In vista dell'incontro tra il Sindaco di Messina e il Premier, i capigruppo Pd scrivono una lettera al primo cittadino. Chiedono di avviare una fattiva e collaborativa interlocuzione sia con le forze politiche del Pd che con l’intero Consiglio per rappresentare unitariamente le istanze della città al governo nazionale
Il Sindaco va ad incontrare il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal Pd messinese arrivano consigli e suggerimenti. A scrivere a Renato Accorinti sono i capigruppo consiliari Pd Giuseppe Santalco, Paolo David e Francesco Pagano che evidentemente non hanno intenzione di rimanere con le mani in mano sapendo che il primo cittadino messinese andrà a Roma a parlare della città dello Stretto con il premier. Accorinti è riuscito a strappare un’incontro a Renzi durante un breve colloquio avuto pochi giorni fa a Reggio Calabria, sui tavoli romani finiranno di certo i problemi più scottanti di Messina, di sicuro a cominciare dai tir che attraversano la città.
I consiglieri di Palazzo Zanca però vogliono dare il proprio contributo. E per questo hanno scritto una lettera al sindaco Accorinti in cui innanzitutto esprimono apprezzamento per l’iniziativa di voler portare all’attenzione del Presidente del Consiglio le problematiche attinenti il territorio messinese e la necessità di intervenire finanziando investimenti di sviluppo che possano creare occupazione, migliore qualità della vita e salvaguardia del territorio. Santalco, David e Pagano perà ritengono opportuno, anche per dare maggiore forza alle istanze della città, avviare un confronto con le forze politiche presenti in Consiglio Comunale al fine di condividere, ed eventualmente integrare, le priorità da sottoporre al Presidente del Consiglio.
Dunque in questo caso il Pd chiede al Sindaco dialogo e condivisione e sotterra l’ascia di guerra protagonista di recenti scontri d’aula. I tre capigruppo dicono al Sindaco di approfittare già della prima seduta utile della prossima settimana, dopo questa breve pausa estiva, per avviare una fattiva e collaborativa interlocuzione sia con le forze politiche del Pd che con l’intero Consiglio. Obiettivo: rappresentare unitariamente le istanze della città al governo nazionale.
Quando non sei in grado di contrastare o,tanto meni, di battere il nemico,é opportuno farselo “AMICO”.In linea di principio,si agisce così.
A Messina e con tali “POLITICANTI CAMMELLATI”,vuoi per carenze MORALI e/o per qualità ..innominabili,si ..aspetta VIGLIACCAMENTE di colpire l’avversario con fendenti alle…spalle.SPREGEVOLMENTE la IENA (il lupo ha maggior DIGNITA’!!) si traveste d’agnello per appropinquarsi al pastore LAVORATORE per f……;
in questo caso,i “sigg consiglieri” si sono resi conto (c’è voluto di tempo,ma..il loro neurone..) che NESSUNO li tiene nella benché MINIMA CONSIDERAZIONE perciò intenderebbero ricevere un RIVERBERO su loro -scrivendo una lettera-petizione-SUPPLICA al sindaco,autentico richiedente dell’incontro col Renzi.
Il Pd -in particolare gli “ASCARI” attuali ovvero la triade della intellighentia cittadina- non intende MOLLARE L’ELEMOSINA comunale ed,a dispetto della MORALE CIVICA,auspica che LA DILEGGIATA GIUNTA faccia apparire i personaggi ANNASPANTI quello che non potranno MAI essere,soprattutto per POVERTA’ CULTURALE.
Insomma,NON LI VUOLE NESSUNO ed ancora producono……….gas .
Quando non sei in grado di contrastare o,tanto meni, di battere il nemico,é opportuno farselo “AMICO”.In linea di principio,si agisce così.
A Messina e con tali “POLITICANTI CAMMELLATI”,vuoi per carenze MORALI e/o per qualità ..innominabili,si ..aspetta VIGLIACCAMENTE di colpire l’avversario con fendenti alle…spalle.SPREGEVOLMENTE la IENA (il lupo ha maggior DIGNITA’!!) si traveste d’agnello per appropinquarsi al pastore LAVORATORE per f……;
in questo caso,i “sigg consiglieri” si sono resi conto (c’è voluto di tempo,ma..il loro neurone..) che NESSUNO li tiene nella benché MINIMA CONSIDERAZIONE perciò intenderebbero ricevere un RIVERBERO su loro -scrivendo una lettera-petizione-SUPPLICA al sindaco,autentico richiedente dell’incontro col Renzi.
Il Pd -in particolare gli “ASCARI” attuali ovvero la triade della intellighentia cittadina- non intende MOLLARE L’ELEMOSINA comunale ed,a dispetto della MORALE CIVICA,auspica che LA DILEGGIATA GIUNTA faccia apparire i personaggi ANNASPANTI quello che non potranno MAI essere,soprattutto per POVERTA’ CULTURALE.
Insomma,NON LI VUOLE NESSUNO ed ancora producono……….gas .
Il sindaco della città di Messina è disposto ad ascoltarli purchè stiano in rigoroso silenzio.
Pani duru e cutennu chi non tagna.
Il sindaco della città di Messina è disposto ad ascoltarli purchè stiano in rigoroso silenzio.
Pani duru e cutennu chi non tagna.
Signori, mi riferisco a DAVID, SANTALCO, PAGANO, va bene parlare di politica ma date ogni tanto un’occhiata alle cifre del famoso PEG di cui sono responsabili i dirigenti di Palazzo Zanca. PEG, piano esecutivo di gestione, insomma chi incassa e spende i nostri soldi. Prendiamo un giorno a caso, il 13 agosto 2014, la spesa corrente del titolo 1 è stata di € 427.415 ( il 94% di tutta la spesa pari a € 453.996), di cui ben € 297.092 per altre spese per servizi. Il codice gestionale SIOPE non fa capire quali altri servizi, a dire il vero nemmeno le determine dirigenziali relative agli impegni di spesa specificano il codice SIOPE. Lo stesso giorno i responsabili del PEG hanno finanziato questa spesa corrente non ricorrendo alle entrate correnti (tributarie, trasferimenti, extratributarie) ma utilizzando le ANTICIPAZIONI DI TESORERIA € 372.976 ( l’82,1% di tutte le entrate), il resto con entrate ancora da regolarizzare, sono pari a € 79.342 (il 17,5% del totale entrate pari a € 453.996). Anche se ipotizziamo, ottimisticamente, che quest’ultime siano entrate correnti, quella percentuale dell’82,1% E’ ELEVATISSIMA, ha un significato preciso, non ci sunnu picciuli in cassa, e l’assenza di liquidità porta dritto dritto allo squilibrio finaziario di parte corrente. Cari SANTALCO, DAVID, PAGANO come la mettiamo con una opposizione costruttiva?
Signori, mi riferisco a DAVID, SANTALCO, PAGANO, va bene parlare di politica ma date ogni tanto un’occhiata alle cifre del famoso PEG di cui sono responsabili i dirigenti di Palazzo Zanca. PEG, piano esecutivo di gestione, insomma chi incassa e spende i nostri soldi. Prendiamo un giorno a caso, il 13 agosto 2014, la spesa corrente del titolo 1 è stata di € 427.415 ( il 94% di tutta la spesa pari a € 453.996), di cui ben € 297.092 per altre spese per servizi. Il codice gestionale SIOPE non fa capire quali altri servizi, a dire il vero nemmeno le determine dirigenziali relative agli impegni di spesa specificano il codice SIOPE. Lo stesso giorno i responsabili del PEG hanno finanziato questa spesa corrente non ricorrendo alle entrate correnti (tributarie, trasferimenti, extratributarie) ma utilizzando le ANTICIPAZIONI DI TESORERIA € 372.976 ( l’82,1% di tutte le entrate), il resto con entrate ancora da regolarizzare, sono pari a € 79.342 (il 17,5% del totale entrate pari a € 453.996). Anche se ipotizziamo, ottimisticamente, che quest’ultime siano entrate correnti, quella percentuale dell’82,1% E’ ELEVATISSIMA, ha un significato preciso, non ci sunnu picciuli in cassa, e l’assenza di liquidità porta dritto dritto allo squilibrio finaziario di parte corrente. Cari SANTALCO, DAVID, PAGANO come la mettiamo con una opposizione costruttiva?