L'Ossidiana Messina si sveglia tardi, la vittoria della Waterpolo Catania inguaia l'UniMe

L’Ossidiana Messina si sveglia tardi, la vittoria della Waterpolo Catania inguaia l’UniMe

Simone Milioti

L’Ossidiana Messina si sveglia tardi, la vittoria della Waterpolo Catania inguaia l’UniMe

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domenica 12 Giugno 2022 - 08:00

Per gli universitari sconfitta contro la Rari Nantes Auditore, che vince il girone con una giornata d'anticipo. Per l'Ssd UniMe si complica la lotta salvezza contro le due catanesi

MESSINA – Due sconfitte alla penultima giornata di campionato per Ossidiana Messina e Unime. Gli uomini di Germanà regalano un tempo alla Waterpolo Catania (1-5 il primo parziale) e nonostante una generosa rimonta si fermano 13-15. L’UniMe non è mai in partita contro la corazzata Crotone, che con la vittoria di ieri è certa di terminare la stagione regolare al primo posto nel girone 4 di Serie B.

Per gli universitari si complica il cammino salvezza visto che la Waterpolo Catania, battendo l’Ossidiana, li appaia a 17 punti in classifica ed è avvantaggiata se si finisse così. La squadra di coach Misiti dovrà adesso fare punti nell’ultima giornata e sperate che l’altra squadra etnea, l’Etna Waterpolo, resti a 16 punti in classifica. L’Ossidiana invece rimane appena alla speranza playout per evitare la retrocessione diretta.

Per uno strano scherzo del destino le due formazioni hanno finalmente giocato entrambe a Messina, l’Ossidiana in casa alla Cappuccini, Unime in “trasferta” alla Cittadella. Su richiesta della squadra calabrese che solitamente gioca i propri incontri casalinghi a Catania. Tra l’altro la sfida all’Annunziata ha visto in acqua sfidarsi i due fratelli Giacoppo che sono andati entrambi a segno.

Ossidiana Messina – Waterpolo Catania 13-15

Partita nervosa perché c’era molto in palio tra le due squadre: l’Ossidiana con una vittoria avrebbe ipotecato il penultimo posto, il massimo a cui poteva a questo punto del campionato auspicare; al tempo stesso per la Waterpolo Catania era l’occasione di fare punti importanti e riavvicinarsi alla salvezza diretta.

Alla fine ha prevalso una migliore partenza degli etnei che nel primo quarto dopo essere andati sotto nel punteggio hanno calato un pokerissimo (convertendo 4 superiorità numeriche ed 1 rigore nei primi otto minuti) che ha messo la sfida in salita per i ragazzi di Germanà.

Col passare dei minuti l’Ossidiana ha iniziato a giocare e si è portata a meno due dagli ospiti riuscendo solo nel finale di match ad assaporare il pareggio: sotto 13-14 e con un possesso da giocare hanno provato a rubare palla ma il blitz non è riuscito. Rammarico sia per il primo quarto dove hanno subito troppo che per l’inizio di terza frazione, quando sotto 8-11 la squadra di Germanà ha prima fallito una superiorità numerica e poi un rigore. Sotto 10-11 con ancora più di un quarto e mezzo da giocare sarebbe stato tutto riaperto.

La cronaca

Sblocca il risultato la squadra padrone di casa con la rete di Sollima, poi la Waterpolo Catania reagisce trovando quattro reti in superiorità numerica, doppio Sfogliano, Arena e Faro, a cui si aggiunge il rigore di Viola Vincenzo. Un primo quarto da dimenticare per gli uomini di Germanà che subiscono la quinta rete quando mancavano 3″ alla sirena su una disattenzione.

La squadra di Manlio Mentesana riesce a far girare bene palla e in superiorità e non solo trova sempre l’uomo libero sotto porta servito dai compagni dalla fasce laterali. Segna così ancora Vincenzo Viola ad aprire il secondo quarto al secondo minuto di gioco guadagnando il vantaggio massimo per la Waterpolo Catania. Per l’Ossidiana muove il risultato Logoteta, poi un rigore di Viola e una doppia superiorità di Gitto permettono agli etnei di riprendere il largo. Arriva la reazione messinese con il rigore segnato da De Francesco, la rete di Blandino su palla recuperata nella metà campo avversaria, il gol in superiorità di Sollima e la rete di Di Bella. Sul 6-9 l’Ossidiana sembra essere rientrata nel match ma negli ultimi 60″ di primo tempo cambia ancora il risultato: prima Viola segna recuperando un pallone respinto dal portiere Vinci ma non recuperato dalla difesa, risponde Di Bella con una bella rete da centroboa, poi ancora ad 1″ dalla sirena arriva la rete di Piazza a rimettere distanza tra l’Ossidiana che insegue disperatamente.

Ad inizio terzo periodo Messina, dopo la rete in avvio di Blandino, potrebbe rientrare definitivamente nel match ma, sotto 8-11, spreca un rigore con De Francesco e una superiorità numerica in cui non riesce nemmeno ad arrivare alla conclusione. Sfogliano segna una doppietta che fa respirare i suoi, nel finale di tempo ancora un gol a testa: Logoteta per l’Ossidiana e Arena per la Waterpolo.

Nell’ultimo quarto, risultato 9-14, tanta tensione in acqua e confusione fuori dalla vasca. Blandino segna in superiorità numerica, ma nel mentre Germanà chiamava timeout, l’arbitro non se ne era avveduto e richiamato dagli assistenti al tavolo annulla e fa ripartire in superiorità. Lo Prete si sblocca e fortunatamente l’Ossidiana non perde la rete segnata. Catania si chiude e vuol far passare il tempo, ma gli atleti di Germanà hanno le loro occasioni con Sollima che in due contro uno decide di prendere il tiro ma viene parato da Ursino, poco dopo Lo Prete si avventa su una respinta corta dello stesso portiere etneo e scaraventa il pallone in porta, passa un minuto e De Francesco in superiorità segna la rete del momentaneo 12-14. Annullata la rete ad un minuto e mezzo dal termine a Lo Prete per fallo mentre eseguiva il tiro, ma quando mancano 27″ alla sirena Aruzzoli riporta i suoi sotto di una rete. Nell’ultima azione provano il tutto per tutto i messinesi che provano a rubare palla e cercare il pareggio, ma Gitto sguscia via alla difesa messinese e può battere Vinci nell’uno contro uno a 6″ dalla fine.

Parziali: 1-5, 6-6, 2-3, 4-1. Superiorità: 4/11, 6/10. Rigori: 1/2, 2/2.

Rari Nantes Auditore Crotone – Ssd UniMe 13-5

Nei primi quattro minuti la Rari Nantes Auditore scava il solco con la doppietta di Riolo e le due reti di Namar e Cusmano. Per diversi gestisce la formazione del tecnico Arcuri che ritrova la rete sul finire di parziale con Caliogna e Giacoppo Massimo.

Nel secondo quarto di gioco dopo la seconda rete personale di Caliogna trova la rete l’UniMe con il capitano Giacoppo Enrico (fratello minore di Massimo), ma prima del cambio lato della vasca Crotone troverà altre due reti con Tagliaferri e Cusmano; gli universitari anche usufruendo di quattro superiorità numeriche negli ultimi 6 minuti non trovano la rete: 9-1 a metà gara.

Ad inizio terzo periodo il Candigliota segna il rigore, risponde Runza in superiorità due volte in un minuto. A metà tempo la rete di Giacoppo porta i messinesi sul 10-4, 3-1 avanti nel parziale, ma Caliogna e poi nell’ultimo giro di orologio Giacoppo Massimo non concedono neanche la soddisfazione di vincere il terzo quarto alla formazione universitaria.

Negli ultimi otto minuti di partita succede poco, una rete per l’Unime in superiorità numerica con Runza, a cui replica Massimo Giacoppo a poco più di due minuti dal termine per Crotone. Ancora una volta i calabresi non concedono la vittoria del parziale e fissano sul punteggio finale di 13-5.

Risultati parziali: 6-0, 3-1, 3-3, 1-1. Superiorità: 0/0, 3/7. Rigori: 1/1, 0/0.

Risultati 3ª giornata

Etna Waterpolo – Nuoto 2000 Napoli 14-15
Ossidiana Messina – Waterpolo Catania 13-15
Rari Nantes Auditore Crotone – Ssd UniMe 13-5
Waterpolo Palermo – Polisportiva Acese 13-11
Ortigia Academy – Rari Nantes Napoli (15 giugno)

Classifica serie B girone 4

Rari Nantes Auditore Crotone 48 punti
Polisportiva Acese 43 punti
Waterpolo Palermo 39 punti
Nuoto 2000 Napoli 33 punti
Ortigia Academy* 27 punti
Waterpolo Catania 17 punti
Ssd UniMe 17 punti
Etna Waterpolo 16 punti
Ossidiana Messina 3 punti
Rari Nantes Napoli* 3 punti

*una partita in meno

L’ultima in classifica retrocede direttamente, la penultima gioca i playout contro la terzultima del girone 3, mentre la terzultima gioca i playout contro la penultima del girone 3. Un quadro che interessa da vicino le formazioni peloritane.

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