E' stata la prima gara in assoluto di nuoto di fondo svoltasi in un lago calabrese
Una idea brillante, uno scenario magico, quello del Lago Arvo in Lorica ed una degna cornice di spettatori per la prima gara in assoluto di nuoto di fondo svoltasi in un lago calabrese. Il “Primo miglio Aqa libere” è andato in scena oggi con più di 120 atleti agonisti e master che si sono sfidati a colpi di bracciate grazie all’organizzazione della Cosenza Nuoto, del Coni e della Fin.
Un evento all’insegna dello sport ma soprattutto della rinascita della Calabria, perché enti e amministrazioni hanno accolto l’idea con entusiasmo e collaborazione. Sul lago erano infatti presenti i sindaci di San Giovanni in Fiore e Casali del Manco, il presidente del Parco Nazionale della Sila Francesco Curcio, il presidente di Destinazione Sila Daniele Donnici e Stefano Rubaudo, rappresentante nazionale della Fin per il nuoto di Fondo.
“Una manifestazione impeccabile in un luogo stupendo – ha commentato l’ex campione di nuoto di fondo – perché Lorica e il Lago ti rapiscono e meritano tutte queste persone venute qui all’insegna dello sport. Dobbiamo ringraziare il presidente Francesco Manna e gli organizzatori, e puntare a rendere la manifestazione un punto di riferimento che possa sempre crescere e migliorare”.
Anche il numero uno della Cosenza nuoto ha espresso tutto la sua soddisfazione. “È stata dura, ma abbiamo portato sul Lago più di 500 persone in arrivo da tutto il meridione, 12 società, atleti di ogni età. Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato a segnare sul calendario una data da ricordare”. Numeri importanti e scenari mozzafiato per una gara suggestiva.
La Cosenza Nuoto porta a casa la classifica agonisti e Master, mentre Matteo Torchia della Rari Nantes Lamezia ferma il tempo prima di tutti nuotando i 1860 metri in 20’28’’. Partenze scaglionate, la partecipazione dei Vigili del Fuoco e la collaborazione della società A2A che gestisce il bacino, hanno consentito il rispetto delle norme AntiCovid in una kermesse che deve rilanciare.
“Lo faremo -afferma Manna- perché si è creato un filo conduttore che ha messo insieme tante figure che mettono la Calabria al primo posto. Serve unione di intenti per realizzare programmi del genere, lo sport può essere da traino, ma senza la collaborazione che ho ottenuto da enti e amministrazioni non saremmo qui. Il resto lo hanno fatto gli atleti e il Lago. Un posto magico che speriamo di aver valorizzato e che si è svelato in tutta la sua bellezza”.
