Lettera di una malata oncologica: "Non riesco a prenotare i controlli al numero verde"

Lettera di una malata oncologica: “Non riesco a prenotare i controlli al numero verde”

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Lettera di una malata oncologica: “Non riesco a prenotare i controlli al numero verde”

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lunedì 25 Settembre 2023 - 08:20

Angela Musumeci vive a Pace del Mela e scrive una lettera aperta ad Asp, prefetta e assessorato regionale: "Ogni giorno che passa è uno in meno da vivere"

Una lettera aperta alla prefetta di Messina, al direttore generale dell’Asp e all’assessorato regionale alla Sanità. L’ha scritta Angela Musumeci in Bianchetti, malata oncologica, e scrive da Pace del Mela, “un territorio tristemente conosciuto anche per i problemi ambientali e sanitari”.

Si tratta di un problema da tempo sollevato, con segnalazioni continue.

Lettera di una malata oncologica

Sei anni fa ho subito un intervento per un carcinoma al seno. Purtroppo il cancro è ritornato a vivere all’interno del mio corpo e tre mesi fa ho subito un altro intervento ancora più radicale.
Nonostante le sofferenze mie e della mia famiglia, sono riuscita ad affrontare questo percorso con molta forza e coraggio, pensando che tante donne percorrono il mio stesso cammino.
Giorni addietro, mi sono sottoposta di una Tac e sono stati riscontrati dei noduli solidi a entrambi i polmoni e l’oncologa del reparto di Taormina mi ha prescritto di fare una Pet, oltre ad altri esami necessari per effettuare un’attenta valutazione.

“Gli esami devono essere svolti nel più breve tempo possibile”

Vista la situazione assai delicata, tali accertamenti devono essere svolti nel più breve tempo possibile: sembra di rivivere un incubo, ogni giorno che passa per me è un giorno in meno da vivere.
Con questa lettera aperta ci tengo a denunciare l’inefficienza del numero verde per effettuare le prenotazioni. Da due giorni lo contatto ma dopo numerose telefonate, nonostante tempi di attesa insostenibili, senza nessuna motivazione all’improvviso cade la linea. In sintesi non sono riuscita ancora a prenotare gli accertamenti da fare. La voce registrata, “i nostri operatori sono momentaneamente occupati”, è un ritornello che mi accompagna da due giorni, il tempo passa e la paura e l’angoscia aumentano per noi noi malati oncologici.
Si parla tanto di prevenzione, di efficienza della sanità, di cura e tutela dei malati oncologici ma nella realtà troppo spesso non è così. Non abbiamo tempo, le visite, gli esami, gli interventi dobbiamo farli in tempi brevi per avere la speranza di superare la malattia.
Faccio questo appello affinchè le istituzioni preposte mettano in atto tutte le necessarie azioni a tutela dei malati oncologici. Vorrei inoltre evidenziare che i tempi delle priorità delle prescrizioni non vengono mai rispettati, e in alcuni casi siamo costretti ad effettuare gli accertamenti presso strutture private con costi esosi.

“Nella Valle del Mela le persone continuano ad ammalarsi”

Insieme ad altre persone che stanno lottando contro il cancro, abbiamo più volte affrontato questo annoso problema. Purtroppo ad oggi, le istituzioni e la politica non hanno mai fatto nulla di concreto per tutelare noi malati di cancro.
Nella Valle del Mela, a causa dei noti problemi ambientali, i cittadini continuano ad ammalarsi, vengono celebrati funerali nell’indifferenza totale di chi dovrebbe tutelare il diritto alla salute contemplato anche nella Carta costituzionale.

Infine, mi sento di esprimere apprezzamento nei confronti dei reparti di Oncologia medica e Chirurgia oncologica di Taormina per la grande professionalità, sensibilità e cura del malato.

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3 commenti

  1. no problem Salvini Ciucci Germana Occhiuto e Schifani col PONTE risolveranno anche questo annoso problema….La Vergogna della Sanita in Sicilia e Calabria

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  2. Anche la sanità e’ amministrata dalla politica, ma ditemi negli ultimi anni cosa ha fatto la politica per la sanità messinese, non credo che importi molto, importa la movida .. luigi

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  3. Voglio solo ricordare che la sanità dipende dalla regione. La regione Sicilia dalla sx di Lombardo e Crocetta al cdx di oggi ha massacrato con continuità il territorio messinese. Messina, deve fare la regione dello Stretto con Reggio, che soffre la stessa situazione. L’area dello Stretto di Messina con circa 1.300.000 abitanti nelle due province, è la seconda area urbana del sud, dopo l’area del golfo di Napoli. Supera per abitanti metà delle regioni italiane. Divisa e marginalizzata dalle due regioni, Calabria e Sicilia, l’area dello Stretto di Messina può diventare il centro del Mediterraneo, in tutto e per tutto, con una sua amministrazione regionale, senza dipendere da città che non hanno alcun interesse e nulla in comune con lo Stretto, anzi forse sono rivali e remano contro.

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