Furci. Doppio senso sul lungomare, commercianti in rivolta. Il Pd chiede la revoca dell'ordinanza

Furci. Doppio senso sul lungomare, commercianti in rivolta. Il Pd chiede la revoca dell’ordinanza

Furci. Doppio senso sul lungomare, commercianti in rivolta. Il Pd chiede la revoca dell’ordinanza

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mercoledì 23 Settembre 2015 - 16:20

Il vicesindaco chiede chiarimenti. Petizione di firme online per salvare la pista ciclabile. Su facebook i cittadini si dividono tra favorevoli e contrari

S’infiamma il dibattito sull’istituzione del doppio senso di marcia sul lungomare a Furci Siculo, per liberare la Statale 114 dal caos viario. Secondo quanto disposto dal sindaco, Sebastiano Foti, con propria ordinanza, la rivoluzione viaria partirà il primo ottobre e, in via sperimentale, si protrarrà sino alla fine di maggio. Poi si vedrà. Contestualmente sarà eliminata la pista ciclabile sulla litoranea, lato mare. I cittadini si sono divisi tra favorevoli e contrari. I commercianti sono insorti, su internet è stata avviata una petizione di firme per salvare la pista ciclabile, a livello politico è sceso in campo il Pd ed anche all’interno dell’Amministrazione si registrano malumori.

Su facebook i commenti si sprecano. C’è anche chi fa notare che “la pista ciclabile non è a norma e quindi è meglio toglierla” e chi plaude all’iniziativa che dovrebbe portare “un po’ di serenità sulla via Nazionale”. Dove tra l’altro sarà vietato il transito dei mezzi pesanti. Andiamo con ordine. Il vice sindaco, Maria Vera Scarcella, intende chiedere chiarimenti: ““L’ho detto pubblicamente – esordisce – e l’ho sostenuto in Giunta ed anche fuori che non sono d’accordo. Ho chiesto verbalmente agli uffici di approfondire la situazione con una relazione tecnica dettagliata e comprensiva delle relative misurazioni per comprendere se il doppio senso sulla litoranea è fattibile. Io non ho firmato la delibera di Giunta per l’impegno spesa sulla segnaletica – rimarca Scarcella – tant' è che il sindaco ha agito attraverso un' ordinanza”.

I commercianti non vanno per il sottile ed affidano il loro malumore ad una dichiarazione del presidente del Centro commerciale Bonarema, Franco Romeo. ““L’ordinanza del sindaco – sbotta – manifesta una chiusura totale al confronto e una prepotenza nell'imporre un provvedimento che, sa bene, penalizza non solo i cittadini, che saranno costretti ad assistere al deprezzamento del lungomare, ma soprattutto chi, sulla Via IV Novembre (la Statale 114) gestisce con notevoli sacrifici un negozio o una attività economica. Riteniamo per questo di indire un'assemblea fra tutti gli operatori economici – prosegue Romeo – ed in particolare fra i consorziati al Ccn Bonarema per discutere in merito all'ordinanza e valutare democraticamente l'opportunità di avviare eventuali iniziative di protesta”. L’assemblea si terrà nell'aula consiliare del Comune di Furci Siculo domani alle 21.

La segreteria del circolo Pd ha diramato una nota con la quale chiede “la revoca dell’ordinanza ordinanza e la possibilità di procedere alla redazione di un nuovo atto che possa determinare una revisione totale di quanto indicato. La priorità di un’Amministrazione – si legge inoltre – è quella di riuscire a mediare tra le componenti sociali, cercando di dare seguito alle loro intenzioni. Ribadiamo come il mancato ascolto delle posizioni dei commercianti ma, soprattutto, la questione legata all’ abolizione della pista ciclabile, siano estremamente dannose: sarebbe bene impegnarsi a tutelare, ampliare e valorizzare quanto possediamo, piuttosto che distruggere ciò che di buono hanno lasciato i predecessori”.

Carmelo Caspanello

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