I consiglieri scriveranno una lettera all'amministrazione per avere contezza della mole effettiva dei debiti. La nota sarà trasmessa anche alla Corte dei conti

La mole di debiti fuori bilancio, ma soprattutto le “sorprese” che ogni tanto escono dal cilindro senza i necessari dettagli, preoccupa il Consiglio comunale che adesso chiede chiarezza.

In Commissione bilancio è quindi passata all’unanimità la proposta della capogruppo Pd Antonella Russo per invitare l’amministrazione comunale a far chiarezza su cifre e debiti una volta per tutte.

La Russo ha proposto la predisposizione di una lettera all’assessore al bilancio, all’amministrazione ed al dipartimento, per invitarli a trasmettere all’Aula uno schema definitivo e dettagliato di tutti i debiti fuori bilancio. Il documento dovrà contenere sia le priorità di spesa che i tempi nonchè eventuali margini per transazione o rischi di contenziosi. L’amministrazione dovrà inoltre indicare quelli contenuti nel Piano di riequilibrio per avere un quadro complessivo e delineato.

Le “sorprese”, come quella relativa al debito di 700 mila euro con la Telecom per bollette mai pagate (leggi qui) rischiano di aprire un fronte piuttosto ampio e pericoloso per le conseguenze.

La lettera sarà trasmessa anche alla Corte dei conti perché è evidente che le conseguenze immediate della mole di debiti che spuntano come funghi incide sugli equilibri dei conti e su quel Piano di riequilibrio del quale si sono perse le tracce da un anno. Il Ministero infatti non ha ancora risposto e l’impressione è che si voglia tirare a campare pur di non decidere.

Nei giorni scorsi il sindaco ha deciso di riaffidare la delega al Piano di riequilibrio a Signorino, che è il “papà” del pluriennale. La decisione di fatto separa il Riequilibrio dal bilancio, la cui delega è andata a Cuzzola, e ha suscitato alcune perplessità. Un anno fa infatti le deleghe attinenti al bilancio erano andate tutte ad Eller, mentre adesso si registra un ritorno al passato ma solo per quanto riguarda il Piano di riequilibrio (e le partecipate). Un passo del gambero che sicuramente comporterà qualche polemica.

Rosaria Brancato