel corso dell’incontro, oltre alla dimostrazione pratica del funzionamento di una stampante 3D portata per l’occasione all’interno dell’aula, i bambini sono stati coinvolti in un dialogo aperto su materiali, riciclo e riduzione degli sprechi.

«Crediamo fortemente nel valore educativo di esperienze come questa – ha affermato l’assessora Giusy Risini –. La sostenibilità non è solo un obiettivo ambientale, ma anche culturale e formativo. Portare la tecnologia a scuola, farla vivere e capire, significa investire davvero sul futuro dei nostri ragazzi e del nostro territorio».

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