Il sindacato autonomo pone ancora una volta la lente d'ingrandimento sulla gestione aziendale per chiedere chiarezza. Nel mirino una serie di promozioni per alcuni lavoratori, contro le lunghe attese di molti altri dipendenti che da gennaio attendono gli arretrati previsti per contratto.
Una lettera aperta indirizzata al sindaco Renato Accorinti e all’assessore Gaetano Cacciola. Una lettera che porta in calce la firma della segreteria regionale del sindacato Orsa e che punta ad accendere ancora una volta i riflettori sull’Atm e su quelle dinamiche gestionali che per gli autonomi di Mariano Massaro continuano ad essere poco chiare. Il sindacato parla di “stenti economici che hanno costretto il Direttore Foti a non pagare gli arretrati contrattuali che i lavoratori aspettano dal mese di gennaio”, parla di “sistematiche le visite dell’ufficiale giudiziario per i sequestri degli incassi ordinati dal Tribunale a favore di tanti lavoratori che hanno adito le vie legali e vinto i contenziosi per il riconoscimento di quote economiche dovute e mai erogate” e spiega come la “propaganda” non sia più sufficiente a coprire certe mancanze. E’ giusto ricordare però che il Comune ha approvato il bilancio di previsione 2015 solo pochi giorni fa e, nonostante negli ultimi mesi i trasferimenti alle partecipate si siano assottigliati sempre più, Atm non ha sofferto come le altre sorelle partecipate, riuscendo ad erogare gli stipendi senza grossi problemi. L’Orsa pone l’accento però su altre questioni, a cominciare dalle promozioni: «Come avevamo ampiamente previsto cominciano a mancare le risorse per la gestione dell’ordinario e siamo ancora all’inizio ma i soldi si trovano quando si tratta di imporre avanzamenti di carriera di cui nessuno sentiva il bisogno. Sicuramente anche questa volta i prescelti saranno coloro che hanno superato brillantemente la rigorosa selezione e sbaragliato con competenze e scrupolosa preparazione la concorrenza degli altri candidati. Nessun dubbio in merito, anche perché all’Orsa ormai siamo convinti di avere plausibili discendenze con Notradamus e, sfruttando le doti sensoriali ereditate, abbiamo azzardato pubblicamente le nostre previsioni. Com’è accaduto in occasione della promozione di sei “addetti alla clientela” a parametro 154, anche nel caso della selezione per individuare i “Capo Unità Organizzativa/Amministrativa Tecnica parametro 230” avevamo con largo anticipo annunciato uno dei possibili promossi, già assurto agli onori della cronaca per la brillante carriera che lo ha traghettato, in brevissimo tempo, da semplice operaio all’odierna posizione di responsabilità. Sia chiaro che non è nostra intenzione insinuare il dubbio di selezioni pro-forma col fine di premiare soggetti individuati in anticipo, né è nostra intenzione azzardare l’ipotesi che i prescelti siano tutti provenienti da una sorta di “cerchio magico” formato da aderenti a determinate sigle sindacali o vicini a esponenti della vita politica cittadina, l’unico neo che ci permettiamo da segnalare è la semplicità con cui si individuano le risorse per le promozioni mentre i lavoratori (comuni mortali) sono costretti a rivolgersi al giudice per ottenere sacrosanti diritti economici negati. A tal proposito avanziamo l’ennesima previsione sperando di fare onore al nostro avo: nel corrente mese di giugno sono previste premialità per lo staff dirigenziale, 15.000 euro solo per il direttore Foti, la sensazione è che si troveranno le risorse necessarie per onorare tali impegni, per gli arretrati dovuti ai lavoratori c’è tempo».
Punti su cui l’Orsa vorrebbe dei chiarimenti. Nella convinzione che «Messina dal Basso si può cambiare anche in peggio».
Forse i promossi non sono iscritti all’0RSA….comunque..visto che si dichiarano gli eredi di Nostradamus…non hanno detto che il loro sindacato rimarrà un lontano ricordo
Forse i promossi non sono iscritti all’0RSA….comunque..visto che si dichiarano gli eredi di Nostradamus…non hanno detto che il loro sindacato rimarrà un lontano ricordo
Mariano MASSARO ha l’abitudine di dire e non dire, oggi si è superato fino al punto di rinfacciare ad un OPERAIO di aver scalato per merito o non per merito la posizione di CAPO UNITA’ ORGANIZZATIVA, un sindacalista di base contro la sua base operaia ci mancava. MASSARO come sindacalista di ATM ha vissuto l’epopea di essere retribuiti senza lavorare, era l’ATM di Buzzanca e di #QUELLIDIPRIMA#, oggi che il trasporto pubblico urbano ha una prospettiva e comincia a farsi strada nella testa dei messinesi, ma soprattutto in quella dei dipendenti di ATM, non è contento, voleva di più, molto di più. Il nostro MASSARO non sa che i suoi colleghi vivono tempi difficili anche in Emilia Romagna, dove il trasporto urbano è in convenzione ai privati.
Mariano MASSARO ha l’abitudine di dire e non dire, oggi si è superato fino al punto di rinfacciare ad un OPERAIO di aver scalato per merito o non per merito la posizione di CAPO UNITA’ ORGANIZZATIVA, un sindacalista di base contro la sua base operaia ci mancava. MASSARO come sindacalista di ATM ha vissuto l’epopea di essere retribuiti senza lavorare, era l’ATM di Buzzanca e di #QUELLIDIPRIMA#, oggi che il trasporto pubblico urbano ha una prospettiva e comincia a farsi strada nella testa dei messinesi, ma soprattutto in quella dei dipendenti di ATM, non è contento, voleva di più, molto di più. Il nostro MASSARO non sa che i suoi colleghi vivono tempi difficili anche in Emilia Romagna, dove il trasporto urbano è in convenzione ai privati.
Caro Mariano MASSARO ho sempre provato simpatia per ORSA, per chi senza grande seguito nei lavoratori, anche per ragioni politiche inerenti la storia del Sindacato Confederale, lottava e lotta per chi sta alla base della piramide del mondo del lavoro. ORSA come militanza di coraggiosi contro il SINDACATO dei partiti di governo e opposizione, quindi sono sbalordito dal tuo dire non dire cose di una gravità indiscutibile. A questo punto per salvare la tua reputazione devi portare le carte in Procura, non è più una questione sindacale. Capisco pure che il contratto nazionale è cucito su misura per CGIL CISL UIL, quindi il rischio di un MASSARO Don Chisciotte della Mancia è dietro l’angolo, per questo invito ACCORINTI a sentirti personalmente.
Caro Mariano MASSARO ho sempre provato simpatia per ORSA, per chi senza grande seguito nei lavoratori, anche per ragioni politiche inerenti la storia del Sindacato Confederale, lottava e lotta per chi sta alla base della piramide del mondo del lavoro. ORSA come militanza di coraggiosi contro il SINDACATO dei partiti di governo e opposizione, quindi sono sbalordito dal tuo dire non dire cose di una gravità indiscutibile. A questo punto per salvare la tua reputazione devi portare le carte in Procura, non è più una questione sindacale. Capisco pure che il contratto nazionale è cucito su misura per CGIL CISL UIL, quindi il rischio di un MASSARO Don Chisciotte della Mancia è dietro l’angolo, per questo invito ACCORINTI a sentirti personalmente.
Occhio a criticare Massaro ed il suo sindacato prossimo alla sparizione, presto sarete ripresi dai suoi due tirapiedi (gli ultimi rimasti), i quali, tronfi di livore e tracotante ignoranza, vi accuseranno di essere uno dei promossi dell’ATM. Non gli date molto peso, è gentucola che dopo la sparizione della “loro” politica, sta provando ad accucciarsi ai piedi di un sindacalista, sperando in qualche prebenda.
Occhio a criticare Massaro ed il suo sindacato prossimo alla sparizione, presto sarete ripresi dai suoi due tirapiedi (gli ultimi rimasti), i quali, tronfi di livore e tracotante ignoranza, vi accuseranno di essere uno dei promossi dell’ATM. Non gli date molto peso, è gentucola che dopo la sparizione della “loro” politica, sta provando ad accucciarsi ai piedi di un sindacalista, sperando in qualche prebenda.
Se Accorinti non è stato capace di sbattere fuori Termini, cosa potrà fare insieme al nulla Cacciola amico di Foti?
Se Accorinti non è stato capace di sbattere fuori Termini, cosa potrà fare insieme al nulla Cacciola amico di Foti?