Caro Renato, nella litoranea nord siamo vittime della musica assordante. Fai rispettare i nostri diritti

Caro Renato, nella litoranea nord siamo vittime della musica assordante. Fai rispettare i nostri diritti

Caro Renato, nella litoranea nord siamo vittime della musica assordante. Fai rispettare i nostri diritti

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sabato 16 Luglio 2016 - 22:08

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta al primo cittadino da parte di un residente nella litoranea costretto a subire gravissimi disagi a causa della musica assordante proveniente da gestori di locali non rispettosi delle regole. "tu e Cacciola venite a casa mia una sera e capirete cosa proviamo noi"

Caro Renato,

so bene che sei impegnato in faccende difficili da districare e che fin troppi sono pronti a criticarti, come direbbe Totò, “a prescindere”.

Eppure, sento il bisogno ci comunicarti un senso di intima tristezza, a partire da una fatto certamente di secondaria importanza. Nella zona in cui abito (litoranea nord) è ormai impossibile, dopo una certa ora, dormire, riposare, leggere, chiacchierare, a causa dell’enorme portata di decibel provenienti dai locali che occupano quel pezzo di costa, un tempo bella e pubblica, ora devastata e privatizzata. Gli abitanti del luogo hanno cercato ogni tipo di soluzione possibile: dall’accomodamento amichevole, alle chiamate alla polizia municipale, agli esposti nelle apposite sedi istituzionali. Ovviamente, non hanno ricevuto nessuna risposta.

Secondo gli studi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e quelli del nostro Istituto Superiore di Sanità, le notti insonni e lo stordimento da “ipersuoni” provocano malattie gravi e impediscono inoltre di lavorare decentemente il giorno dopo.

Io non voglio però denunciare nessuno né richiamarmi a un minimo di senso civico che immagino sparito in eterno. Se ti scrivo è perché tu ti sei presentato alle elezioni come portatore dei diritti calpestati e del rispetto delle regole. Hai cambiato idea, o non sai o non puoi o non vuoi farle rispettare? C’è chi (ti puoi informare al tuo assessorato all’annona) non ha la licenza per trasmettere musica e c’è chi, invece in regola sotto questo profilo, supera di gran lunga i limiti sonori consentiti. Il singolo cittadino nulla può e le istituzioni perdono credibilità, purtroppo anche in campi più seri e importanti, e con essa la perde la massima autorità, cioè il sindaco.

Sia ben chiaro: ho rinunciato a ogni tipo di denuncia o esposto o protesta di qualunque genere e ogni gestore, quanto a me, potrà tranquillamente fare quello che vuole. Inoltre anch’io amo ballare e perciò sono contento che le persone si possano divertire danzando. È cosa buona e giusta. Desidero che continuino a farlo. Mi piacerebbe solo che abbassassero il volume. Se non lo vogliono fare, amen: siano felici e benedetti.

Quello che lascia l’amaro nel profondo dell’anima è la fine di ogni forma di empatia, della capacità di pensare che altri possano soffrire per quello che stai facendo e che sarebbe possibile continuare a fare in maniera più civile. È per questo che invito te e l’assessore Cacciola a venire una sera (che insieme possiamo concordare) a casa mia. Vi offrirò la cena, un bicchierino e comode sedie per ascoltare fino alle 3 l’amena musica che dalla battigia si riflette dolcemente sul mio balcone. Ci terrei molto, quanto meno per capire fin dove possano spingersi il tasso di anaffettività e la mancanza di empatia verso chi a qualunque titolo soffre, non solo in Tibet (o in tutte la sventurate parti del mondo in cui, come ben sai, ho operato e opero): e anche questa è cosa buona e giusta.

Se verrete sarete i benvenuti. Se declinerete l’invito, tutto resterà come prima e ce ne faremo una ragione. Pur diventati sordi, continueremo a vivere come zombies durante il giorno, aspettando il refrigerio sonoro della notte, che ci permetterà di meditare e costruirci una filosofia zen come nei monti e nelle valli del nostro amato Tibet, che purtroppo invece dovrà farne a meno.

Un abbraccio.

Giovanni Raffaele

20 commenti

  1. Noi invece non ci siamo rassegnati alle sofferenze dovute al frastuono sino alle tre di notte – e NON MI RIFERISCO ALLA MUSICA ROCH ED A QUELLA SUNATA DAI COMPLESSI O BANDS – quella è gradevole – mi riferisco al musica sincopata ( da sincope!! ) assurdamente ripetitiva creata a computers ovvero alla disco music che poco ha a che fare con la musica – i cui BASSI fanno tremare i vetri delle imposte CHIUSE di casa mia – sulla Panoramica – .Le persone hanno diritto di divertirsi, di ballare etc. ma ci sono gli strumenti affinchè anche i diritti dei residenti vengano rispettati.

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  2. Noi invece non ci siamo rassegnati alle sofferenze dovute al frastuono sino alle tre di notte – e NON MI RIFERISCO ALLA MUSICA ROCH ED A QUELLA SUNATA DAI COMPLESSI O BANDS – quella è gradevole – mi riferisco al musica sincopata ( da sincope!! ) assurdamente ripetitiva creata a computers ovvero alla disco music che poco ha a che fare con la musica – i cui BASSI fanno tremare i vetri delle imposte CHIUSE di casa mia – sulla Panoramica – .Le persone hanno diritto di divertirsi, di ballare etc. ma ci sono gli strumenti affinchè anche i diritti dei residenti vengano rispettati.

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  3. Anna Dalcontres 17 Luglio 2016 08:26

    caro Giovanni purtroppo l’amministrazione dal basso non riesce a percepire i decibel da te tanto apprezzati… e in quanto a Zombies, io credo che loro già lo siano fra i meandri di Palazzo zanca. Stai attento che non ti scrocchino una cena, come hanno fatto altre volte su problematiche simili irrisolte e su segnalazioni di cittadini. Hanno ormai una agenda piena di “cene” offerte, affinche loro si rendessero conto del “non” o “mal” operato. Ti capisco, qui dove sto io preferiscono i caroselli con le auto con impianti stereo con “musica Napoletana doc” a palla … non capisco perche alle tre di notte. Auguri a te …Ahhhh dimenticavo, ricorda che Renato è vegetariano!!!

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  4. Anna Dalcontres 17 Luglio 2016 08:26

    caro Giovanni purtroppo l’amministrazione dal basso non riesce a percepire i decibel da te tanto apprezzati… e in quanto a Zombies, io credo che loro già lo siano fra i meandri di Palazzo zanca. Stai attento che non ti scrocchino una cena, come hanno fatto altre volte su problematiche simili irrisolte e su segnalazioni di cittadini. Hanno ormai una agenda piena di “cene” offerte, affinche loro si rendessero conto del “non” o “mal” operato. Ti capisco, qui dove sto io preferiscono i caroselli con le auto con impianti stereo con “musica Napoletana doc” a palla … non capisco perche alle tre di notte. Auguri a te …Ahhhh dimenticavo, ricorda che Renato è vegetariano!!!

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  5. Tanto di cappello allo stile ed alla delicatezza di chi ha scritto questa lettera. Se avessimo TUTTI un decimo di questa sensibilità verso chiunque la nostra città sarebbe un paradiso…

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  6. Tanto di cappello allo stile ed alla delicatezza di chi ha scritto questa lettera. Se avessimo TUTTI un decimo di questa sensibilità verso chiunque la nostra città sarebbe un paradiso…

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  7. IN TIBET LA MUSICA E’ SACRA FIGLIOLI DOVETE SOPPORTARE PER IL BENE DEL TIBET

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  8. IN TIBET LA MUSICA E’ SACRA FIGLIOLI DOVETE SOPPORTARE PER IL BENE DEL TIBET

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  9. V per vendetta2 17 Luglio 2016 12:39

    Mi dispiace a prescindere eheheheh troppo impegnato per liberare il tibet anche dalla musica assordante.

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  10. V per vendetta2 17 Luglio 2016 12:39

    Mi dispiace a prescindere eheheheh troppo impegnato per liberare il tibet anche dalla musica assordante.

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  11. Io abito nella riviera nord, nel punto di maggiore concentrazione della movida messinese.
    Non ho mai ascoltato ipersuoni. Si ascolta della musica, che proviene ai lidi e dalle discoteche, e un piacevole sottofondo al confronto del frastuono delle mareggiate invernal. Nella mia zona gli eccessi sonori non ci sono. Dipende comunque dalla tolleranza e dall’abitudine ai rumori di ognuno di noi. Il mare è il protagonista principale, nessuna discoteca può reggere il confronto con il mare. Alcuni dei villeggianti estivi trasformeranno la riviera messinese in un anticipo di cimitero.
    Mah… Per fortuna c’è il mare.
    Negli ultimi due giorni la sola debole risacca del mare ha coperto la musica dei lidi. Il rumore del mare non puoi fermare.

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  12. Io abito nella riviera nord, nel punto di maggiore concentrazione della movida messinese.
    Non ho mai ascoltato ipersuoni. Si ascolta della musica, che proviene ai lidi e dalle discoteche, e un piacevole sottofondo al confronto del frastuono delle mareggiate invernal. Nella mia zona gli eccessi sonori non ci sono. Dipende comunque dalla tolleranza e dall’abitudine ai rumori di ognuno di noi. Il mare è il protagonista principale, nessuna discoteca può reggere il confronto con il mare. Alcuni dei villeggianti estivi trasformeranno la riviera messinese in un anticipo di cimitero.
    Mah… Per fortuna c’è il mare.
    Negli ultimi due giorni la sola debole risacca del mare ha coperto la musica dei lidi. Il rumore del mare non puoi fermare.

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  13. Aggiungo: spesso ascolto la musica delle navi in transito che a volte dal mare supera il volume della musica locale.
    Non si può trasformare la riviera messinese in un dormitorio.
    Esistono i quartieri dormitorio e giustamente chi vive in questi quartieri pretende il silenzio ed un diritto alla sua scelta di abitare un quartiere silenzioso. Chi sceglie di vivere nelle riviera, oltretutto di una grande città, non può pretendere che migliaia e migliaia di persone vengono private del loro diritto alla gioventù, di vivere, di libertà, ect.
    La riviera ovunque, per sua natura, ospita lidi, discoteche, villaggi turistici ect…. Non si può fare il mondo al contrario. La collina e la montagna sono la quiete, il mare è vita… ovunque.

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  14. Aggiungo: spesso ascolto la musica delle navi in transito che a volte dal mare supera il volume della musica locale.
    Non si può trasformare la riviera messinese in un dormitorio.
    Esistono i quartieri dormitorio e giustamente chi vive in questi quartieri pretende il silenzio ed un diritto alla sua scelta di abitare un quartiere silenzioso. Chi sceglie di vivere nelle riviera, oltretutto di una grande città, non può pretendere che migliaia e migliaia di persone vengono private del loro diritto alla gioventù, di vivere, di libertà, ect.
    La riviera ovunque, per sua natura, ospita lidi, discoteche, villaggi turistici ect…. Non si può fare il mondo al contrario. La collina e la montagna sono la quiete, il mare è vita… ovunque.

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  15. Bisogna capire che i giovani hanno diritto di divertirsi almeno d’estate…..ovunque vai c’e’ confusione e rumore
    Messina offre poco …

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  16. Bisogna capire che i giovani hanno diritto di divertirsi almeno d’estate…..ovunque vai c’e’ confusione e rumore
    Messina offre poco …

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  17. MessineseAttento 18 Luglio 2016 09:47

    Da elogiare la pacatezza dello scrivente, che stride col tono acidulo di qualche post più sotto, in cui si tenta, miseramente, di prendere la palla al balzo per vomitare il livore, tipico dei nostalgici della mala politica. Tornando alla riviera nord, mi auguro che diventi sempre più un luogo di divertimento notturno, con sempre più locali, infrastrutture ricettive e spiagge attrezzate, sia per il giorno che per la notte. Mi auguro che il turismo dei giovani distolga, finalmente,lo sguardo dalla riviera romagnola e si accorga della Sicilia e del suo splendido mare, magari, ripeto, con sempre maggiori infrastrutture che rendano il tutto più appetibile. Al contempo, però,mi auguro che si trovino soluzioni per il benessere comune.W la Sicilia!

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  18. MessineseAttento 18 Luglio 2016 09:47

    Da elogiare la pacatezza dello scrivente, che stride col tono acidulo di qualche post più sotto, in cui si tenta, miseramente, di prendere la palla al balzo per vomitare il livore, tipico dei nostalgici della mala politica. Tornando alla riviera nord, mi auguro che diventi sempre più un luogo di divertimento notturno, con sempre più locali, infrastrutture ricettive e spiagge attrezzate, sia per il giorno che per la notte. Mi auguro che il turismo dei giovani distolga, finalmente,lo sguardo dalla riviera romagnola e si accorga della Sicilia e del suo splendido mare, magari, ripeto, con sempre maggiori infrastrutture che rendano il tutto più appetibile. Al contempo, però,mi auguro che si trovino soluzioni per il benessere comune.W la Sicilia!

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  19. Chi vive nei pressi della stazione ferroviaria subisce il rumore dei treni in transito notte e giorno. Chi vive in prossimità del porto subisce il movimento navale notte e giorno…ect…Nessuno chiede di abolire treni, navi, ect. semplicemente o è abituato daalla nascita o si abitua e tollera il lavoro altrui.
    Chi sceglie di vivere nella riviera di una grande città, non può pretendere che migliaia di persone rinunciano all’estate e trasformano la riviera in un cimitero dominato dal silenzio, questo si sarebbe assordante. La riviera ha le sue attività, sottodimensionate rispetto alle grandi possibilità della città. divertimento che produce lavoro per chi ne ha bisogno…Il riccone di turno capisce le sue esigenze…e pretende il vuoto.

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  20. Chi vive nei pressi della stazione ferroviaria subisce il rumore dei treni in transito notte e giorno. Chi vive in prossimità del porto subisce il movimento navale notte e giorno…ect…Nessuno chiede di abolire treni, navi, ect. semplicemente o è abituato daalla nascita o si abitua e tollera il lavoro altrui.
    Chi sceglie di vivere nella riviera di una grande città, non può pretendere che migliaia di persone rinunciano all’estate e trasformano la riviera in un cimitero dominato dal silenzio, questo si sarebbe assordante. La riviera ha le sue attività, sottodimensionate rispetto alle grandi possibilità della città. divertimento che produce lavoro per chi ne ha bisogno…Il riccone di turno capisce le sue esigenze…e pretende il vuoto.

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