Da oggi sono consultabili i volumi dell'Archivio Storico. Accorinti: "La lotta paga!"

Da oggi sono consultabili i volumi dell’Archivio Storico. Accorinti: “La lotta paga!”

Eleonora Corace

Da oggi sono consultabili i volumi dell’Archivio Storico. Accorinti: “La lotta paga!”

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martedì 18 Settembre 2012 - 15:07

Sistemati i volumi dell’Archivio Storico comunale nella biblioteca del Palacultura Antonello, da oggi disponibili alla consultazione del pubblico. Renato Accorinti non nasconde la soddisfazione per questa battaglia andata a buon fine, ma rilancia sul tema degli uffici che continuano ad occupare il Palazzo della Cultura. Critica anche gli orari della biblioteca, aperta dalle 9,30 alle 12,30 solo il martedì e il giovedì. “Nessuna biblioteca al mondo ha questi orari”, afferma.

Si conclude l’odissea dei preziosi volumi dell’archivio storico messinese. Finalmente sono salvi in dei locali degni e salubri e soprattutto disponibili alla fruizione del pubblico. Da stamattina è stato riattivato il servizio di consultazione della biblioteca intitolata al poeta Tommaso Cannizzaro nelle sale del Palacultura Antonello, che ospita anche l’Archivio Storico. Renato Accorinti ha festeggiato l’esito positivo della battaglia del Movimento della Cultura, nata a seguito della sua denuncia lo scorso dicembre, quando aveva reso pubblico lo stato indecente in cui versavano i preziosi volumi dell’Archivio storico, chiusi in uno sgabuzzino e lasciati alla mercé di umidità e muffe. “Indipendentemente da chi ha portato avanti la lotta.” – ha dichiarato Accorinti – Vogliamo ricordare che c’è stata una battaglia. Non si è messa la testa sotto la sabbia come fanno in molti casi la maggior parte dei cittadini messinesi. Questo serva da monito per qualsiasi altra lotta”. Ancora però, dal punto di vista delle richieste messe nero su bianco dal Movimento della Cultura – formatosi spontaneamente in seguito ad un assemblea a Palazzo Zanca il 16 gennaio scorso – si è vinta una battaglia, non certo la guerra. Resta il problema, ad esempio, delle sale del Palazzo della Cultura impropriamente occupate da uffici che nulla hanno a che fare con il tema al quale l’intero edificio dovrebbe essere dedicato. Una sorte anomala che riguarda interamente il terzo, il quarto e il quinto piano del PalAntonello. Renato Accorinti ha nuovamente lanciato l’appello di spostare questi uffici in sedi più idonee liberando il Palacultura e permettendo così che i suoi spazi, aperti alla libera fruizione dei cittadini, siano finalmente sfruttati per la funzione a cui è destinato già dal nome. Inoltre l’attivista delle mille battaglie, con la tradizionale maglia rossa No Ponte, si scaglia contro gli attuali orari di apertura al pubblico della biblioteca. Si potranno consultare i libri solo due giorni a settimana, il martedì e il giovedì, e solo di mattina dalle 9,30 alle 12,30. Accorinti commenta sconsolato: “Nessuna biblioteca al mondo ha questi orari”. In effetti, nelle altre città ogni biblioteca pubblica è aperta dalla mattina fino alla sera, almeno sei giorni su sette.
La nascita dell’Archivio storico comunale risale al 1935 ed è composto di oltre 14 mila volumi che raccolgono le memorie storiche del comune di Messina. Un patrimonio per la salvaguardia del quale si è indignata e mobilitata gran parte della popolazione cittadina, che tramite le richieste del Movimento per la Cultura ha portato a un lieto fine una triste vicenda di indifferenza e degrado. Per simili lotte, però, ci vuole dedizione e tanto impegno, come sottolinea Accorinti che con tenacia è riuscito, di recente, a fare approvare il documento del Movimento della Cultura da tutti e sei i consigli circoscrizionali presenti nel territorio di Messina. La maggiore richiesta che il movimento rivolge ai quartieri è quella di disseminare il territorio di biblioteche pubbliche, da nord a sud, in centro come nella periferia.

2 commenti

  1. E’ l’Area Sociale e della Comunicazione,con il dipartimento Cultura,diretto dal dott.Antonio CAMA,prima dell’incarico come Capo di Gabinetto,ad avere tra le competenze gestionali la conservazione,tutela,valorizzazione delle fonti archivistiche storico e la riapertura ai messinesi dell’Archivio al Palacultura. Come sapete non ho pregiudizi, quindo do atto volentieri al dirigente CAMA e ai 17 messinesi suoi collaboratori,di aver fatto un OTTIMO lavoro,so che non è facile curare il trasferimento di un archivio,a maggior ragione se è storico. Al dott.Salvatore De Francesco,che ha l’interim alla CULTURA,spetta l’importante e il difficile compito di far fruire ai messinesi,agli studenti di ogni ordine e grado,ai turisti e ai visitatori più in generale,quello che può diventare un laboratorio didattico,che può ARRICCHIRE le conoscenze culturali. Il dott. De Francesco dovrà sviluppare un piano degli obiettivi di gestione,chiedere risorse umane e finanziarie aggiuntive,che può integrare con un contributo minimo d’ingresso, come in ogni parte d’Italia,per poter estendere la fruizione tutti i giorni della settimana,domenica compresa,solo così si valorizza il nostro Achivio Storico. BRAVI I MESSINESI DEL DIPARTIMENTO CULTURA DEL COMUNE DI MESSINA.

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  2. E’ una bellissima notizia! Finalmente!!! Grazie all’impegno e alla tenacia di Renato Accorinti!!Complimenti a tutti! Anche ai dirigenti ed impiegati del Comune che si sono spesi per raggiungere questo traguardo che ridà un pò di dignità a tutta la città di Messina!Infine spero che gli orari di apertura prossimamente possano essere più… “umani”!

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