Lottizzazione a San Licandro, la ditta scrive ai consiglieri comunali per ristabilire la «verità dei fatti»

Lottizzazione a San Licandro, la ditta scrive ai consiglieri comunali per ristabilire la «verità dei fatti»

Danila La Torre

Lottizzazione a San Licandro, la ditta scrive ai consiglieri comunali per ristabilire la «verità dei fatti»

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martedì 03 Febbraio 2015 - 23:03

La delibera ha già fatto capolino in Consiglio comunale ma il dibattito è stato rinviato per l’assenza dell’assessore De Cola. In vista della votazione da parte dei consiglieri, il legale della ditta Casamica Immobiliare s.r.l. ha voluto fornire alcune precisazioni «nell'interesse reciproco delle parti»

Dopo aver fatto il suo “timido” ingresso in Consiglio Comunale (vedi correlato), il “Piano di lottizzazione San Licandro convenzionato 197/C” sarà presto al centro del dibattito in Aula. La delibera istruita dal Dipartimento Politiche del Territorio e firmata dall’assessore al ramo Sergio De Cola è già all’ordine del giorno del Civico Consesso e, nell’ultima seduta consiliare, solo l’assenza dell’esponente di giunta non ha consentito la discussione e la votazione del provvedimento. Il Consiglio comunale tornerà a riunirsi in seduta ordinaria giovedì 12 febbraio, alle 18.30, e stavolta la delibera dovrebbe farsi spazio tra gli altri argomenti “in scaletta”.

Visto l’animato dibattito pubblico che si è scatenato nel corso delle ultime settimane sul piano di lottizzazione che interesserà un’altra porzione della collina di San Licandro e in vista dell’imminente discussionein Aula, il legale rappresentante della ditta Casamica Immobiliare s.r.l. , titolare del progetto, ha preso carta e penna e scritto ai 40 consiglieri comunali.

L’avvocato Pasquale Verbaro – che precisa di scrivere per nome e per conto della signora Girone Mattia, nella qualità di amministratrice unica della "Casamica Immobiliare s.r.l." – ha inteso fornire alcune precisazioni sul progetto di costruzione «in occasione del suo prossimo approdo in consiglio, e nell'interesse reciproco delle parti».

Il legale della ditta Casamica Immobiliare s.r.l. si sofferma innanzitutto su due aspetti di natura formale, attinenti all’iter burocratico –amministrativo del progetto, già approdato in Consiglio comunale nel 2012 e respinto dall’Aula con 9 astenuti e 9 voti favorevoli. Secondo l’avvocato Verbaro, è sbagliato parlare di bocciatura, salvo poi riconoscerne il rigetto da parte dell’Aula.

«Il piano di lottizzazione – scrive non è stato in realtà bocciato e che il suo esame oggi è più che legittimato. … 9 dei 18 consiglieri presenti hanno espresso parere favorevole e 9 si sono astenuti, con it risultato di adottare la delibera n°971C di rigetto. Un rigetto, che a rileggere la delibera, appare privo di motivazioni, men che mai esplicite».

Il legale della ditta Casamica Immobiliare s.r.l. contesta anche le dichiarazioni della consigliera Nina Lo Presti, secondo la quale il progetto non potrebbe tornare all’attenzione del Consiglio Comunale perché la delibera che lo ripropone è la fotocopia di quella già respinta nel 2012. Secondo l’avvocato Verbaro, invece, «l'attuale delibera è radicalmente differente essendo stata integrata con il: Parere di non assoggettabilità a VAS ; parere positivo dello Staff di Protezione Civile del 14-10-2013 ; Parere positivo dello Staff di Protezione Civile del 06-12-2013 a seguito della richiesta, da parte degli Uffici, di verifica del P.A.I. ; Parere positivo del Segretario Generale del Comune di Messina datato 22-07-2014 in merito alla legittimità del potere di revoca di una delibera già proposta ed esitata».

Prima di analizzare i profili ambientali del progetto di costruzione, il rappresentante legale della ditta Casamica Immobiliare s.r.l ci tiene a specificare che la proposta di Piano di Lottizzazione deriva da un Piano Quadro già fatto proprio e approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 27/C del 26-02-2004 e Delibera 23/C del 11-05-2010. Questo per sottolineare l’assoluta legittimità del percorso che si sta seguendo.

Quanto all’impatto sull’ambiente circostante, l’avvocato Verbaro spiega ai consiglieri: «l'intervento edificatorio interessa solo il 27% dell'intera area da lottizzare, ovvero dell'intera area di proprietà, il restante 73% dell'intera area sari lasciato inalterato, quindi a verde naturale. In quel 27%, sono compresi gli spazi comunque scoperti e da non edificare, e, quindi: le aree per le Opere di Urbanizzazione Primaria destinate a parcheggio, mq 188,80, e a verde pubblico attrezzato, mq 358,85, da cedere al Comune; le aree pertinenziali ai fabbricati quali giardini, aree a parcheggio ai sensi della cosiddetta Legge Tognoli e viabilità di accesso».

Dopo le spiegazioni tecniche sul progetto, il legale rappresentante della Casamica Immobiliare s.r.l. sembra voler lanciare un messaggio al Consiglio Comunale allorquando gli ricorda che «nel novembre 2012 ha approvato un altro Piano di Lottizzazione nella stessa zona di San Licandro, stesso Piano Quadro, a monte del piano di lottizzazione n° 197/C, anche se non munito di parere di non assoggettabilità a VAS».

«E' vivo auspicio della società mia clienteconclude l’avvocato Verbaroche con le superiori precisazioni si sia potuto rendere un servizio alla verità dei fatti, e tutelato al contempo la propria immagine ed i propri legittimi diritti».

Danila La Torre

4 commenti

  1. ma tutti questi difensori del territorio dove erano quando è stata approvata la Variante del PRG nel 2002, quando sono stati approvati i 700 emendamenti che hanno permesso tutta questa cementificazione, quando da Palermo sono stati calati i “francobolli”? ora non si può più fare niente perchè sono interventi perfettamente legali e rispondenti allo strumento urbanistico a meno di non esporre il Comune ad un risarcimento danni milionario. e fateglielo fare il progetto all’Assessore credo che pure il WWF sarà d’accordo in questo caso

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  2. ma tutti questi difensori del territorio dove erano quando è stata approvata la Variante del PRG nel 2002, quando sono stati approvati i 700 emendamenti che hanno permesso tutta questa cementificazione, quando da Palermo sono stati calati i “francobolli”? ora non si può più fare niente perchè sono interventi perfettamente legali e rispondenti allo strumento urbanistico a meno di non esporre il Comune ad un risarcimento danni milionario. e fateglielo fare il progetto all’Assessore credo che pure il WWF sarà d’accordo in questo caso

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  3. ho circa 14000 mq a San Licandro, di mia proprietà non sono riuscito mai a fare neanche una baracca…
    chiedo a chi vuole.. agenzia immobiliare o altro fosse interessato di contattarmi… email tugurio@email.it

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  4. ho circa 14000 mq a San Licandro, di mia proprietà non sono riuscito mai a fare neanche una baracca…
    chiedo a chi vuole.. agenzia immobiliare o altro fosse interessato di contattarmi… email tugurio@email.it

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