La III Municipalità ne ha chiesto invano la bonifica. Intanto il Dipartimento Toponomastica risponde che il nome non è ufficiale
Bonificare le aree interne ed esterne dell’ex scuola, recintare l’area esterna, chiudere i varchi di accesso, installare telecamere di videosorveglianza, dare indicazioni sui progetti ed eliminare la denominazione “Nicholas Green”.
Sono le richieste rivolte all’amministrazione comunale contenute nella delibera 52 del 22 novembre 2022 del Consiglio della III Municipalità.
I residenti da vicini lamentano da anni il degrado a causa della presenza di rifiuti di ogni tipo, soprattutto materiali di risulta, ingombranti e siringhe sporche di sangue.
“Non si chiama Nicholas Green”…
Finora nessuna bonifica e nessuna risposta, se non per la denominazione. Il Dipartimento Toponomastica, infatti, lo scorso 15 febbraio ha risposto che “non risulta alcuna delibera di intitolazione dell’immobile comunale alla figura di Nicholas Green e che è desumibile che tale intestazione sia stata il frutto di una reazione emotiva a un evento che ha colpito ed al contempo sensibilizzato l’opinione pubblica dell’epoca al valore della donazione degli organi”.
In pratica l’ex scuola “Nicholas Green” non si chiama “Nicholas Green”. Ma resta nel degrado.
Ci dovremmo vergognare. I genitori del piccolo NICHOLAS hanno donato gli organi.