Lipari, San Bartolo al palazzo vescovile. Il 20 agosto l’inaugurazione del Museo Diocesano

Lipari, San Bartolo al palazzo vescovile. Il 20 agosto l’inaugurazione del Museo Diocesano

Salvatore Di Trapani

Lipari, San Bartolo al palazzo vescovile. Il 20 agosto l’inaugurazione del Museo Diocesano

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martedì 18 Agosto 2020 - 15:30

Festeggiamenti diversi dal solito, quest’anno, in occasione del patrono di Lipari. Il 20 agosto l’inaugurazione del palazzo vescovile.

Saranno dei festeggiamenti più contenuti, quelli che si terranno quest’anno in occasione del santo patrono di Lipari. Per la festività di San Bartolomeo Apostolo, infatti, si eviteranno gli assembramenti a causa dell’attuale emergenza sanitaria ma al tempo stesso sarà possibile visitare il palazzo vescovile.

Il 20 agosto l’inaugurazione del Museo Diocesano

Presso la struttura sarà ospitato il Museo Diocesano, che si inaugurerà il prossimo 20 agosto alle 20.30 alla presenza dell’Arcivescovo Mons. Giovanni Accolla, del clero e delle autorità dell’isola. Presso il museo saranno esposte opere pittoriche e scultoree, argenti e paramenti sacri provenienti da diverse chiese dell’Isola di Lipari. Il palazzo, nel corso della giornata, resterà poi aperto al pubblico sino alle 24.00

«In un momento di incertezze e di destabilizzazione globale –spiega l’Arcidiocesi- la comunità ecclesiale di Lipari, attraverso la valorizzazione e la fruizione del patrimonio storico-artistico, intende porre un seme di speranza. La memoria storica e la possibilità di ammirare quanto i nostri predecessori hanno realizzato rappresenta una grande forza pedagogica: ci dicono che “nulla è impossibile” e che, attraverso la condivisione di ciò che è bello, si può essere creativi e testimoni dell’amore che Dio non fa mai mancare alle sue creature».

Il palazzo vescovile, di origini seicentesche e rimaneggiato più volte nel corso degli anni, è al centro di un progetto che punta a renderlo fruibile agli eoliano e ai turisti. L’obiettivo, infatti, è trasformarlo in un luogo dedicato all’arte e alla promozione della cultura.

«Raccontare le tradizioni religiose di un’Isola –spiega ancora l’Arcidiocesi- attraverso quanto realizzato e tramandato nel tempo, rappresenta una sintesi affascinante tra la vita quotidiana e una spiritualità vissuta tra preghiera e simboli di condivisione; tra memoria e ospitalità di un territorio straordinario come l’Arcipelago delle Eolie, con il desiderio di avvicinare il passato con il presente, per far conoscere uno spaccato e un aspetto molto importante della vita degli abitanti del posto e di come queste tradizioni siano giunte fino a noi».

(In foto, Mons. Giovanni Accolla).

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